Il pecorino crotonese dop su Gambero Rosso Channel. Cento motivi per assaggiarlo foto

Importante azione di promozione, che vedrà il territorio del Marchesato crotonese protagonista per ben sei puntate della trasmissione Fuoco condotta dal famoso chef Max Mariola.

Il pecorino Crotonese DOP e la provincia di Crotone su Gambero Rosso Channel. E’ questa l’importante azione di promozione, che vedrà il territorio del Marchesato crotonese protagonista per ben sei puntate della trasmissione Fuoco condotta dal famoso chef Max Mariola. Le puntate saranno messe in onda da questo autunno sui canali 133 e 415 di Sky.
Sei ingredienti principali, tra cui il pecorino Crotonese, un alloggio sperduto nei boschi utilizzato durante la transumanza dai pastori, senza elettricità e solo il fuoco per cucinare. L’occasione servirà a riportare alla memoria la tradizione della transumanza tipica di questo territorio.
La troupe di Gambero Rosso in questi giorni è impegnata nelle riprese, in un’area di 60 Km, che va dalle colline del Marchesato ai piedi della Sila. Alcune scene saranno girate tra i calanchi di Cutro e il Comune di Mesoraca, fino a quota 1500 metri.
L’operazione voluta e portata a termine da Aleardo Grandinetti, responsabile comunicazione e marketing del Consorzio di tutela del pecorino Crotonese DOP, si inserisce a pieno nel programma di promozione che dal 2020 punta a far conoscere e costruire una nuova reputazione e una nuova immagine al famoso pecorino Crotonese, il primo formaggio DOP della Calabria, promuovendo insieme tutto il territorio.
Dopo l’operazione di qualche mese fa condotta sul canale nazionale La7 con la super mediterranea conduttrice Maria Grazia Cucinotta, questa azione con Gambero Rosso e Sky è un altro importante tassello di promozione che vuole portare con una certa forza l’immagine del pecorino Crotonese fuori dai confini regionali.

I social non possono bastare, ci vuole una strategia integrata. Stiamo lavorando per dare valore al pecorino Crotonese, ma non pensiamo solo a noi. Insieme al pecorino Crotonese DOP verrà promosso un territorio intero. Perché bisogna anche tessere reti. Più attrattori ha un territorio, più la sua identità sarà appetibile – Sottolinea Grandinetti.

Questa è una grande operazione, che avrà ricadute positive su tutta la provincia di Crotone e la Calabria intera.
Altre cinque realtà locali saranno interessate con altre tipicità che troveranno posto nelle ricette accanto al pecorino Crotonese DOP: la podolica, il maialino nero di Calabria, la capra rustica silana. Protagonisti di queste puntate accanto alla Cooperativa degli allevatori calabresi APOCC – Calabrialleva che aprirà le porte del suo caseificio sociale ci sono alcuni piccoli allevatori di queste zone. Poi c’è l’azienda agricola Termine Grosso – famosa per il suo vino, ma che produce anche latte DOP per la realizzazione del pecorino Crotonese – che ha aperto le porte della sua azienda per registrare immagini suggestive tra i calanchi. Altre immagini sono state girate nello splendido Convento dell’Ecce Homo di Mesoraca. La troupe di Gambero Rosso è stata ospite proprio di padre Francesco, che ha mostrato loro il suo orto e i suoi prodotti.
Le attività promozionali messe in campo beneficiano del sostegno dei contributi europei della misura 3.2.1 sulla quale questo governo regionale con l’assessore all’agricoltura Gianluca Gallo e il dirigente del Dipartimento Agricoltura della Regione Calabria Giacomo Giovinazzo, sta puntando molto, per rilanciare il comparto e promuovere un’immagine gastronomica e di riflesso anche turistica nuova della Calabria, non più solo gelati e ombrelloni. Un grandissimo contributo a tutta questa operazione l’ha offerta Francesco Catanzaro, presidente dell’Associazione Villaggio Fratta di Mesoraca. Un vivo ringraziamento anche all’ostello Villaggio Fratta.  Parole di elogio anche da parte del presidente del consorzio di tutela del pecorino crotonese DOP Francesco Scarpino e da parte di Pasquale De Francesco dell’Officina GBS (che segue da anni il Consorzio e che con il suo lavoro ha portato al riconoscimento della DOP) per l’operazione di promozione.