Sofferenza e confusione: 1 a 1 brutto tra Crotone e Cerignola

Primo tempo da paura. Secondo quasi peggio!

Cominciamo da oggi, e noi per primi, che nessuno potrà mai parlare di ridimensionamento! Considerati gli innesti di Loiacono e Leo in difesa, di Felippe dal Giugliano in mediana, di Vuthaj in attacco assieme al ritorno dai prestiti di Tumminello, Giannotti e Schirò più le conferme di Dini, Giron, Gigliotti, Bove, Papini, D’Errico, Petriccione, D’Ursi e Tribuzzi fra gli altri, ecco che si può e si deve sostenere che il Crotone può e deve dire la propria per le posizioni che contano. La voglia di riscatto perciò dopo due sconfitte consecutive e sei goal presi, deve essere atleticamente furiosa ed a prescindere da disposizioni tattiche variate dal mister e variabili per una rosa ampia e sostanziosa anche senza Gigliotti, squalificato, e con Bove recuperato in extremis schierato titolare al fianco di Loiacono, infortunato. Mister Tisci, dal suo canto, può tranquillamente vivere e far vivere questa gara ai suoi ragazzi, più che giustamente: non hanno mai perso ed hanno vinto e convinto nell’ultima in casa col Brindisi. Il resto può essere accademia da Coverciano che, in serie C francamente, vale quanto il due di coppe quando la briscola è a bastoni.

Primi minuti con l’Audace Cerignola che pressa alto e manovra quasi più dei padroni di casa, Tisci cerca di mettere pressione a chi si gioca molto di più rispetto agli ospiti. Fatto sta che nel primo quarto d’ora il Crotone non riesce a tirare in porta mentre Dini è impegnato anche se da fuori area. Al 19’ primo cambio fascia e prima occasione su sovrapposizione di Giron che quasi raggiunge Tumminello che non arriva per un soffio a calciare sotto porta con Krapikas che anticipa l’attaccante rossoblu rientrato titolare. Al 22’ goal annullato a Vitale per fuorigioco dubbio ma almeno i ragazzi di Zauli sembrano pronti a scrollarsi di dosso la paura. L’ultima parte di questo primo tempo sancisce una gara lenta e asfittica anche se Kaprikas deve stendersi per ribattere un buon colpo di testa di Giron su calcio d’angolo.

Nessun cambio per Zauli (se non D’Ursi e Tribuzzi che si scambiano fascia di competenza) e, molto più comprensibilmente, per Tisci. Proprio D’Ursi al 10′ potrebbe metterla dentro ma Kaprikas disinnesca. E’ Tisci che cambia per primo e Zauli 5 minuti dopo fa entrare Vuthaj e Felippe per D’Errico e Petriccione. Ora il Crotone si fa sotto e Kaprikas dve sventare due conclusioni/incursioni. Non è tantissimo ma le due punte sembrano “costringere” la squadra a metterci più garra. Poi è il momento di Gomez per Tumminello poco e male servito e la sud scuote anche Zauli senza mai far sentire il proprio sostegno. Kaprikas si fa ammonire e D’Ursi è inguardabile in una incursione che francamente imbarazzante, infatti non trova nemmeno l’impatto con la palla. Poi il finale triller con Dini paperissima e Gomez che sventa l’incubo con la complicità della traversa presa dal Cerignola al 95’… Brutti brutti

CROTONE                            1  (autogoal di Dini al 90′)

AUDACE CERIGNOLA      1 (Gomez al 91′)

CROTONE (4-2-3-1): Dini; Leo, Bove, Loiacono, Giron; Vitale, Petriccione (amm. al 45’ dal 65′ Felippe); Tribuzzi, D’Errico (dal 65′ Vuthaj), D’Ursi; Tumminello (dal 75′ Gomez).

Allenatore: Lamberto Zauli

AUDACE CERIGNOLA (3-5-2): Krapikas (amm. all’82’); Russo, Martinelli, Ligi; Sainz-Maza (dal 60′ Zak), Capomaggio, Rizzo (dall’81’ Tentardini), Ghisolfi (dal 60′ Tascone), D’Andrea (Sosa dal 73′); Neglia, Malcore (D’Ausilio dal 73′).

Allenatore: Ivan Tisci

Ha diretto la gara il Sig. Valerio Crezzini