Scendete almeno dal piedistallo dell’antimafia e della legalità: questa è inadeguatezza certificata! foto

Dopo 500 giorni di guazzabbugli e distrazioni di fondi, la piscina è ancora chiusa! Dove ci si incontra ora, in Procura?

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    di Procolo Guida

    Prima i fatti, senza opinioni e/o considerazioni di nessun tipo: con delibera di Giunta Voce a proposta Sorgiovanni, la n.150 del 19 maggio 2021 (scaricabile qua deliberaoriginale) si conclude l’iter amministrativo per il trasferimento dalla Regione Calabria per la spesa complessiva di euro 2.250.000, fondi dell’Asse 9 fondi FESR del PAC 2014/2020, sbloccati nell’anno 2020 di fretta e furia e per interventi e misure anticrisi nelle Città di Catanzaro, Cosenza, Crotone, Reggio Calabria e Vibo Valentia in risposta all’epidemia di COVID-19 e per cui vennero richieste specifiche ricognizioni e proposte che dovevano essere avanzate dai Comuni stessi. Molto probabile, dunque, che lo schema adottato nella delibera, proposta dall’allora Assessore Sorgiovanni ,ci sia stato il preordinato zampino della Commissario (ed ovviamente dei suoi fidi di allora Fortuna, Vignis e Dominijanni). Sta di fatto che questi oltre 2milioni direttamente ripartiti come vi diremo tra poco, come espresso in lettera degli atti ufficiali, avrebbero dovuto avere “particolare riferimento all’obiettivo generale della inclusione sociale, da conseguirsi tramite interventi di riqualificazione ambientale e rigenerazione sociale ed economica”. Infatti vengono sbloccati anche altri 550.000 dell’asse 10 del FSE, di cui però non abbiamo trovato più traccia alcuna (ma abbiamo detto che siamo nella fase di nessun tipo di considerazione e/o opinione). In questa delibera di maggio 2021 (quando altrove infatti sono già belli che spesi) si divide quindi la partita dei 2 milioni e 250mila euro con il seguente schema e relativi responsabili, per una delibera per cui complessivamente Responsabile, è la Architetto Dominijanni:

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    Così come plasticamente evidente ci occupiamo ora solo dei 200.000 euro per la riqualificazione dell’impianto natatorio comunale (anche perché rispetto a tutti gli altri interventi, non abbiamo traccia alcuna ed anche questo è un dato di fatto!). Tra fine agosto ed inizi di settembre (nello specifico con apertura buste il 7 di settembre 2021) per arrivare a metà ottobre, il comune, ancor prima che espletare alcun tipo di intervento sulla piscina, emette ed aggiudica gara con procedura aperta per l’affidamento del bene che ancora deve rendere agibile (clicca qua per scaricare BANDO_DI_GARA e qua per la determina di affidamento). Ci portiamo dunque a meno di 10 giorni prima di questa aggiudicazione definitiva, che come avete potuto leggere il Dottor Marano aggiudica all’unica offerta pervenuta da Rari Nantes/Auditore e Kroton Nuoto. Nello specifico, siamo al 6 ottobre 2021 e l’Ingegner Gangemi, giusto per recuperare, produce due determine in due giorni. Nella prima, la 1562 del 6 ottobre 2021 (clicca qua per scaricare 1562primadetermina) individua (lui e solo lui, nel senso che sono citati in determina ma non scaricabili dall’Albo Pretorio per come invece dovrebbe essere per legge) Relazione tecnica, Elaborati grafici, Quadro economico (l’unico riportato per linee generali anche nel corpo della determina) e Capitatolato speciale d’Appalto.

