Prima assemblea pubblica dell’Associazione Popolo e Identità

Tema della riunione le molte problematiche quotidiane che si vivono nella città.

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Riceviamo e pubblichiamo:

Sabato 18 settembre nei saloni dell’oratorio “Don Ottorino Zanon” della parrocchia Sacro Cuore, si è tenuta la prima assemblea pubblica dell’associazione “Popolo & Identità” nel corso della quale sono stati sviscerati gli obiettivi che si intendono perseguire al fine di una intensa attività culturale e politica che prende il via dalla dottrina sociale della Chiesa e da qui impregnare tutti gli strati sociali della società crotonese e non solo. A portare un saluto alle decine di presenti che hanno preso parte ai lavori, il padrone di casa, don Stefano Cambria, parroco della chiesa di San Francesco, il quale ha sottolineato come ci sia bisogno di cristiani seri e pronti ad andare controcorrente in una società che ha perso i punti di riferimento, primo fra tutti la famiglia così come concepita, padre, madre e figli. Presente l’intero consiglio direttivo dell’associazione con il presidente Giancarlo Cerrelli e la consigliera comunale di Popolo e Identità, Marisa Luana Cavallo. Nel prendere la parola il presidente Cerrelli, ha inteso sottolineare come sia come singoli, sia come associazione, ci si trova in mezzo ad una battaglia culturale e politica in un periodo in cui possiamo vedere delle forze che stanno cercando di modellare la nostra antropologia che era basata sulla legge morale, naturale e cristiana; queste forze intendono portare avanti delle leggi che sono proprie di una cultura di morte, una cultura relativista e nichilista con proposte di leggi che fanno riferimento alla legalizzazione delle droghe leggere, l’eutanasia, il ddl Zan insieme ad altre proposte di legge che mirano a decostruire la nostra antropologia sociale, in particolar modo la famiglia. In questo senso la missione di Popolo e Identità sarà quella di contrastare questo processo di decostruzione e di proporre la bellezza della dottrina naturale sociale e cristiana proponendo la difesa e la promozione della vita dal concepimento alla morte naturale, la famiglia fondata sul matrimonio tra l’uomo e la donna insieme alla libertà di educazione. Fino a qui il pensiero del presidente Cerrelli che rispecchia il pensiero dei componenti dell’associazione alcuni dei quali hanno poi sottoposto all’attenzione della consigliera Cavallo molte problematiche quotidiane che si vivono nella città. Si è proceduto poi al tesseramento dei nuovi associati, ed il risultato è stato definito ottimo in quanto anche se il dato non è definitivo si va verso l’abbattimento del muro delle 50 tessere in poche ore. Significativo di un fatto: l’associazione in questa missione non è da sola.

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