“Un nuovo presbitero per la nostra chiesa”

Questa mattina, nella chiesa di san Michele Arcangelo in Belcastro, l’arcivescovo Angelo Panzetta ha presieduto l’ordinazione presbiterale di don Santo Riccelli. Il nuovo presbitero, originario di Belcastro, svolge il suo ministero a Mesoraca. La bellissima chiesa di Belcastro ha accolto, nel rispetto nelle norme sanitarie in vigore, una rappresentanza del clero diocesano e delle comunità di Belcastro e Mesoraca. All’inizio del rito di ordinazione, mons. Rocco Scaturchio, rettore del seminario teologico di Catanzaro, dove don Santo ha portato a termine la sua formazione, lo ha presentato come uomo di preghiera e di profonda umanità, capace di intrecciare relazioni positive e di impegnarsi nel servizio pastorale con serietà e dedizione.

Abbiamo voluto con forza che questa celebrazione si tenesse in questa chiesa – ha detto il nostro arcivescovo – perché riteniamo che questa celebrazione sia il segno di quanto il Signore ama questa comunità e, allo stesso tempo, di quanto questa comunità di Belcastro sia capace di amare il Signore, fino al dono della vita, come accade oggi per Santo. Come Gesù, anche il senso della vita di un presbitero – ha continuato mons. Panzetta – è la disposizione al dono di sé fino a diventare cibo disponibile, pane spezzato per gli altri. Che tipo di prete dovrai essere? Un prete buono come il pane. Ma perché questo possa accadere, devi pensare che ti realizzerai come persona e come prete soltanto se davvero sarai disposto a farti cibo per gli altri, come Gesù. La conformazione della vita alle parole dell’eucaristia, che celebrerai ogni giorno, è il segreto della vita di un prete.

Benvenuto nel presbiterio diocesano, caro don Santo. Grazie per aver offerto la tua vita al Signore mettendola al servizio della chiesa. Riprendiamo insieme il nostro cammino alla sequela di Gesù, perché lui solo ha “parole di vita eterna”.