Columbra mobilita finalmente Papanice contro i veleni (CON DOCUMENTO ORIGINALE) foto

Potremo sperare in un nuovo giorno per i nostri figli?

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    clicca per leggere anche  aggiornamento del 5/2/2018  Emergenza Columbra: occhio a farsi dividere sul più bello…

    di Procolo GUIDA

    I cittadini dell’intero comprensorio di Crotone fra veleni di fabbriche, di Ponticelli, di Columbra e di una differenziata mai partita hanno avuto modo di “organizzare” uno stomaco davvero potente in almeno 15 o 20 anni di porcherie respirate, mangiate e pure coltivate.

    Per scrivere e far leggere a tutti riepiloghiamo qualche passaggio:

    1)      della mai partita Bonifica e dei macelli che si stanno consumando con soldi pubblici più quelli ancora non spesi della sentenza a cui è stata condannata Eni (oltre 50 milioni diventati oltre 70 per interessi) non c’è davvero molto da ricordare a nessuno nemmeno in Papuasia;

    2)      per l’impianto di selezione e smaltimento di rifiuti solidi urbani di loc. Ponticelli (proprio limitrofa alla zona industriale) basta chiedere a qualche consigliere comunale (che ha fatto pure già l’assessore in passato) che da abitante di Gabbella (la zona a mare a cavallo della foce del Neto che ospita lo spettacolo della nidificazione di Cicogne) proprio perché confinante con questo esempio di distributore di olezzi nauseabondi iniziò una battaglia assieme ad un comitato di cittadini che appunto riuscì a farsi lo stomaco tanto accogliente da “attirare” pure una delle sedi a mare del Club Velico… (anche qua cosa faccia meritoriamente il Club Velico Crotone è già noto anche in tutto il mondo…);

    3)      a Columbra che dista poche migliaia di metri da Papanice (che ha solo il nome di frazione di Crotone ma è più popolosa ed abitata di almeno la metà dei comuni dell’intera provincia) ci sono due discariche: una raccoglie i rifiuti solidi urbani, quella che è stata ampliata; l’altra serve per smaltire rifiuti pericolosi. Poco più là c’è pure una Centrale turbo gas, giusto perché non si faccia mancare nulla nel cercare di far respirare a quelle popolazioni che, fino a 20 anni fa, vivevano benissimo di agricoltura (con i piselli più buoni e famosi di Calabria), il meglio per continuare a foraggiare quel famoso stomaco capace di digerire l’impossibile…

     

    Sorvoliamo solo per un momento su altre situazioni passate e presenti come la zona di Tufolo sempre a Crotone, Cutro, Scandale (e quelle pure futuribili a Strongoli e sempre a Scandale) dove in passato ci siamo “presi” lo smaltimento di rifiuti speciali e pericolosi provenienti da tutto il mondo compresi quelli dalla vicina Taranto “scoperti” recentemente solo da Stige di Gratteri.

    Sorvoliamo pure su di uno screening oncologico/registro dei tumori MAI CONSEGNATO!

     

    Attenti tutti però, pare che con il contributo della parrocchia, a Papanice e da Papanice qualcosa stia per cambiare!

    Non si capisce se il recente arrivo di un nuovo prete giovane sia stato determinante o scatenante per smuovere le coscienze in maniera più reattiva della capacità dello stomaco di ingrossarsi.

    Il 25 gennaio scorso una collettività che vuole determinarsi con civiltà ed intelligenza ha scritto ai Ministri Lorenzin e Galletti, al Prefetto Cosima Di Stani ed al Sindaco Ugo Pugliese.

    Vi basterà leggere i toni sagaci della missiva che pubblichiamo qui di sotto per comprendere che questa città, ed il suo comprensorio, ha l’ennesima occasione di pretendere un po di chiarezza e, soprattutto, un futuro che non abbia necessità di lavorare solo di stomaco.

    Onde eviatare fraintendimenti: che i fratelli Vrenna (insieme o separatamente) abbiano la maggior parte degli interessi economici a ballare sugli interessi ambientali e collettivi più di tutte le fantastiche squadre di B ed A che hanno guidato e che ancora guidano, noi personalmente, non lo reputiamo il centro della notizia.

    Di prenditori o im che in questa città hanno potuto sguazzare nell’assoluta connivenza o assenza di rappresentanze istituzionali che facessero il minimo sindacale ce ne sono stati e ce ne sono tantissimi. Vediamo se questo nuovo risveglio proveniente da una delle postazioni di ndrangheta più potenti degli ultimi trent’anni (come dimenticare che proprio qui a Papanice per ammazzare il figlio del boss Luca Megna, 10 anni fa, sicari non si fecero scrupoli a colpire una bimba di 5 anni).

    A questi cittadini, così come a tutti gli altri, non dovrebbe interessare chi sarebbe a perdere o a guadagnare dalla tutela della salute dei figli di tutti, fra questi ci sono pure quelli dei Vrenna e di tutti i signori “ncruattati” dell’intera provincia più disgraziata fra quelle disgraziate d’Europa.

    Leggiamo e sosteniamo la richiesta di installazione di centraline per la rilevazioni della qualità dell’aria così ben scritta da questi nostri concittadini qui di sotto pubblicata, che domani ci potrà essere un nuovo giorno, ed uno stomaco normale:

     

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