Marino: “partenza beffa per il risultato, ma la prestazione è stata positiva”

Il tecnico degli squali ha commentato a fine gara la sconfitta contro il Frosinone.

Non getta tutto della gara contro il Frosinone il neo tecnico degli squali Marino, che in conferenza stampa ha evidenziato cosa di positivo c’è stato e cosa non.  L’approccio alla gara è sicuramente da rivedere; nonostante l’allenatore sia giunto in terra calabra do pochi giorni, calca sul modo in cui i suoi si siano approcciati ad una gara che si sapeva non sarebbe stata delle più semplici:

Sono poco contento della prima parte di gara perché siamo stati passivi. Il Frosinone ha creato tanto mentre noi eravamo sempre in ritardo. Solo dopo siamo cresciuti.

Nella prima parete del primo tempo infatti il Crotone ha cercato solo di arginare quelli che erano gli attacchi dei padroni di casa arrivando al tiro solo quando il timer segnava la mezz’ora di gioco. Marino ha però voluto sottolineare con insistenza come più si andava avanti con la gara più il Crotone, è riuscito a trovare la quadra in mezzo al campo. A fare la differenza sicuramente le rose delle due squadre. I pitagorici si sono presentati alla sfida con sei assenze tra infortunati (Benali, Estevez, Mogos e Schirò) e squalificati (Kargbo e Giannotti): “abbiamo tenuto bene il campo, ma non avevamo alternative, dispiace perché potevamo mettere forze fresche in più”.
Il tecnico dunque non si lascia abbattere dal risultato affermando che ora bisognerà ripartire dal secondo tempo di oggi, aggiungendo che la scelta di Crotone, come piazza, è stata fatta perché le sensazioni di poter fare bene sono più che positive:

Ho accettato di allenare perché ho la convinzione che possiamo fare bene ed oggi ho avuto la conferma. Oggi è stata una partenza beffa per il risultato, ma la prestazione è stata positiva.

Infine un appunto Marino l’ha voluta fare su Modesto: “la squadra è stata ben allenata da chi mi ha preceduto, se no non avremmo mai fatto una prestazione del genere. È normale che quando si viene da una retrocessione e ci son stati tanti cambiamenti, l’ambiente sia giù di morale, ma bisogna ricaricare e per ricaricare ci voglio le prestazioni”.