Vergogna: ci sono i soldi ma ai bimbi e ragazzi più sfortunati viene negato il diritto allo studio

Incredibili giustificazioni dell'assessora Via (assente la Pollinzi) su ritardi ed immobilismo del Comune di Crotone che impedisce così ai più sfortunati di accedere al diritto dei diritti

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    Ieri importantissima seduta della IV Commissione presieduta dall’Avvocato Meo, convocata per rispondere ad una pressante richiesta di aiuto del Comitato dei genitori di ragazzi disabili, riuniti nell’associazione Disegno Sociale sulle problematica urgenti, storiche e strutturali del comparto dei servizi alla scuola. E’ fondamentale premettere, così come il Presidente ha sottolineato senza essere mai minimamente smentito, che la Regione Calabria, ogni anno, trasferisce tempestivamente risorse che debbono essere utilizzate per assumere operatori specializzati che debbono affiancare gli insegnanti di sostegno (ed a cui noi aggiungiamo che addirittura le somme siano disponibili DA MARZO SCORSO!!!). Considerando che un insegnante di sostegno può anche essere totalmente sprovvisto di nozioni sulla patologia che affligge il ragazzo diversamente abile. Per fare un esempio banale ma comunque efficace: di fronte alle esigenze di un ragazzo ipovedente, si potrà affincare al suo insegnante di sostegno, un operatore che conosca il braille. A questo servono queste specifiche risorse finanziarie che, lo scorso anno sono state trasferite soltanto ad ottobre, e neppure sono bastate a coprire il fabbisogno di tutto l’anno scolastico, determinando una vera catastrofe! E già l’anno scorso erano stete denunziati ritardi e disservizi conseguenti ad una fin troppo manifesta incapacità dell’organizzazione degli uffici ed all’insufficienza delle risorse che pure il Comune disconosceva ed ignorava. L’altro ieri è iniziato l’anno scolastico e non sono state neppure, ancora a tutt’oggi, trasferite, nemmeno in minima parte, le risorse economiche, per quanto, rispetto all’anno passato i tempi potrebbero accorciarsi. E’ mancato un atto d’indirizzo politico che mettesse al primo posto le priorità di questi ragazzi. Si tenga conto che soltanto dopo il trasferimento di tale risorse economiche le scuole potranno pubblicare i bandi ed assumere gli operatori di cui i nostri ragazzi speciali hanno bisogno e quindi che occorreranno delle settimane, forse ancora dei mesi. E qui veniamo alle giustificazioni fornite dall’Assessore in questo streaming che pubblichiamo qui di sotto: giustificazioni paradossali e che addirittura palesemente cozzano con la realtà di quanto accade ad esempio negli istituti di scuole superiori e che, essendo non di competenza del Comune di Crotone, dimostrano che dove il meccanismo è seguito con attenzione e tempestività, funziona regolarmente e puntualmente. Mentre l’assessora Via è arrivata a dare la colpa dei ritardi al mancato reperimento dei dati, codice fiscale incluso, di quattro nuovi dirigenti freschi freschi. E dopo le testimonianze dei genitori, appassionate quanto competenti, due sono le principali richieste avanzate con forza dalla Commissione. 1) Tempi celeri e certi per il trasferimento delle risorse finanziarie alle scuole e tempi altrettanto celeri nella successiva assunzione degli operatori indispensabili per l’assistenza dei ragazzi diversamente abili, sino ad oggi, abbandonati, già all’inizio dell’anno, a se stessi. 2) Garanzie sulla copertura economica che consenta per tutto l’anno scolastico agli operatori che saranno assunti di poter svolgere con continuità la loro opera. E altrettanto palese, sul punto, è che l’assessora Via non ha saputo fornire risposte, limitandosi a dire che l’anno scorso nessun dirigente scolastico si è lamentato, circostanza che non vogliamo nemmeno commentare. Che tutto vada bene o che tutto sia andato bene, è infatti stato smentito dalle forti testimonianze rese dai genitori, dai padri e dalle madri che hanno avuto il coraggio, in corso di seduta, di raccontare il disagio, la sofferenza e l’umiliazione di vivere una condizione nella quale, ai propri figli viene negato il diritto primario, il diritto alla scuola, il diritto all’istruzione, il diritto alla normalità. Nel corso dell’audizione dei genitori sono poi emerse le clamorose falle del sistema di assistenza dei servizi sociali comunali, l’altra assessora Pollinzi, quella delegata ai servizi sociali, è stata più volte chiamata in causa. Al termine della seduta, tutti i presenti hanno concordato sull’esigenza di una Commissione consiliare dedicata all’argomento nella quale si confrontino i dirigenti scolastici, unitamente ad assessore e dirigenti comunali. Ma con quali tempi avverrà tutto ciò? Quali saranno le reali energie profuse, ancor prima che le risposte? Verso altre incredibili giustificazioni e pezze a colori? O, finalmente, verso la risoluzione di problemi che, tra l’altro, hanno risorse già belle che disponibili? E non parliamo, in questa occasione, dei problemi e ritardi su trasporto scolastico, servizio mensa, riscaldamento, nessun istituto provvisto di raccolta acque e/o cisterne e riserve e strutture fatiscenti e/o ancora chiuse come gli asili, nidi e tutto ciò che, come in questa tristissima vicenda, riguarda servizi di privati che “possono” così fare “impresa” sulle spalle delle famiglie che non possono usufruire di servizi pubblici gratuiti, alla base dei diritti alla base della nostra Costituzione; senza trascurare l’ulteriore già certificata e denunciata circostanza che fondi ci sono stati, ci sono e ci saranno sempre più e che sono stati già utilizzati per fare murales, favole sotto l’albero di natale e che, più che probabilmente, qualcuno si apprestava e si vorrebbe apprestare a spendere per costruire l’immagine, e solo quella, di amministratori progressisti e di sinistra: VERGOGNA! Ecco lo streaming completo della Commissione:

    P.S. Assessora Pollinzi ha ancora il coraggio di confermare questo suo?

    L’assessore Pollinzi sugli asili nido: l’amministrazione ha grande attenzione per i più piccoli

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