Il Crotone ci vuole credere: 4 a 1 sul Pordenone!

Seconda vittoria stagionale più di inerzia, almeno rispetto al primo tempo dove si consumano le prime tre le reti ed un gioco più convincente. Che possa stimolare la doppietta del secondo tempo che premia Maric e Kargbo

Procolo Guida dall’Ezio Scida

Hanno provato a risalire la classifica, ma senza risultati concreti. Pordenone e Crotone alla 18esima si giocano molto se non tutto. Preziosi punti salvezza in palio nella sfida. Il torneo dei rossoblù, poi, ha preso una piega disastrosa: già tre cambi in panchina per Zanellato e compagni, costretti a richiamare in tutta fretta Francesco Modesto dopo il fallimento dell’operazione Marino che ha perso ininterrottamente per cinque giornate, mentre l’ultimo successo è arrivato addirittura a metà ottobre (e proprio con Modesto alla guida. In settimana è stata più l’immediata eliminazione di Benali e Molina che quella dalla Coppa Italia contro l’Udinese (4-0). Per il Pordenone di Bruno Tedino invece un punto nello scontro salvezza contro il Cosenza, che muove la classifica e infonde coraggio viste le tante assenze a causa Covid che hanno condizionato anche questo 11 di oggi, squalificato Barison, gioca Bassoli; Zammarini e Valietti al posto di El Kaouakibi e Magnino sull’out di destra, conferma per il tridente Pellegrini-Butic-Cambiaghi. Modesto opta per Borello-Kargbo alle spalle di Maric con Mogos e Giannotti sulle fasce con Cuomo preferito a Paz per la difesa che torna a 3.

Miglior approccio immediato dei ragazzi di Modesto, subito in vantaggio grazie ad un rigore (o ino) conquistato da Kargbo e realizzato da Maric. I rossoblu raddoppiano sugli sviluppi di un altro piazzato, punizione di Estevez, palla spiovente al limite, perfetto destro al volo di Borello. I neroverdi reagiscono solo dopo il doppio vantaggio accorciando ancora su rigore (fallo di Giannotti su Cambiaghi, gol di Butic) ma rimangono in dieci per un doppio giallo sventolato da Ayroldi ad un ingenuissimo Falasco: primo per simulazione, il secondo per essere rientrato in campo senza l’ok dell’arbitro. Come fare non so, se mai qualcuno capirà sarà senz’altro un altro come me… La pioggia (e la tribuna stampa sgarrupata) non ci ha permesso di più, nella prima frazione.

Esce il sole e Tedino fa entrare Follorunsho e l’ex Petriccione (poi anche Tsadjou al 51’) all’intervallo ma è il Crotone a voer sfruttare l’uomo in più tenendo palla e sterzando quando può. La gara si addormenta un po anche grazie ai limiti oggettivi degli ospiti… …ed anche dei padroni di casa che non sanno chiuderla. Fino al minuto 69 dove Maric rammenta che mezzi ha: è Kargbo (alla migliore gara stagionae che appoggia in area, Maric si gira ed incrocia rasoterra nell’angolo basso. Kargbo ci prova Augustus e dopo due o tre eccessi ci riesce e fa 4: sempre a scendere dalla sinistra quasi fino al fondo della riga de campo riesce ad incrociarla dove Perisan non riesce ad arrivarci. Fiera dei cambi finali e plauso particolare alla verve e sostegno del Presidente Lovisa dalla balaustra che ha sostenuto i suoi fino al 90′!

Crotone        4   (al 9’ Maric su rigore, Borello al 19’, al 69′ Maric, Kargbo al 76′)

Pordenone   1   (al 26’ Butic)

CROTONE (3-4-2-1): Festa; Cuomo, Canestrelli (dall’82’ Visentin), Nedelcearu (amm. al 79′); Mogos (Sala dal 74′), Zanellato, Estevez (Donsah da 78′), Giannotti; Borello (dall’82’ Rojas), Kargbo (dall’82’ Schirò); Maric.

All. Modesto

PORDENONE (4-3-3): Perisan, Valietti (dal 27’ Magnino, Camporese (amm. al 59′), Bassoli, Falasco (amm. al 36’ esp. al 38’ per doppio giallo) Zammarini (amm. al 34’ dal 46’ Petriccione amm. al 68′), Pasa, Pinato (amm. al 60′); Pellegrini (dal 46’ Follorunsho), Butic (dal 51’ Tsadju), Cambiaghi.

All. Tedino

Ha diretto la gara il Sig. Ayroldi