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    Nella seconda (a meno di 40 ore!), la 1590 del 7 ottobre2021 (clicca qua per scaricare 1590secondadetermina) aggiudica definitivamente la fornitura ed installazione di una copertura pressostatica presso la piscina olimpionica comunale, mutando il quadro economico post gara secondo le offerte pervenute (2 sulle 3 richieste a fronte di una scelta di dirottare la selezione in via diretta viste le difficoltà riscontrate sulle due piattaforme cioè Tutto Gare e Mepa). Ci consentirete di specificare che da ora e solo ora (cioè in queste due determine) si parla di copertura pressostatica a fronte di un intervento che doveva riguardare la riqualificazione generale dell’impianto e di certo non la sola e mera copertura che serve solo per l’utilizzo dell’impianto in una parte specifica dell’anno, e che, abbastanza incredibilmente, invece fa riferimento a quadri economici (che subiranno ben 6 modifiche)  e che prevederanno altri tipi di spesa. Da Ottobre 2021, dunque, fino a Marzo 2022 non vi è un solo atto amministrativo, nulla ne prima né dopo, sulle difficoltà espresse solo in interviste e o post social riguardo l’evidente ritardo delle consegne per materiali; nulla rispetto a tempistiche e conseguenti penali che sarebbero dovute essere espresse in contratti mai pubblicati; nulla di nulla. Solo la nuvola di Fuskas pubblicata dall’Assessore Bossi il 6 marzo prima, e qualche altra decine di volte da lui e tutti(?) gli affezionati della nuova e vecchia Giunta, e soprattutto dal profilo social del comune di Crotone che, come noto, oltre a mille notizie da novella 2000, non fa mai mancare annunci di prossimità. E dal punto di vista dei fatti amministrativi? Si arriva sempre dopo, al galoppo e con le bucce di banana sempre in mezzo: si, perché tra l’8 di marzo ed il 23 di marzo ci sono ben 4 determine, (clicca qua per scaricare 338primarimodulazione) (clicca qua per scaricare 371secondarimodulazione) (clicca qua per scaricare 404penultima) (clicca qua per scaricare 438sisperaultima). Così come potete vedere tutte con quadri economici diversi e con due chicche da Scherzi a parte: la prima riguarda l’intervento richiesto direttamente alla ditta Angotti (senza alcun invito) perché sotto soglia 5.000, e che poi, però, lievita nelle due successive; la seconda chicca è davvero il non plus ultra: oltre a rimodulare ancora ed ancora tanto da incartarsi due volte, inserisce il riconoscimento di oltre 6.000 euro alla ditta Bemar, ovviamente sempre da affidamento diretto, per   “Lavori per la messa in sicurezza di alcune parti dell’immobile sede della Delegazione Comunale di Crotone ubicata in Piazza Antica frazione Papanice ”; verrebbe da chiedersi se a Papanice, in quella sede della delegazione comunale, superman Luca Bossi sta predisponendo una sede distaccata della Piscina, magari con un paio di pesci rossi…

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    Ma visto questo report e questi documenti, sinceramente, ci viene solo da piangere. Piangere su questa ennesima dimostrazione di disordine amministrativo, di assoluta mancanza di visione, di assoluta mancanza di volontà di confronto pre e post disastri, di vilipendio del principio di imparzialità, di assoluta mancanza di trasparenza amministrativa, di rischio (se non addirittura certezza) di impugnazione di atti da parte di privati ed enti preposti al controllo e non solo della Corte dei Conti, di finanziamenti diretti che si perdono, di aree e beni pubblici discriminati e lasciati all’anarchia di azioni solo ed esclusivamente private. Cosa dovremmo fare noi giornalisti se non chiedere conto? Mandare tutto in procura, ed a quale o a quali? O si deve attendere che questa o quell’altro nuovo della Digos abbia in mano uno come questo ultimo atto (proprio di ieri) a fronte del quale istruire un procedimento di bassa lega giudiziaria? O possiamo solo attendere che le balle (altro che nuvole) sui Cis o sui progetti del PNNR proseguano con una propaganda in mano a colui che sul suo curriculum dice cosa ha fatto ma mai con chi e quando? Oppure all’ennesimo scaricabarile su dirigenti e funzionari che vi state pure scegliendo con la pizzicarola? Scendete almeno dal piedistallo autoreferenziale della lotta alla ndrangheta, che qui siamo a lottare, come minimo, contro l’assoluta inadeguatezza! P.S. Per la cronaca, dopo oltre 500 giorni la piscina è ancora chiusa!

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