Gal Kroton e Gal Sila incontrano i comuni

La macchina organizzativa quindi è pronta per mettere in campo un progetto condiviso per sostenere i sistemi produttivi agricoli e agroalimentari locali e promuovere lo sviluppo delle Comunità delle aree rurali.

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Si è svolta in video conferenza l’Assemblea dei Comuni delle Aree Interne aderenti alla Snai Sila e Presila cosentina e crotonese organizzata dal Gal Kroton e dal Gal Sila, all’ordine del giorno la costituzione e l’avvio del progetto del Distretto del Cibo Terre Jonico Silane. Molti i sindaci collegati insieme ad imprenditori, rappresentanti di organizzazioni agricole e del volontariato. All’incontro sono intervenuti il Direttore del Gal Sila Francesco Devuono che ha coordinato i lavori, il Presidente del Gal Kroton Natale Carvello, il Direttore del Dipartimento Agricoltura Giacomo Giovinazzo, l’Assessore Gianluca Gallo, Pino Gaudio del Crea e Giovanni Soda del Nucleo Valutazione Regione Calabria. Tutti gli intervenuti hanno concordato sull’importanza del Distretto quale strumento utile e fondamentale per promuovere lo sviluppo territoriale, la coesione e l’inclusione sociale, favorire l’integrazione di attività caratterizzate da prossimità territoriale, garantire la sicurezza alimentare, diminuire l’impatto ambientale delle produzioni, ridurre lo spreco alimentare e salvaguardare il territorio e il paesaggio rurale attraverso le attività agricole e agroalimentari. Al Distretto hanno aderito trenta comuni dislocati tra la Provincia di Cosenza e Crotone. Per l’area crotonese hanno aderito 16 Comuni nello specifico Santa Severina, Caccuri, Cerenzia, Castelsilano, Savelli, Verzino, Umbriatico, Pallagorio, San Nicola dell’Alto, Carfizzi, Melissa, Roccabernarda, Belvedere di Spinello, Mesoraca, Petilia Policastro e Cotronei. Nell’ambito del progetto i Comuni avranno un ruolo importante e portante sia nella fase di animazione che di realizzazione del progetto, a breve saranno predisposte le manifestazioni di adesione al Distretto del Cibo Terre Jonico Silane per la parte privata e sociale che coinvolgerà imprenditori ed organizzazioni. La macchina organizzativa quindi è pronta per mettere in campo un progetto condiviso per sostenere i sistemi produttivi agricoli e agroalimentari locali e promuovere lo sviluppo delle Comunità delle aree rurali.

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