Ora c’è anche la matematica: Crotone in serie B, a testa altissima contro l’Inter quasi campione!

Ci vuole una "magarìa" di Eriksen (con deviazione) per avere ragione di un Crotone più che dignitoso; il raddoppio di Hakimi arriva al 93'. Addio o arrivederci alla massima serie? Crotone Inter: 0 a 2

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Procolo Guida dall’Ezio Scida

Arriva l’Inter oramai vicinissima a vincere lo scudetto: ai nerazzurri, infatti, mancano quattro punti per la certezza matematica del titolo. Il Crotone, invece, occupa l’ultima posizione in graduatoria e, con 83 reti al passivo, e si presenta con la peggiore difesa del torneo contro la migliore difesa ed il vice miglior attacco; Antonio Conte ora fa il countdown per portarsi a casa il quinto tricolore della sua carriera; lo fa con Darmian e Sensi titolari con Perisic ed Eriksen che partono in panca. Serse Cosmi non avrà a disposizione Di Carmine e Marrone mentre c’è il recupero di Messias e Benali con Simy e Ounas davanti e con Cigarini in regia. Se tanto mi da tanto… …andiamo a giocarci la possibilità di avere uno score positivo in casa contro chi non è mai andato in B.

Al primo minuto scoccato è il Crotone ad essere pericoloso con un lancio per Ounas che mette giù bene il pallone, entra in area contrastato da Skriniar dal lato sinistro, ed il franco algerino calcia anche discretamente verso Handanovic che para in due tempi. L’Inter risponde con due occasioni sui piedi di Sensi: prima calcia a lato, poi non trova il tempo dell’assist per Lukaku. Il Crotone risponde con un cambio gioco che costringe Handanovic ad un uscita non semplice. 5 minuti davvero interessanti. Fino al 15 ’ poi, i ritmi si abbassano e se l’Inter sembra voler “comandare” il gioco, il Crotone non fa la comparsa. Al 18’ è nuovamente Ounas ad offendere con le stesse modaità del primo minuto, questa volta è angolo per il contrasto vincente di Skriniar. Al 23’ palo dell’Inter: Sensi dall’angolo taglia un bel pallone Lukaku spizza benissimo, nonostante sia pressato, colpendo il montante alla sinistra di Cordaz. Al 28’ di nuovo Lukaku pericoloso, il suo destro è ribattuto da Magallan e Sensi si esibisce in una stilisticamente bella rovesciata che va sopra la traversa. Al 37’ bella chiusura di Djidji in ripartenza Inter: il centrale di destra va a chiudere in diagonale su Lautaro su una bellissima intuizione di Barella; entra anche Pereira per infortunio di Reca con Molina che si sposta a sinistra. Al 40’ è Bastoni a mancare un goal veramente facile: dopo un giro palla intelligente, Barella lancia un lob da play consumato su cui il centrale ospite è davvero sciagurato. Al 44’ altro legno dell’Inter: questa volta è Lautaro a calciare poco dentro l’area colpendo la base del montante alla destra di Cordaz sulla cui ribattutta Barella non può che avere il tempo del cross, Lukaku però è nuovamente ben contrastato dai centrali di casa. Bel primo tempo del Crotone che ha ben figurato sin ora!

Cosmi è costretto a far rientrare dagli spogliatoi la squadra con Eduardo al posto di Cigarini: si era visto che l’esperto play ex Cagliari si era più volte toccato la caviglia a fine primo tempo. I ritmi nei primi 5 minuti sono nuovamente bassi con gli ospiti a cercare di far uscire gli avversari nel copione preferito da Conte nelle ultime di campionato. Le occasioni al 7’ ed al 10’ vengono solo da calcio d’angolo ed il Crotone tiene bene con i suoi tre centrali fino a questo momento impeccabili! Al 14′ doppio tentativo di Sensi sempre da calcio da fermo: prima è ribattuto dalla barriera, poi sulla respinta, comunque smorzata, Cordaz blocca a terra. Poi un colpo e contraccolpo delle due squadre imprecise in attacco: prima Simy perde il tempo della battuta su una buona ripartenza poi è Hakimi a mettere un buon pallone ma troppo a metà strada fra Lautaro e Lukaku. Ora l’Inter pressa più di fisico ed il Crotone soffre stringendo denti e maglie dietro. Al 66′ tre cambi per Conte: dentro Eriksen, Perisic e Sanchez, fuori Darmian, Sensi e Lautaro; anche Cosmi, contemporaneamente, mette Vulic per Benali. Tre minuti ed arriva una grande triangolazione di prima – Eriksen, Sanchez, Lukaku – destro secco di Eriksen, con una deviazione complice di Magallan che non lascia scampo a Cordaz. Ora è durissima anche perchè il contropiede è a disposizione dei quasi campioni d’Italia; Perisic al 72′ si esibisce stilisticamente bene in uno di questi sfiorando il palo alla sinistra di Cordaz immobile. Entra anche Riviere al posto di Ounas ed il Crotone cerca di mostrare le armi che ha: ma Messias e Simy predicano e Pereira pecca. L’Inter cincischia e non punge, anche se Lukaku si vede annullare un goal per fuorigioco. Djidji all’87’ fa un intervento in scivolata su Sanchez che è sterotipo di una gara coriacea che avrebbe dovuto e potuto essere di un campionato intero… …ma questa è un’altra storia!  Ma comunque arriva anche il raddoppio di Hakimi poco prima del fischio finale di Prontera: in contropiede il terzino su imbeccata di Barella (che forse commette fallo) fredda Cordaz sotto le gambe. C’è dunque la prima sentenza di questo campionato: non è l’Inter campione (a cui manca o il pareggio dell’Atalanta o un punto nelle ultime 4), ma è la serie B per il Crotone. Retrocessi a 4 giornate dalla fine è record negativo! Ma addio o arrivederci che sia, a parte una parentesi di 5 o 6 gare, bisogna ringraziare gli squali che portano con dignità, anche in questa gara impossibile, una maglia che rimarrà ancorA più storica e gloriosa, comunque! Di bilanci più dettagliati parleremo avanti, ci sono altre 4 gare da giocare!

CROTONE     0

INTER            2  (Eriksen al 69′, Hakimi al 93′)

CROTONE (3-5-2): Cordaz; Djidji, Magallan, Golemic; Molina, Messias, Cigarini (Eduardo dal 46’), Benali (dal 66′ Vulic), Reca (Pereira dal 38’); Ounas (dal 72′ Riviere amm. all’83’), Simy.

Allenatore: Cosmi

INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Hakimi, Barella, Brozovic (amm. al 39’), Sensi (dal 66′ Eriksen amm. al 90′), Darmian (dal 66′ Perisic); Lukaku, Martinez (dal 66′ Sanchez).

Allenatore: Conte.

Ha diretto la gara il Sig. Prontera

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