Come orientarsi nella scelta della bolletta del gas nel post-pandemia

Il 2023 si preannuncia un anno complicato, mentre doveva essere, sulla carta, quello della rinascita pura e semplice dopo il periodo buio della pandemia.

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    Gli effetti del lockdown si stanno facendo sentire ancora oggi, non solo in termini di perdite di vite umane, affaticamento della sanità pubblica e dell’economia, ma anche da un punto di vista psicologico: siamo tutti stanchi e con una voglia immensa di tornare alla normalità cui eravamo abituati. La situazione, invece, non è migliorata, almeno a livello generale. Se abbiamo imparato a convivere con il virus (che a ora ha perso in maniera significativa gran parte della sua pericolosità letale), nel frattempo abbiamo assistito all’escalation della questione energetica e di quella climatica.
    Fattori, in realtà, sotto i riflettori già da diversi anni ma che con l’inizio della Guerra in Ucraina e gli ulteriori sconvolgimenti climatici sono arrivati ad amplificarsi.
    In questo articolo ci concentriamo su un tema a cui cerchiamo di dare risposte concrete, ovvero come trovare le migliori offerte gas nell’attuale periodo del post-pandemia. Una questione centrale visto l’andamento incerto degli importi sui consumi di questo bene mai stato tanto prezioso come oggi, per le aziende ma anche per le famiglie.

    Liberalizzazione del mercato e Digital Revolution

    In Italia le cose sono cambiate da quando è stata avviata la liberalizzazione del mercato di energia e gas. Un processo avviato intorno alla metà degli anni Novanta e che ha portato gradualmente verso una situazione di concorrenza nelle fasi che interessano la produzione e la vendita della filiera energetica, portando alla cessazione di un regime monopolistico. Per i consumatori si è trattata di un’occasione capace di dare nuove opportunità verso una scelta nel segno del risparmio e della consapevolezza, con la conseguente possibilità di avere a disposizione nelle proprie valutazioni non una ma tante offerte. L’altro fenomeno che ha cambiato i meccanismi di scelta è l’impatto rappresentato dalla tecnologia digitale. Se una volta si chiedeva un parere a parenti e amici oggi si fa prima: si domanda a Google direttamente dal proprio smartphone e poi ci si confronta con gli altri. La Digital Revolution ha portato allo sviluppo di una comunicazione diversa da parte dei fornitori luce e gas che si traduce non solo nel reperimento di informazioni più semplice e immediato, ma anche nella possibilità di sottoscrivere contratti a fronte di condizioni più convenienti. Questo perché i costi di gestione sono più bassi e allo stesso tempo perché è possibile accedere a proposte che diversamente sarebbero più difficili da conoscere, di compagnie “minori” ma comunque valide.

    I fattori da considerare

    Gli elementi da considerare nella scelta del fornitore della bolletta del gas sono diversi. Come abbiamo accennato, sul web si possono trovare informazioni e proposte a 360°.
    Al di là del canale preferenziale che intendete utilizzare nella vostra ricerca, i fattori da tenere sempre presenti sono:

    • Capire quali sono i propri consumi. Il parametro di riferimento, e lo è anche per i consulenti, è quello dato dal consumo annuo presente in bolletta. Se poi si tratta di una prima fornitura, tale dato non sussiste e si rivela necessario affidarsi agli altri che trovate illustrati in questo elenco.
    • Prestare attenzione nelle bollette da confrontare al prezzo al metro cubo: il fattore che incide maggiormente sul costo finale.
    • Servizi di vendita. Sono diversi da fornitore a fornitore e anche questi hanno un impatto importante sull’importo finale.
    • Recensioni rispetto al determinato fornitore. Si tratta del normale passaparola e andrebbe sempre preso in considerazione, anche perché racconta non solo del prezzo ma anche della tempestività offerta nel servizio.
    • Preferire l’addebito con bonifico bancario. Il RID permette di accedere a offerte agevolate e allo stesso tempo di evitare una spiacevole eventualità: quella di trovarsi con bollette non pagate.
    • Preferire una bolletta comunicata tramite sistema telematico, ovvero direttamente al proprio indirizzo di posta elettronica. Una pratica che assicura un ulteriore risparmio sui costi gestionali e che risulta positiva anche dal punto di vista ecologico.

    Per concludere…

    Questi sono alcuni semplici e pratici consigli per poter scegliere nel modo più oculato il fornitore a cui affidarsi per la bolletta del gas. Un tema che sta molto a cuore a diverse realtà aziendali così come alle famiglie italiane. Soluzioni capaci di fare la differenza e di permettere di farsi trovare preparati al nuovo inverno in arrivo.

     

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