La Rari Nantes L. Auditore attesa dall’Ossidiana Messina

Cavallaro: "partita certamente complicata". Arcuri vuole riscatto dopo l’amareggiante sconfitta di Napoli.

Terzo impegno ufficiale nella quarta giornata del Campionato Nazionale di SERIE B per l’A.S.D. Rari Nantes L. Auditore a Messina che Sabato 25 p.v. alle ore 13.00, sfideranno la formazione peloritana dell’Ossidiana Messina dell’ex tecnico Nicola Germanà.
“Quella che ci aspetta a Messina sarà una partita dal valore importante – introduce il Presidente Vincenzo Arcuri: riscatto dopo l’amareggiante sconfitta a Napoli, determinazione nell’andare oltre ogni ostacolo, materiale, fisico e mentale, voglia di entrare in acqua per competere e fermezza nel fare tutto quanto è nelle nostre corde per portare a casa i tre punti. Sentimenti ed emozioni che sono ben espressi dagli sguardi dei ragazzi come ben presenti nel loro animo e nelle loro menti. In più si aggiunga che incontreremo un avversario che dopo due giornate non ha conquistato punti contrariamente alle prestazioni fornite, che gioca in casa e che è allenato dal mai dimenticato Mister Nicola Germanà con il quale ci lega un sentimento di profonda amicizia e vicinanza, ma che non si lascerà sfuggire occasione, come giusto che sia, per vincere la partita. Ingredienti che renderanno la contesa davvero speciale. Così come speciali sono i miei ragazzi, che malgrado tutto, riescono a concentrare le loro energie fisiche e mentali solo ed esclusivamente sull’aspetto sportivo. Non è scontato.”.

“Sarà partita certamente complicata – esordisce il difensore Mattia Cavallaro. Ci aspettiamo una partita punto a punto sino all’ultimo secondo. Lo scorso anno, prima del lockdown, li abbiamo incontrati alla prima giornata di campionato e ci hanno raggiunti a pochi secondi dalla fine della partita imponendoci il pareggio. La loro arma migliore è che non si fermano mai. Hanno giocatori di esperienza anche in Serie maggiori e per quanto abbiamo potuto vedere sono comunque ben allenati. Noi come al solito dobbiamo sempre prima di tutto ritrovarci con i compagni che si allenano fuori, organizzarci, rigenerarci nel ritrovare il filo conduttore del nostro gioco. Sarà partita importante perché il risultato determinerà nei fatti quale campionato saremo chiamati a fare: in proiezione playoff o a difesa della Serie”.
“La settimana in tour per gli impianti calabresi è stata proficua, siamo riusciti a concentrarci sugli allenamenti e abbiamo parlato molto. Al di là di ogni oggettiva giustificazione sul perché negli ultimi tre minuti della partita di Napoli non ne avevamo davvero più, i ragazzi più volte mi hanno chiesto di rivedere, dal punto di vista tattico e di errato posizionamento in acqua, da dove sono arrivati i quattro goal che ci hanno condannato alla sconfitta. Davvero apprezzabile. Questo è lo spirito giusto. Al di là del risultato sportivo si cerca di analizzare come ci si sia arrivati. Bene così, non posso pretendere altro e di meglio. Sabato mi aspetto la solita attenzione in fase difensiva e qualche movimento in più in attacco. Anche perché siamo una squadra che strutturalmente non può che giocare in movimento. La staticità è il nostro peggior nemico. Potrebbe aiutarci, data la precaria condizione fisica, ma ci condannerebbe alla sconfitta. Anche perché la qualità che abbiamo viene esaltata proprio dal continuo flusso di giocate offensive e difensive. E esalta il nostro entusiasmo: che è l’unica condizione dello spirito che possiamo permetterci!”.