Gli RVL Achei Crotone terminano il loro percorso foto

Coach Gould: "Sabato è stata una giornata dura per la nostra squadra"; Morrone: "una trasferta di 1200 km pesa, in tutti i sensi"

Termina prematuramente la corsa al titolo degli RVL Achei Crotone che escono sconfitti, 37 a 34, in una partita, quella contro i Rams a Milano, ricca di colpi di scena e con una vittoria in rimonta sfiorata di un soffio. Stavolta partiamo dai commenti di alcuni protagonisti.

David Gould, Head Coach

“Sabato è stata una giornata dura per la nostra squadra. Dal dover partire da Crotone la mattina presto, al trascorrere la mattinata in viaggio, seppure in aereo, senza dimenticarci del caldo torrido della giornata di domenica. Voglio ringraziare personalmente la dirigenza che ha consentito che il viaggio filasse liscio, rimuovendo qualsiasi stress ai coach e ai giocatori. Era chiaro dall’inizio che sarebbe stata una rimpallo di segnature sul tabellone. I Rams sono stati in grado di muovere la palla, ma il nostro attacco è stato in grado di eguagliare il loro punteggio all’inizio. Tuttavia, a causa di una serie di giocate intempestive, abbiamo perso lo slancio e loro sono stati in grado di capitalizzare e hanno preso un grande vantaggio nell’intervallo.
A metà tempo, ai nostri giocatori è stata lanciata la sfida di cui avevamo bisogno per far si che succedessero alcune cose sul campo e che riuscissimo a riprendere lo slancio. Ha acceso qualcosa e i giocatori hanno deciso di rispondere alla chiamata nella ripresa. La difesa si è alzata per prima dopo l’intervallo, dopo un lungo drive dell’attacco, la difesa è stata in grado di fermarli al 4° down dando vita al cambio del momentum. Dopo un po’ di avanti e indietro di entrambe le squadre nel secondo tempo, ci siamo trovati sotto di 16 punti, la difesa ha lottato duramente nel 4° quarto per fermare l’attacco avversario, incluso un intercetto chiave che ha dato all’attacco un’ottima posizione in campo che ha consentito all’attacco di segnare e di realizzare una conversione di 2 punti. Su una grande azione offensiva, successivamente, siamo stati in grado di segnare nuovamente e di convertire per pareggiare il punteggio. Con il tempo rimasto sul cronometro, la difesa è tornata alla grande e un incredibile ritorno dalla nostra squadra di punt return per portare la palla fino alla loro linea delle 30 yard. In un paio di giocate il nostro attacco è stato in grado di spostare la palla sulla linea delle 3 yard e di dare l’ultima giocata per segnare e vincere. Sfortunatamente la loro difesa è riuscita ad evitare che ciò accadesse, rimandando tutto all’overtime.
Nei tempi supplementari, la squadra avversaria ha scelto di prendere la palla. La nostra difesa è tornata forte e dopo averli fermati 3 volte, il coaching staff avversario ha deciso di calciare per assicurarsi il sorpasso con 3 punti. L’attacco ha recuperato la palla e tutto ciò di cui avevamo bisogno era un TD per chiudere la partita. Dopo una grande giocata sul nostro primo down, la loro difesa è tornata con un’ottima giocata e ci ha fermato e la partita è finita. Sfortunatamente ciò significava che avevamo perso la partita. Sicuramente non era il risultato che volevamo o come pensavamo o volevamo che la nostra stagione finisse. Personalmente, sono stato molto fortunato ad aver potuto allenare questi fantastici atleti in questa stagione. È stata un’esperienza fantastica per me. Ripensandoci ora, mi hanno insegnato così tanto che mi aiuterà a essere un allenatore migliore in futuro. Anche essendo arrivato a Crotone in ritardo nel ciclo di preparazione pre-stagionale, sono comunque riuscito ad installare nuovi processi garantendomi la fiducia dei giocatori. Quello che posso dire ai miei giocatori, è di mostrare il grande carattere che hanno e il loro grande amore per questo sport. Tutto ciò dovrebbe darvi la motivazione per continuare questo percorso in futuro. Ho il massimo rispetto per tutti voi e vi considero tutti parte della mia #ONEFAMILY per sempre.”

Consuele Morrone, Runningback #22

“E’ stato un inizio difficile, ma non dobbiamo dimenticare la lunghissima trasferta ed il gran caldo in quel di Milano. Non è assolutamente un alibi e per quanto se ne dica, una trasferta di 1200 km pesa, in tutti i sensi… Ad inizio partita non siamo entrati concentrati e gli ottimi Rams ci hanno sorpreso. Ma nel secondo tempo abbiamo tirato fuori gli attributi e abbiamo fatto vedere di cosa siamo capaci. Quando oramai la partita sembrava già in cassaforte per i Rams, siamo riusciti ad agguantare il risultato nell’ultimo quarto con un “ come back ” davvero emozionante mettendo sul tabellino ben 16 punti. Penso sia stata una partita molto divertente ed appassionante per il pubblico a casa e sugli spalti. Dispiace davvero tanto per come sia terminata la nostra avventura. Complimenti ai Rams, molto disponibili ed accoglienti. In bocca al lupo! C.M.#22”

Gli Achei chiudono con un total yards di 377 contro le 301 degli avversari e con 23 primi down contro i 13 degli avversari. Ed è il caso di ricordare come è maturato il risultato finale della partita che all’ultimo quarto di gioco inizia con gli Achei, sotto nel punteggio per 34 a 18 ma sicuramente non ancora battuti, che concretizzano la rimonta con un attacco no huddle e hurry up che macina yards sul terreno grazie alle corse di Brugnano e di Morrone, e vanno due volte a segno con Morrone. Realizzano le due trasformazioni da due punti Persico e Antony Brugnano.
Il tutto non senza l’aiuto della difesa che blocca l’attacco avversario in tutti i tentativi di reagire alla rimonta Crotonese. E’ andato tutto alla perfezione e ora quadra tutto le due squadre sono in perfetta parità. Sono momenti di forte tensione agonistica e gli Achei hanno in mano l’inerzia dell’incontro e anche la possibilità di segnare per la terza volta a un minuto dalla fine. Ci provano ma si fermano a 1 yards dal TD che chiuderebbe l’incontro!
Dopo aver consentito solo un field goal nella ripartenza dalle 25 yards dei Rams che hanno vinto il sorteggio, l’inerzia prosegue nell’over time degli Achei e sono subito 9 yards grazie a una corsa centrale di Morrone. Sarebbe bastato continuare così per andare in TD ed aggiudicarsi l’incontro ed era il momento per tenere la palla saldamente a terra e in mano. Ma lo schema chiamato è un pitch e la palla vola pericolosamente nell’aria afosa del Saini. Vola, ma sembra che si fermi, non per molto ma giusto per quel tanto che serve al difensore con la maglia verde di afferrarla un attimo prima del rb Crotonese a cui era destinata. Come si chiama il Campionato ? Trofeo Paolo Crosti ? Questa partita non l’hanno persa gli Achei. L’ha vinta Lui