Previste 430 assunzioni nella provincia di Crotone

Indagine Excelsior Aprile – Giugno 2021

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L’Ufficio Studi della Camera di Commercio di Crotone ha elaborato i dati dell’ultima indagine campionaria a cadenza trimestrale sulla domanda di lavoro espressa dalle imprese dell’industria e dei servizi, realizzata da Unioncamere e dall’ANPAL nell’ambito del Sistema Informativo Excelsior, relativi alle previsioni occupazionali per il periodo Aprile-Giugno 2021. L’elaborazione di tali dati consente alla Camera di Commercio, attraverso il suo Ufficio Studi, di intensificare il monitoraggio sul mercato del lavoro, rendendo ancora più tempestivo e puntuale lo scenario previsionale dell’occupazione nel sistema imprenditoriale regionale. I dati presentati, sono frutto di interviste realizzate direttamente con gli imprenditori dislocati su tutto il territorio della provincia di Crotone, ai quali viene chiesto di fornire previsioni occupazionali; nello specifico, si tratta dei dati sulle assunzioni programmate dalle imprese crotonesi per il periodo Aprile – Giugno 2021.
I dati evidenziano una previsione occupazionale di 1.580 nuove assunzioni di cui 430 nel mese di aprile 2021 nella provincia di Crotone, di 4.100 nella regione Calabria e complessivamente in Italia circa 306.000. Le previsioni di assunzione riguardante il mese di aprile rilevano un incremento di 80 unità degli ingressi occupazionali rispetto al mese precedente.
Nel 35% dei casi le entrate saranno stabili, ossia con contratti a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre per il restante 65% si tratterà di contratti a termine; nello specifico, di contratti a tempo determinato o altra tipologia contrattuale con durata predefinita.
Le nuove assunzioni si concentreranno per il 64% dei casi nel settore dei Servizi, il restante 26% nel settore Industria e per il 74% nelle imprese con meno di 50 dipendenti. Nel dettaglio, rispetto alle 430 assunzioni circa 80 unità saranno assunte nel settore delle costruzioni, 70 unità nel settore dedicato ai servizi alle persone, 60 unità nel settore del commercio, 40 unità settore dei servizi operativi di supporto alle imprese e alle persone, 40 unità nel settore dei servizi avanzati di supporto alle imprese e infine 140 unità ad altri settori.
In base alla classe dimensionale circa il 74% delle nuove assunzioni riguarderà imprese fino a 49 dipendenti (circa 320 unità); mentre il 17% interesserà le imprese con dipendenti da 50-249 unità (circa 70 unità) e il restante 9% ad imprese con classe dimensionale superiore a 250 dipendenti (circa 50 unità).

Circa il 21% delle nuove assunzioni sarà destinato alle figure di dirigenti, specialisti e tecnici (quota inferiore alla media nazionale, 22%); il 33% destinato alle figure operai, specializzati e conduttori impianti; il 27% destinato ai professionisti commerciali e dei servizi, il 12% destinato a profili generici e infine il 7% destinato agli impiegati.
Le nuove assunzioni interesseranno per il 26% giovani, con meno di 30 anni di età e verrà richiesta al 71% esperienza professionale specifica o nello stesso settore.
Infine in base al titolo di studio al 17% dei nuovi assunti verrà richiesta la laurea; al 23% il diploma; al 27% dei casi la qualifica professionale mentre la scuola dell’obbligo verrà richiesta solo nel 30% delle nuove assunzioni. In 29 casi su 100 le imprese prevedono di avere difficoltà a trovare i profili desiderati, e prevedono assunzioni pari all’8% del totale richiesto.
Le nuove assunzioni richieste nel mese di aprile interesseranno per il 36,4% all’ area aziendale dedicata alla produzione di beni ed erogazione del servizio, il 29,5% alle aree tecniche e della progettazione, il 17,9% alle aree commerciali e della vendita, l’8,4% all’area della logistica e infine solo il 6,7 all’area amministrativa. Nel dettaglio, le professioni più difficili da reperire risultano rientrare per il 69,4% nell’area della logistica; circa il 33,1% nell’area aziendale dedicata alla produzione di beni ed erogazione del servizio, il 10,3% nell’area amministrativa, il 16,9% nelle aree commerciali e della vendita e infine il 22,8% nelle aree tecniche e della progettazione.

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