E’ un percorso personale ma non solitario foto

Il CSV Calabria Centro accoglie i ragazzi del Servizio Civile.

E’ un percorso personale ma non solitario. E’ fatto di occasioni per l’acquisizione di competenze e di crescita a livello professionale, ma da vivere in affiancamento con altri coetanei ed operatori. E’ il Servizio Civile Universale, che dal 2001 ad oggi ha sempre più allargato la platea a giovani, fino ai 28 anni di età, che intendano dedicare un anno della propria vita al progresso sociale, culturale ed economico del proprio Paese. Il progetto di SCU al quale ha aderito come ente co-progettante del CSV Lazio il CSV Calabria Centro – che vede l’assegnazione di dodici ragazzi che hanno superato i colloqui di selezione, quattro per ciascuna sede operativa, a Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia – ha come titolo “Le regole del gioco. Cittadinanza europea, una pacifica laboriosità giovanile”, ed è inserito all’interno del programma più  generale “Reti al servizio: pace,diritti e partecipazione”.
L’inizio è avvenuto per tutti i CSV e gli enti aderenti al progetto il 25 maggio su piattaforma online: in collegamento dalle varie sedi, dislocate in diverse parti d’Italia, i ragazzi, affiancati dai propri operatori di progetto (cosiddetti “Olp”), hanno avuto modo di veder delineati i contorni del loro impegno, che si compone di 45 ore di formazione generale in capo al CSV Lazio, e di una formazione specifica all’interno del proprio ente di assegnazione. Alla parte formativa si lega, poi, quella dedicata all’emersione delle competenze ed alle iniziative territoriali, Covid permettendo: tre mesi del progetto, inoltre, come ha avuto modo di chiarire Francesca Baccelliere, formatrice del CSV Lazio, saranno dedicati all’orientamento per il “dopo”, che con il supporto dei tutor e degli operatori risulterà utile ai giovani nella scelta del percorso lavorativo in base alle competenze acquisite ed alle inclinazioni personali.

 

Un nuovo anno, dunque, ha avuto inizio: per Lorenzo Caporale, Maria Nadia Cosoleto, Chiara Alfieri  e Rossella Viscomi, assegnati alla sede di Catanzaro; Jole Rita Adamo, Giada Ludovica Anania, Simone Monesi e Roberta Marino a Crotone; Rosa Scialabba, Elena Rossana Piserà, Carmelo Greco e Maria Antonietta Valente a Vibo Valentia, il servizio per la patria coincide con il primo approccio al mondo del lavoro, con particolare attenzione alle problematiche sociali che più riguardano i Centri di Servizio per il Volontariato.