Vertenza Crotone Sviluppo: ferma qualsiasi interlocuzione

A scrivere e Salvatore Federico (FISASCAT CISL), che evidenzia la mancanza di risposta da parte dell'amministrazione comunale, relativamente ai lavoratori della società in House del Comune.

Riceviamo e Pubblichiamo:

La situazione di crisi che attanaglia il paese in generale e nella fattispecie il territorio Crotonese, impone alle Istituzioni e a tutti gli attori sociali, un grande patto per il rilancio, agendo con consapevolezza, senza assistere necessariamente a rimpalli di responsabilità, ma a voler ristabilire un impianto corretto e fondato su regole certe, che non deve essere inteso come la volontà di non voler fare, ma di contare si, sull’idea di visione comune, fermo restando e nel il rispetto delle reciproche autonomie, ma intese a sviluppare un sistema di relazioni e di meccanismi destinati a facilitare percorsi proiettati ad affrontare problematiche e contenziosi, quasi sempre riferibili a limitatezze organizzative e strutturali. Ed è proprio in questa ottica che come Organizzazione Sindacale, Fisascat Cisl, assieme alla Filcams Cgil, si è tentato di istituire con la nuova Giunta Voce, nella fattispecie con l’Assessore al Bilancio, Patrimonio e Società Partecipate Antonio Francesco Scandale, un sistema che andasse in questa direzione, in considerazione della vertenza Crotone Sviluppo Società in House providing, del comune di Crotone. Un sistema impiantato su relazioni, foriere di un approccio condiviso, con un percorso di rafforzamento delle relazioni sindacali, basato sulla reciproca correttezza e trasparenza, rivolto ad un dialogo, ad un confronto fra le Parti, utile a favorire la comprensione e le soluzioni più idonee a questa condizione. Come OO.SS. più volte abbiamo reso esplicito la manifesta condizione di enorme complessità e di sofferenza in cui versa la Società e i Dipendenti. Certo non abbiamo mai inteso addossare all’attuale Amministrazione colpe o responsabilità non ad essa riconducibili, ma la richiesta di atti previsti per legge e regolamenti quali: la ricognizione delle Partecipate al 31 Dicembre 2020, il pagamento delle competenze pregresse, il riconoscimento di lavori svolti, persino al mancato inserimento della Società nel Regolamento aggiornato per il controllo delle società partecipate e tanto altro, a motivo di rimuovere il campo da fraintendimenti, con la certezza di non essere affetti di sindrome autoreferenziale, tantomeno custodi di verità incontrovertibili, ma al contrario, desiderosi di recepire ogni più piccolo elemento, utile a poter intendere quali e quanti margini utili a propositive riflessioni, per di più fiduciosi speranzosi a seguito di quanto i Sindaco Voce “e non vuole essere assolutamente una critica”, nella sua campagna elettorale affermava esplicitamente che Crotone Sviluppo non doveva essere dismessa. Con altrettanta onestà intellettuale dobbiamo affermare che su nostre richieste, si è riusciti a costituire un tavolo di confronto oltre che con l’Assessore, inizialmente anche con il Sindaco, nel quale, si rendevano assicurazioni e con grande nostro soddisfazione e apprezzamento, al rispetto della Legalità. Per quanto ci riguarda siamo appieno convinti che è che sarà, la legalità elemento imprescindibile di questa Amministrazione, concetto e punto sul quale da sempre e non potrebbe essere diversamente, come Organizzazioni Sindacali riteniamo assolutamente non si possa transigere, benché il nostro ruolo assurge a difesa dei lavoratori, tanto che avevamo fatto esplicita richiesta affinché ai successivi incontri potessero prendere parte tutti quei soggetti interessati precedentemente a questa vicenda, in modo che ognuno laddove ce ne fosse l’esigenza, si assumesse le proprie responsabilità e che a pagare come sempre ,non fosse sempre e solo la parte più debole ovvero i Lavoratori. Pur consapevoli delle azioni da Voi intraprese, purtroppo con grande nostro rammarico non possiamo che stigmatizzare la mancanza di una prosecuzione di interlocuzione, nonostante le nostre richieste d’incontro, alle quali non abbiamo ricevuto alcuna risposta. Pare evidente che questo atteggiamento di certo non rappresenti quanto da noi auspicato, in termini di coinvolgimento nel rispetto dei ruoli.

FISASCAT CISL CROTONE IL SEGRETARIO
(FEDERICO SALVATORE)