RediVIVI! Il Crotone vince e convince contro il Toro! foto

Simy (miglior marcatore di sempre del Crotone), Reca ed Ounas artefici di un 4 a 2 che riporta ossigeno e speranza al Crotone, almeno per terminare la stagione con Onore.

Procolo Guida dall’Ezio Scida

Esordio tra le mura amiche per mister Cosmi che, valutate positivamente le condizioni di Di Carmine e Ounas ne fa giocare uno solo, ed avendo fuori causa Cigarini, Benali, Djidji e Vulic, ritrova a disposizione Molina che torna titolare assieme a Petriccione “ritrovabile” dal nuovo trainer. Messias a supporto proprio del franco-algerino che è in coppia con Simy in attacco, con Riviere e Di Carmine in panca così come per Rispoli: sulle fasce ci sono infatti Pereira e Reca. Nicola che ritrova da avversario quel Crotone che significa almeno metà della sua credibilità da allenatore, si gioca una fetta di salvezza portando diversi ragazzi della Primavera. In difesa Lyanco e Rodriguez prenderanno il posto dei contagiati Nkoulou e Bremer, mentre Vojvoda tornerà dal primo minuto a discapito di Singo, anche lui positivo al Coronavirus. Sull’out opposto Ansaldi, a centrocampo il solito terzetto Lukic-Mandragora(ex di turno)-Rincon. Sanabria scalpitava per l’esordio, ma è Bonazzoli a dover girare attorno a Zaza. “Non sono stati giorni facili – ha detto Nicola – il Covid non è affatto una passeggiata, però adesso si torna a giocare e abbiamo una voglia matta di riprendere il cammino intrapreso“. Il cambio di allenatore, con Cosmi che ha sostituito Stroppa, non sembra aver giovato ancora al Crotone demolito nel corso del turno infrasettimanale dall’Atalanta. Per i calabresi è arrivata la settima sconfitta consecutiva e l’ex tecnico del Perugia è stato caustico a proposito del carattere da mettere in campo : “Basta! Non sono mica bambini!

Primi 5 minuti di scaramucce e schieramenti ingessati nel loro specchio tattico: Ounas ha subito spunti importanti. All’8’ è però Rodriguez su punizione a sfiorare l’incrocio di Cordaz rimasto immobile per la bella esecuzione di sinistro. Si arriva al 20’ senza pericoli corsi dai due portieri e Pereira (ed anche Reca a dire il vero) che non fanno ne i quinti e ne i terzini, le ali nemmeno a parlarne; Petriccione alla cucitura non sta dispiacendo. Al 21’ buona la trama Molina, Simy, Pereira che obbliga i granata ad un angolo sfruttato male dai padroni di casa. Al 23’ Zaza alleggerisce male al centro innescando Messias che si libera di Lyanco ed impegna Sirigu in una buonissima parata. Al 26’ su un bellissimo cross di Molina è Ansaldi che fa la frittata: si lamenta di un appoggio di Messias più che guardare il pallone che colpisce con la mano a braccio allargato; è rigore che Simy batte con la consueta flemma quasi a rallentatore spiazzando Sirigu: è vantaggio. Il toro cerca di scuotersi subito ed avrebbe l’occasionissima con Izzo che cicca a centro area, da solo, su corner. Ma al 32’ è invece il Crotone a sfiorare il raddoppio con una bellissima conclusione di Molina su cui Sirigu si supera anche per la deviazione, anche se lieve, di un suo difensore. Al 35’ è Ounas a ripartire ed ignorare colpevolmente Messias calciando alto sulla traversa una ripartenza che sarebbe dovuta (più che potuta) divenire sanguinosa. Comunque è il miglior momento dei rossoblu anche per una serie ripetuta di ribatti pericolosi alle sortite tentate dal toro. Al 42’ è prima Ansaldi a procurarsi un corner con una forte botta sulla cui esecuzione è Lyanco a mangiarsi il pareggio di testa tutto solo di fronte a Cordaz che può solo guardare andare fuori l’incornata. Ma il peccato grave (da condividere con l’arbitro Guida che non fischia un fallo su Pereira trenta secondi prima) è quello di far crossare per l’ennesima volta il Torino e non saper contrastare in area un pallone quasi vagante che arriva a Mandragora che brucia Cordaz nella terra di nessuno. Fischio finale ed ammonizione al portiere di casa che si lamentava ancora per il colpo subito da Pereira e pari che sa di amaro per i rossoblu.

