Il Lecce fa festa facile allo Scida!

Doppietta di Di Mariano sin dal primo tempo caratterizzato da troppi cambi nell'assetto iniziale; nel secondo entrano Nedelcearu, Molina e Vulic per Mondonico, Sala e Donsah, ma rimontare sempre non si può.

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Procolo Guida dall’Ezio Scida

Siamo alla quinta giornata di questo campionato di serie B, alla prima infrasettimanale, e dopo la vittoria netta dell’Ascoli ad Alessandria (1 a 3) e del Benevento sul Cittadella (4 a 1), arriva allo Scida i Lecce di Mister Baroni dopo la vittoria casalinga proprio contro l’Alessandria. Tuia è pienamente a disposizione dopo la botta che lo ha costretto a lasciare il rettangolo verde del Via del Mare, sarà un beneficio pure per Lucioni, a cui è concessa una prova d’appello dopo la prestazione insufficiente di sabato; Majer è in panca e Strefezza sarà accanto a Hjulmand e Gargiulo. Il 4-3-3, si chiude con Strefezza, al fianco di Coda e Di Mariano. Mister Modesto cambia molto negli uomini e nell’atteggiamento: due mediani (Donsah alla prima dall’inizio ed Estevez) a proteggere Benali e Maric a supporto di Mulattieri; dietro fuori Nedelcearu con Paz che lo sostituisce a sinistra con Canestrelli in mezzo e Mondonico a destra. Coraggioso!

Il Crotone sembra iniziare arrembante e nei primi tre minuti sfiora la giocata decisiva almeno due volte, ma al 4’ al primo (semi) affondo ospite il Lecce passa: Coda serve Gargiulo che vede Di Mariano partire in velocità, lo serve e l’attaccante a tu per tu con Festa (apparso troppo fermo) lo batte. Il Crotone reagisce subito ed al 7’ avrebbe, da angolo, l’occasione per pareggiare subito: Paz spizza anche bene ma troppo a lato della porta difesa da Gabriel. Il Lecce cerca, quasi sistematicamente, di saltare la mediana con Gallo che pare proprio in palla. Al 12’ Maric batte benissimo una punizione dal limite, Gabriel fa ancora meglio e manda in angolo in tuffo plastico. 10 minuti di pressione rossoblu creano solo calci d’angolo e qualche fallo di troppo della mediana che è impaurita dalla capacità di Strefezza ed i suoi a contrattaccare immediatamente al primo piccolo spazio. Infatti arriva la doccia fredda con il raddoppio del Lecce sempre con Di Mariano: è proprio Strefezza che entra in area, su fallo laterale, e mette un pallone teso in mezzo, Di Mariano a porta vuota deposita in rete sul secondo palo. Il Crotone cerca di non perdere la testa e Maric e Mulattieri ci provano ma manca fosforo e qualità. Al 28’ Maric, entrato in area, calcia spedito ma un piedino leccese la tocca quel tanto che basta per sfiorare il palo alla destra di Gabriel. Fino al 40’, appena cala il fisico, diventa evidente il meccanismo oliato degli ospiti e la farraginosità dei ragazzi di Modesto che pure a voglia non mostrano demeriti particolari… …e la sud canta senza soluzione di continuità finchè Mogos (al 44’) non calcia al volo appena entrato in area, non male e senza far male, però. Certamente il più brutto primo tempo di Modesto fin qua, serve un mezzo miracolo al secondo, stante le cose.

Entrano subito Nedelcearu, Molina e Vulic per Mondonico, Sala e Donsah. Al secondo minuto è Molina a servire in area Benali che seppur chiuso serve un rimorchio che non c’è (sig!). Un minuto più tardi Mulattieri ci prova da lontano, troppo facile per questo Gabriel. Poi 5 minuti di vogliosa confusione e 5 di occasioni sprecate anche grazie a Gabriel centrale di difesa aggiunto con le sue uscite sempre puntuali. Al 60’ Di Mariano spreca una ripartenza che poteva essere sanguinosa. Si arriva solo con qualche angolo al 69′ con Baroni che non ha ancora effettuato un cambio e Strefezza (con la complicità di Molina, Benali e Festa) gli da ragione segnando il terzo goal: Moina perde palla su proprio calcio d’angolo, Strefezza s’invola, salta Benali e deposita in rete con Festa nuovamente in ritardo. Entrano, solo ora, Bjorkgren ed Olivieri per Helgason e proprio Strefezza. E la gara scivola nell’agghiacciante sensazione di non poter fare nulla… …nemmeno il goal di una bandiera ammainata sulla presunzione di un debuttante (Modesto) che siamo certi imparerà la lezione, perchè non è nemmeno giusto condannare tutto per una gara in cui certo lui ci ha messo tanto del suo, ma si può e deve ripartire, si proprio dal derby a Cosenza di sabato prossimo. Per la cronaca entrano Zanellato (redivivo e voglioso) e Kargbo (evanescente) per Estevez e Benali al 79′ e Rodriguez per Di Mariano all’82’. Non c’è altro, purtroppo, se non che non rammentiamo una gara così dai tempi di Oddo… …ah scusate entrano anche Blin e Calabresi per  Gargiulo e Hjulmand! La sud riceve il testa bassa di tutti, Modesto compreso!

CROTONE    0

LECCE           3  (Di Mariano al 4’ ed al 23’, Strefezza al 69′)

Crotone (3-4-2-1): Festa; Paz, Canestrelli, Mondonico (dal 46’ Nedelcearu); Mogos, Estevez (amm. al 20’, dal 79′ Zanellato), Donsah (dal 46’ Vulic), Sala (dal 46’ Molina); Maric, Benali (dal 79′ Kargbo); Mulattieri.

Allenatore Francesco Modesto.

Lecce (4-3-3): Gabriel; Gendrey, Tuia (amm. al 29’), Lucioni, Gallo; Helgason (dal 70′ Olivieri), Hjulmand (dall’89’ Calabresi), Gargiulo (dall’89’ Blin) (amm. al 72′); Strefezza (Bjorkgren dal 70′), Coda, Di Mariano (dall’82’ Rodriguez).

Allenatore Marco Baroni.

Ha diretto la gara il Sig. Paterna

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