Oggi sarebbe Crotone in serie A: bella e conVINCENTE prova a Venezia foto

Il Frosinone perde in casa e la squadra di Stroppa, con una gara tatticamente perfetta, vince 3 a 1 nella città lagunare

Procolo Guida

Seconda gara della ventottesima giornata di Serie B che comincia con 30 minuti di differenza rispetto a Cittadella Pordenone (con gli ospiti in vantaggio al 17’); si gioca come tutte a porte chiuse, ma quando gioca il Venezia, comunque, il fattore campo viene raramente rispettato.

Mentre la squadra di Stroppa è chiamata a confermare di voler invertire più di qualche scarso risultato in trasferta.

Il Crotone è comunque decisamente più in forma, ha vinto quattro delle ultime cinque partite e ha una squadra in grado di centrare la promozione diretta.

L’allenatore del Venezia, Dionisi, non riesce a recuperare Ceccaroni, ma ritrova, sulla fascia sinistra difensiva, Molinaro, fuori invece per squalifica Riccardi.

In attacco a Monachello preferisce Capello con Longo ed Aramu trequartista nel consueto 4-3-1-2 che trova l’ex Firenze titolare tra i tre di centrocampo.

Dall’altra parte Stroppa conferma, ovviamente, il 3-5-2 perdendo Armenteros in extremis per gastroenterite (rimane il albergo il cubano/svedese) e dunque Messias ultimamente impiegato più preferibilmente a mezzala, oggi sarà attaccante accanto a Simy. Benali avrà dunque accanto Barberis e Crociata con quinti Molina e Gerbo; confermati i tre dietro vittoriosi ed imbattuti in casa contro il Pisa: Curado, Marrone e Golemic.

Le squadre si affrontano con la convinzione di fare gioco e nei primi 10 minuti c’è studio e rispetto.

Ma al 12’ arriva tutta la classe del numero 10 crotonese a rompere gli equilibri: lancio millimetrico di Molina, Benali aggancia come meglio non si potrebbe e batte Pomini con un tocco morbido d’esterno.

Il Crotone non si ferma per non permettere al Venezia ed al 20’ c’è un altro ottimo lancio di Barberis per un inserimento di Messias, la punta calcia da posizione defilata, blocca Pomini.

Fino al 25’ il Crotone gestisce e punzecchia da grande squadra ma il Venezia non dorme: da corner, Casale schiaccia di testa e sfiora il palo, Cordaz immobile.

Ritorna però il solito macina gioco della squadra di Stroppa, al 30’ ottima palla di Marrone per Molina che aggancia in area e aggira Pomini, Marino spazza in angolo.

Poi arriva un giallo pesante per Messias che cade troppo facilmente in area.

Ma il Crotone vuole passare un pomeriggio tranquillo e spinge ancora e così arriva il raddoppio al 36’: schema su punizione, cross di Messias che ha pure il merito di essersi guadagnato la punizione, e Marrone, tutto solo, infila Pomini di testa.

Partita (quasi) in ghiaccio e Frosinone che perde in casa con la Cremonese…

Il Crotone prosegue a macinare gioco ed occasioni anche se alo scadere è Cordaz a dover evitare il goal ai padroni di casa: Molinaro sfonda a sinistra, girata di Capello, ed il capitano è reattivo sul tocco ravvicinato dell’attaccante.

Si va a riposo, dopo un minuto di recupero, con un doppio vantaggio più che meritato per una gara, fino a questo punto, tatticamente perfetta dei ragazzi di Mister Stroppa.

Cambia subito Dionisi, entra Zigoni certamente più attaccante di Capello che esce.

Ma l’autorevolezza del gioco dei crotonesi è subito presente e letale ed ha il luccichio di un’altra perla di Benali che riceve ai 20 metri da Molina e piazza il destro sotto l’incrocio per un tre a zero senza alibi.

Il Venezia è passato a 4 dietro intanto… …e la Cremonese raddoppia a Frosinone con i ragazzi di Nesta in 10…

Vietato comunque distrarsi anche perché fino al 60’ arrivano due occasioni venete sempre con Casale protagonista prima con una conclusione facile mancata e poi con un bell’assist sui cui sviluppi Longo manca il goal della bandiera.

Entra Mustacchio al posto dell’ammonito Gerbo ed il Crotone prosegue nel suo aver ripreso il controllo della gara.

Entra anche Gomelt per Benali che ha proseguito, nel frattempo a gestire da gran campione la gara.

Terzo ed ultimo cambio a poco più di 10 dal termine sempre a marca crotonese con Jankovic che rileva Crociata.

Ma arriva all’83’ il goal bandiera del Venezia: Zigoni tocca dietro per Caligara, bolide dai 25 metri, Cordaz è beffato e Stroppa ns’infuria due minuti dopo per un’altra opportunità sciupata da Longo per fortuna che viene richiamato da Dionisi per Senesi.

Ma la gara viene gestita bene fino al termine segnando una mentalità finalmente “compiuta” e che non permette ai ragazzi di Stroppa che ha chiesto (trovandola) calma e capacità di palleggio a Curado, Messias e compagni.

E’ secondo posto ora con tutti gli atri risultati tutti a favore dei crotonesi.

Bellissima la dedica a Sergio Mascheroni da parte del match winner Benali a fine gara.

Venezia    1   (Caligara all’83’)

Crotone   3   (Benali al 12’, Marrone al 36’, Benali al 47’)

VENEZIA (4-3-1-2): Pomini; Fiordaliso, Marino  (dal 74’ Caligara), Casale (amm. al 12’), Molinaro; Firenze, Fiordilino, Maleh; Aramu; Capello (dal 46’ Zigoni), Longo (Senesi dall’88’).

All. Dionisi

CROTONE (3-5-2): Cordaz; Curado, Marrone, Golemic; Gerbo (amm. al 9’, dal 66’ Mustacchio amm. all’88’), Benali (dal 72’ Gomelt), Barberis, Crociata (dall’80’ Jankovic), Molina; Simy, Messias (amm. al 29’).

All. Stroppa

Ha diretto la gara il signor Serra