Il Crotone sprofonda a Lecce

Basta il primo tempo, anzi solo i suoi ultimi 15 minuti: doppio vantaggio di Coda (il secondo per un fallo da rigore di Cuomo che gli vale pure il rosso). Strefezza nel secondo tempo fa a gara con il compagno per la testa nella classifica cannonieri...

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Procolo Guida

Baroni cerca il ritorno alla vittoria dopo tre pareggi che sul pari di Alessandria ha detto: “È venuto fuori il nostro carattere, il nostro piglio. Dobbiamo tenere anche conto che in questo periodo abbiamo anche rinunciato a giocatori importanti”, torna titolare a tal proposito dopo la squalifica mister capocannoniere Strefezza oltre ad Asencio (in panca) e Tuia in una trasformazione (non del 4 3 3) che vede Hjumland centro di gravità e Coda punta supportata ai lati da Ragusa oltre che, appunto, Strefezza. Molto deluso Modesto alla ricerca della prima vittoria in trasferta della stagione, dopo lo stop subito col Brescia che ha portato la seconda sconfitta consecutiva dopo quela del derby: “Oggi (col Brescia appunto) non mi è piaciuto l’atteggiamento di squadra. Abbiamo perso quasi tutti i duelli, puoi essere anche inferiore al Brescia, ma sono arrabbiato perché è mancato tutto quello che serve ad una squadra che vuole salvarsi”. Fuori Estevez ed Awua, giocano il redivivo Vulic, Kone ed il rientrante Giannotti con Calapai per Mogos e Sala, riposa anche Maric con Mulattieri supportato da Marras e Kargbo. Riuscirà questo rimescolamento a trascinare un contropronostico che vede il Crotone spacciato ultimo per punti nel mini campionato di sole trasferte?

Lecce in manovra più dentro la propria metà campo nei primi 5 minuti ma è Kargbo a cercare la prima occasione rientrando sul destro da sinistra, fuori la sua conclusione al 6′, Gabriel c’era! Fino al 15′ il Crotone rischia solo per un possibile disgraziato appoggio di Goemic, riesce infatti a manovrare anche vicino all’area leccese, buono l’inizio con Strefezza e Ragusa che non hanno giocato palloni utili. Al 17′ miracolo Saro: il duo Calabresi Strefezza inventa da destra palla dentro per Helgason che spara trovando il portierino pronto che replica d’istinto due minuti dopo sul colpo di testa di Majer. Ora il Lecce accelera con continuità. Dal 20′ si rimette a posto la squadra ospite che pressa bene sui portatori di palla pugliesi riusciendo anche ad uscire dal guscio. Fino al 34′ è solo il controllo di palla che difetta ai ragazzi di Modesto, per il resto, quando sembra che facciano la gara che serve, Hjumland ruba palla ad un bruttissimo Vulic e lancia Coda che fredda Golemic e Saro: vantaggio leccese! Ora i padroni di casa rischiano di dilagare nel deserto caratteriale, anche quello, crotonese. Ci pensa Cuomo a sciogliere al 45′ le riserve: tocca di mano su un sombrero di Coda e manda il centravanti dagli 11 metri con Sozza che richiama Ghersini a rivedere il fallo per espellere anche il centrale crotonese. Nel frattempo Coda scaraventa sotto la traversa la palla, si porta in vantaggio sul compagno di squadra Strefezza in classifica cannonieri e porta i suoi 2 a 0 con un uomo in più all’intervallo. Brutto dire che sembra davvero una resa di una banda di inadeguati, con tutte e giocate dell’ultimo quarto d’ora, svaniscono anche quei segnali che sembravano buoni. Complicato organizzare un secondo tempo, così, che qualsiasi tifoso vorrebbe non si giocasse.

Nessun cambio per Modesto che sistema i suoi con un 441 cercando di addormentare la gara, inizia infatti non malissimo fino a quando Vulic non perde un altro pallone agganciando Ragusa in area l’arbitro fischia rigore, dopo un lungo controllo al Var che richiama Ghersini, il rigore è tolto (Vulic tocca effettivamente la palla oltre alla gamba dell’esterno leccese) e rimane l’angolo che Majer batte per un cross brutto di Strefezza. Riparte la melina alla ricerca della goleada da evitare. Saro continua a metterci del suo smanacciando ma la palla arriva a Majer che è bravo a toccare fuori per Strefezza che fa tris di destro. Baroni decide subito di iniziare la carambola sostituzioni risparmiando a Helgason, Strefezza e Ragusa… Modesto ci pensa ancora fino a 63′ con Schnegg che entra al posto di Kargbo. Coda non fa tris solo per fuorigioco e ci limitiamo nel raccontare il resto delle occasioni e della pena solo perchè ora c’è anche la superiorità numerica a giustificare… Entrano anche Simic e Rodriguez (per il Lecce al posto di Tuia e Coda) e Mondonico, Schirò, Adekanye e Cangiano. Gli ultimi 10 minuti (più 4 di recupero) sono proprio senza commenti possibili, insomma un altro brutto segnale allo Stadio di Via del mare di Lecce: si va verso il derby casalingo infrasettimanale contro il Cosenza, con la sola disperazione in bocca… …visto anche l’aggancio in classifica (penultimi) del Vicenza.

LECCE              3  (Coda al 34′ ed al 49′ del primo tempo su rigore, Strefezza al 59′)

CROTONE       0

Lecce (4-3-3): Gabriel; Calabresi, Lucioni, Tuia (dal 73′ Simic), Barreca; Majer, Hjumland, Helgason (dal 60′ Listkowski); Strefezza (dal 60′ Di Mariano amm. al 70′) , Coda (dal 78′ Rodriguez), Ragusa (dal 60′ Blin).

All.: Baroni

Crotone (3-4-2-1): Saro; Cuomo (espulso al 48′ p.t.), Golemic, Nedelcearu (dal 70′ Mondonico); Giannotti, Kone (dal 78′ Schirò), Vulic, Calapai; Kargbo (dal 63′ Schnegg), Marras (dal 70′ Adekanye); Mulattieri (dal 78′ Cangiano).

All.: Modesto

Ha diretto la gara il Sig. Ghersini

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