Questo è il Crotone che serve per vincere il campionato!

Quattro goal (che potevano essere molti di più) ma tanta garra che fa pesare il maggior tasso tecnico anche ad un Messina coriaceo e capace di cercare di ribattere sempre, tanto da farne 2 e colpire una traversa: questa è la C, Signori!

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    Si inizia allo stadio San Filippo impreziosito dalla denominazione Franco Scoglio: certamente un grandissimo di tutto il calcio meridionale, e non solo ovviamente. Le protagoniste sono Messina e Crotone, è la prima gara valevole del campionato di Serie C girone C 2022/2023. Lerda è ancora squalifacato, in panca c’è Nardecchia. Ed Auteri, uno degli ex, prepara lo scherzetto con la sua “banda” di giovanotti. Anche se bisogna subito dire che Giugliano e Monterosi Tuscia hanno liquidato (non senza altre sorprese), nel pomeriggio, rispettivamente Viterbese ed Audace Cerignola. La gara è subito vibrante ed anche nervosa, con 33 minuti da vero trhiller: dopo scorribande dense anche di sceneggiate su tocchi improbabili con il Crotone comunque sugli scudi e, mentre il Messina cerca di riprendere campo, arriva un penalty in favore degli ospiti al 26’: ma Chiricò, sul dischetto, scivola e manda la palla alle stelle. In pieno stile chi sbaglia le prende, al 30’ segna Marino per i padroni di casa su un bel cross di Versienti. Poi Pescarella espelle un dirigente del Messina dando il secondo penalty per gli ospiti, ed anche questa volta per un’altra bella giocata di Tribuzzi come nel primo rigore. Siamo al 33’ e questa volta Chiricò non sbaglia. Il clima diventa sempre più rovente ed il grande merito del Crotone è quello di non intimidirsi, anzi rilanciare: ed a tempo scaduto è Kargbo, su cross di Giron, a portare in vantaggio i suoi al riposo (anche se purtroppo c’è da registrare che Chiricò viene colpito da una bottiglietta mentre festeggiava il goal del vantaggio prima di dirigersi negli spogliatoi visto che l’arbitro aveva già fischiato la fine della prima frazione).

    Un cambio per parte dopo il riposo: nel Messina dentro Curiale (altro ex) al posto di Balde, nel Crotone dentro Awua (e sarà decisivo) per Giannotti. Una seconda frazione certamente ancora più spettacolare per gli ospiti che con corsa, convinzione e piglio fanno sentire superiorità tecnica e pure fisica: arrivano così prima il tris e poi e la quaterna: prima su cross di Calapai, e dopo il salvataggio miracoloso di Daga, arriva il suggello ad una prestazione super di Tribuzzi con il tap-in vincente al 47’; sei minuti più tardi Awua si inserisce con i tempi giusti e trasforma l’assist di Kargbo nel 4-1 più che legittimo. A questo Messina di Auteri va dato il merito di non mollare mai: ed al 66’ c’è il premio per la seconda rete presa da Branduani che è battuto dal lob di Konate. Chi pensa che la gara possa essere riaperta, sogna. Fino alla fine, anche sulla traversa di Curiale a quasi tempo scaduto, è servita la giusta cattiveria e cambi, così il Crotone si porta a casa vittoria, e tantissima convinzione, anche se siamo solo alla prima!

    Messina    2 (3′ rig. Chiricò, 45’+4 Kargbo, 48′ Tribuzzi, 53′ Awua)

    Crotone    4 (31′ Marino, 66′ Konate)

    MESSINA (3-4-3): Daga; Angileri, Trasciani, Filì; Konate, Marino (63′ Fiorani), Fofana, Versienti (77′ Piazza); Grillo (63′ Napoletano), Balde (87′ Zuppel), Catania (46′ Curiale). A disp.: Lewandowski, Camilleri, Berto, Ferrini, Nicosia, Fazzi. All. Auteri.

    CROTONE (4-3-3): Branduani; Calapai, Golemic, Cuomo, Giron; Giannotti (46′ Awua), Petriccione, Tribuzzi (58′ Vitale); Chiricò (73′ Pannitteri), Gomez, Kargbo (73′ Panico). A disp.: Dini, Gattuso, Bove, Papini, Crialese, Filosa, Rojas, Tumminello, Bernardotto, Cantisani. All. Nardecchia (Lerda squalificato).

    ARBITRO: Pascarella di Nocera Inferiore (Lencioni-Toce).

    NOTE: ammoniti mister Auteri, Versienti, Golemic, Awua. Al 27′ Chiricò (Cro) calcia alto un rigore. Spettatori circa 2.500.

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