Un pezzo di Crotone agli Oscar con un colossal ucraino

Si tratta di "Chervonyi", una trilogia di un film di guerra ambientato negli anni 40 con la colonna sonora di Franco Eco

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    aggiornamento delle 17,30 del 19/09/2017:

    ci spiace dover segnalare con un altro articolo qui linkato che il film in questione è stato selezionato per poter andare a rappresentare ma non andrà effettivamente a rappresentare l’Ucraina agli Oscar. Sarà, così come già è, un successo (almeno noi glielo auguriamo di tutto cuore), ma auguriamo a tutta la produzione ed in particolare al crotonese Franco Eco, bagliori di successo vero che non avrà certo necessità di “vestizioni” ambigue di uffici stampa non particolarmente corretti.

    p.g.

    il 24 agosto è uscito uno dei film più grandi mai prodotti dall’Ucraina dal titolo “Chervonyi”, si tratta di una trilogia, un film di guerra ambientato negli anni 40 e di cui Franco Eco ha scritto la colonna sonora. Il film si trova ancora nelle sale ucraine ed è stato selezionato per rappresentare l’Ucraina ai prossimi Academy Awards (Premi Oscar) per la sezione “miglior film straniero”.

    IL FILM

    È uscito il 24 agosto scorso, giorno dell’indipendenza nazionale dell’Ucraina, ed ancora in programmazione nei cinema ucraini, il film kolossal “Chervonyi”, il primo di una trilogia diretta dal regista georgiano Zaza Buadze con le musiche originali del compositore di origine crotonese Franco Eco. Il film ha avuto una premiere il 23 agosto presso Kiev con la presenza del Primo Ministro dell’Ucraina Groysman e del Ministro alla Cultura e la pellicola è stata scelta per rappresentare l’Ucraina presso l’Academy Award per la corsa all’Oscar come “Miglior film straniero”. Finanziato dal Governo ucraino, la trilogia entra di fatto in un mercato internazionale per confrontarsi con i grandi film europei e d’oltreoceano.

    SINOSSI

    1947. Il comandante Danylo Chervonyi dell’esercito ribelle ucraino è prigioniero in uno dei peggiori gulag di Stalin, un campo di lavori dove ogni condannato deve attraversare l’inferno per espiare le condanne mosse dal regime. La sua storia s’incrocia con quella del comandante del campo sovietico, Victor Gurov un ex pilota vicino a Stalin. Dopo una serie di ribellioni represse col sangue dai sovietici, Chervonyi riesce a mettere insieme un gruppo di prigionieri intenzionati a compiere una rivolta, così dopo una lotta sanguinosa il gruppo riesce a uccidere Gurov, liberare i prigionieri e fuggire verso la libertà.

     

    LA COLONNA SONORA

    CHERVONYI

    Musiche di Franco Eco

    © & â„— Insight Media – in vendita nei migliori digital store (Spotify, Google Play, iTunes, Amazon, Deezer, etc.)

     

    Franco Eco: “Lavorare per il cinema ucraino, e in particolare per Chervonyi, è stato non solo un privilegio, ma un’interessante scoperta. Innanzitutto il fatto di aver scoperto un’industria cinematografica che potrebbe competere ad alti livelli internazionali. Vi è stata tutta l’attenzione della politica, del primo ministro e del ministro della cultura del governo Ucraino, della professionalità dei produttori e dei professionisti, la critica e l’opinione pubblica, insomma tutto mi ha piacevolmente sorpreso. Aver lavorato con un regista di grande esperienza come Zaza Buadze mi ha insegnato molto, e da lui indubbiamente ho imparato qualcosina nonostante abbia scritto per oltre dieci film. Inoltre l’Ucraina è una nazione che ha tanto da raccontare: i fatti narrati sono ambientati nel 1947 in un gulag sovietico, ma il ricordo della recente rivoluzione che ha investito il paese nel 2014 sono resi ben evidenti nella pellicola. Quando si lavora con un materiale storico e umano di tale peso risulta molto difficile scrivere la “giusta” colonna sonora. La musica per sua natura – e come lo stesso Adorno diceva – è troppo precisa nelle intenzioni per lasciare campo alla polisemia, ecco perché la colonna sonora risulta espressivamente forte, con percussioni aggressive e cluster orchestrali; essa descrive un dramma storico che ricade nel contemporaneo che è già storia d’Europa, un contemporaneo fatto di lotta e sofferenza per un popolo che cerca semplicemente la sua identità e libertà. Una capitolo tra Ucraina e Russia ancora aperto. E mi piace pensare in proposito che quest’anno, oltre all’Ucraina, un altro film per cui ho scritto la colonna sonora (Liubov pret-a-porte) è uscito in Russia. Ciò mi sorprende ed è la prova di come la musica possa in realtà unire le nazioni parlando un unico linguaggio universale”.

     

     

    LINK UTILI:

     

    Trailer:                                 https://www.youtube.com/watch?v=0fP3uJz4xKU

                                  

    IMDb:                                  http://www.imdb.com/title/tt5591786/fullcredits?ref_=tt_cl_sm#cast

     

    Wikipedia (ucraino):                                                    

    https://uk.wikipedia.org/wiki/%D0%A7%D0%B5%D1%80%D0%B2%D0%BE%D0%BD%D0%B8%D0%B9_(%D1%84%D1%96%D0%BB%D1%8C%D0%BC,_2017)

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