Si riparte con gli stessi 22 e con Reca che subito non sfrutta una buona palla messa in mezzo da Messias tentando un incredibile giro di torsione per colpire di destro quando era più che naturale tentare il colpo col suo piede preferito. Al 7’ però si trema per una botta incredibile da fuori area di Bonazzoli che si stampa sull’incrocio alla sinistra di Cordaz immobile, spavento che riscuote i padroni di casa che insistono ed al 54’ passano. E’ Simy a firmare, che supera così De Florio fra i marcatori di sempre del Crotone ed arrivare a quota 10 in stagione: da pochi passi deve solo ribadire in rete una respinta su una bruttissima conclusione di Messias; il tutto su un tiro deviato di Petriccione che aveva centrato il palo, poi la mischia che ha favorito la doppietta di Simy. Dopo una comunque timida reazione granata al 17’ è il Crotone a sfiorare i doppio vantaggio: è Pereira a crossare con Reca che non arriva a toccare il pallone che sfiora il palo alla destra di Sirigu ed al 19’ è il palo, questa volta alla sinistra di Sirigu, a dire di no a Magallan che di testa aveva colpito su angolo di Messias. Nicola, a scongiurare la sua prima sconfitta stagionale, mette Verdi e Sanabria per Vojvoda e Zaza. Ne esce una gran pressione granata, la più continua da inizio partita, che non produce comunque un granchè grazie anche ad una vena caratteriale davvero lodevole soprattutto di Luperto. Cosmi fa entrare dunque Di Carmine per l’uomo partita Simy e Nicola Gojak per Lukic. Ora è Messias a salire in cattedra portandosi dietro più di qualche granata che non riesce a fermarlo, ne fa le spese Rincon che si becca un giallo sacrosanto. Sulla punizione conseguente arriva il sigillo di Reca: il polacco raccoglie da Ounas la sponda spalle alla porta, prepara il tiro con un tocco d’esterno e scarica il mancino alle spalle di Sirigu! Che botta! Nel frattempo entra Zanellato per un buonissimo Petriccione. Anche questa prestazione è quella da sottolineare per il poco spazio ottenuto durante la gestione Stroppa. Comunque il carattere mostrato deve diventare la costante e non l’opzione vista anche contro Parma e Benevento, e di certo non in termini di gioco che, invece, a parte una parentesi di tre gare, si è sempre vista anche con il mister della promozione. Ma mentre si pensa a ciò che può essere arriva il gioiello di Sanabria a riaprire a gara a 5 dal termine: L’attaccante granata riceve sulla sinistra, si accentra e fa partire un destro fulminante che si insacca sotto l’incrocio dei pali alla sinistra di Cordaz! Gol all’esordio per lui! Ne esce un finale di garra e cuore dopo un piccolo giallo per un rigore reclamato da Sanabria e tutta la panchina granata, ma il Crotone non rischia più nulla anche nei 5 minuti di recupero anche per l’espulsione di Rincon ,al secondo giallo, e soprattutto per il grandissimo goal a tempo scaduto di Ounas che entra in area e sfodera un destro imprendibile per Sirigu! Avanti così con questo cuore e coraggio, fino a Maggio però!

CROTONE    4  (Simy al 27’ su rigore ed al 54’, Reca all’81’, Ounas al 92′)

TORINO        2  (Mandragora al 45’, Sanabria all’85’)

Crotone (3-5-2): Cordaz (amm. al 45’); Golemic, Luperto, Cuomo; Pereira, Petriccione (dall’83’ Zanellato), Molina, Messias, Reca; Simy (dal 75’ Di Carmine), Ounas (amm. all’89’).

All. Cosmi.

Torino (3-5-2): Sirigu; Izzo, Lyanco, Rodriguez; Vojvoda (dal 65’ Verdi), Rincon (amm. all’80’ ed al 90’ espulso), Mandragora, Lukic (dal 77’ Gojak), Ansaldi; Zaza (dal 65’ Sanabria), Bonazzoli.

All. Nicola.

Ha diretto la gara il Sig. Guida