Uno sporco e cattivo Crotone strappa un punto fondamentale ad Udine!

Ordinato e protetto da una splendida difesa diretta da Capitan Cordaz, la squadra di Stroppa resiste senza prendere goal alla Dacia Arena

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Procolo Guida
Alla Dacia Arena Udinese Crotone apre la 12ª giornata del campionato di Serie A. I friulani, reduci dal successo esterno per 3-2 contro il Torino, hanno inanellato una striscia di tre vittorie consecutive, balzando così al decimo posto con 13 punti (e rimane anche da recuperare la gara interna contro l’Atalanta rinviata per impraticabilità del campo). La formazione di Stroppa, invece, nell’ultimo turno ha conquistato il primo successo in campionato battendo con un sonoro 4-1 lo Spezia. I calabresi rimangono però il fanalino di coda del nostro campionato con cinque punti, ma il quartultimo posto, attualmente occupato dalla Fiorentina, è lontano solo quattro lunghezze. L’ultimo confronto in Serie A tra Udinese e Crotone risale ad aprile 2018, proprio in casa dei bianconeri, con un successo per 2-1 dei calabresi grazie alle reti di Simy e Faraoni, in quella che è stata l’ultima vittoria in trasferta per i rossoblu nel massimo torneo nazionale. Gotti attua un po di turn over rispetto a Torino: dentro Becao, Molina, Arslan e Nestorovski rispetto agli undici d’inizio, poi, vincenti contro i granata. Stroppa recupera Petriccione e perde, sempre per squalifica, Magallan: si affida dietro alla retroguardia titolare lo scorso anno in serie B con Marrone, si schierano ai suoi lati Cuomo e Golemic, Petriccione va a coprire il ruolo di play e la vera novità è vedere Riviere con simy in attacco con Messias a fare la mezzala.
Nello studio (e rispetto) dei primi 10 minuti spicca subito il momento d’oro di Messias che costringe ad un giallo nei primi minuti gli avversari, con lo Spezia fu Chabot, ora è Samir a stendere il fantasista brasiliano. Fino al 20′, comunque sembra più l’Udinese che, solida, intimorisce gli ospiti neutralizzando anche sistematicamente tutte le potenziali ripartenze con precise e puntuali marcature preventive che, però, possono essere superate sia con Reca a sinistra che con il dialogo Riviere Messias. Anche se al 21′ viene giustamente annullato un goal per fuorigioco a Pussetto. Comunque si arriva alla mezz’ora con la netta impressione che i ragazzi di Stroppa abbiano trovato il modo, a volte, di far correre di più gli avversari essendo pure pronti a far male, con Messias pure protagonista in copertura tanto da spendere un giallo su De Paul, strattonato su una possibile partenza del forte argentino che al 33′, infatti, si esibisce in un salto di tre uomini prima di servire Nestorovski che ci prova di prima, ma calcia addosso a Cordaz. Solo negli ultimissimi minuti del primo tempo l’Udinese riesce a pressare alto ed a costringere anche Simy a rientrare e far “sentire” i centrimetri utili a spazzare la propria area. Buon Crotone che è chiamato, forse, a credere maggiormente nelle proprie possibilità di far male, anche se l’Udinese ha certamente dimostrato maggiore possibilità di passare in vantaggio.
Cerca subito di ripartire forte la squadra di Gotti al rientro pericolosa con Nestorovski, il macedone parte al limite del fuorigioco e calcia di prima intenzione da fuori area, ma è troppo centrale per impensierire Cordaz. E’ quasi solo squadra di casa che trova break solo con un tiro da fuori di Pedro Pereira; Stroppa fa quindi entrare Eduardo per l’affannato, più che comprensibilmente, Riviere, riportando Messias avanti accanto a Simy. Fino al 70′ comunque è un Crotone sporco e cattivo che prova a dare concretezza all’attenzione e bravura della linea difensiva, visto che anche Cordaz è bravissimo a sventare il colpo da rigore in movimento di Molina nell’azione certamente più pericolosa della squadra di Gotti che cambia Nestorovski con Deulofeu. E’ di nuovo il capitano a capitalizzare il momento di resistenza, lungo a dire il vero, al predominio dei bianconeri friulani che questa volta non sono cattivissimi con Pussetto, fermato appunto da Cordaz. E’ lunghissima la sofferenza che all’80’ deve fare pure i conti con l’entrata di Stryger Larsen al posto del Molina di casa; Stroppa risponde con Dragus e Zanellato per Messias, stremato ed oramai quasi inutile per la gara di contenimento, e l’ammonito Petriccione, comunque positivo l’apporto dell’ex Lecce. Concitati gli ultimissimi minuti che devono far registrare la bravura di Golemic e compagni che riescono a non rischiare troppo nemmeno quando i padroni di casa alzano palle pericolose per i possenti giocatori di Gotti che non riescono a passare. Sporchi e cattivi si str(o)appa un punto che potrà essere fondamentale per questa squadra rossoblu accusata, troppo spesso, di piacersi troppo e non saper mordere le caviglie avversarie.
UDINESE             0
CROTONE           0
UDINESE (3-5-2): Musso; Becao, Bonifazi, Samir (amm. all’8′); Molina (dal 79′ Stryger Larsen), De Paul, Arslan, Pereyra, Zeegelaar; Pussetto, Nestorovski (dal 65′ Deulofeu).
All.: Gotti.
CROTONE (3-5-2): Cordaz; Cuomo, Marrone, Golemic; Pedro Pereira, Messias (amm. al 28′, dall’80’ Dragus, amm. all’88’), Petriccione (amm. al 39′ dall’80’ Zanellato), Molina, Reca; Riviere (dal 55′ Eduardo, amm. al 78′), Simy.
All.: Stroppa.
Ha diretto la gara il Sig. Di Martino

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