Scuola, una grande sfida digitale: PNSD On the road è giunto a Crotone

Il progetto “Piano Nazionale Scuola Digitale On the road”, organizzato dall’Ufficio Scolastico Regionale, è giunto a Crotone. Dopo le tappe di Cosenza, Reggio Calabria e Vibo Valentia, giovedì 10 marzo, presso l’Auditorium dell’Istituto Comprensivo “Alcmeone”, si è tenuto il seminario formativo per gli animatori digitali, figure introdotte da “La Buona Scuola”, ovvero docenti che si occupano di innovazione nei rispettivi istituti.

L’Alcmeone, in collaborazione con l’Istituto Comprensivo di Rocca di Neto e l’Istituto Tecnico Industriale “Donegani, ha incentrato il seminario sul metodo della flipped classroom, basato su uno scambio di ruoli tra studenti e docenti-animatori digitali. Con la partecipazione del coordinatore del progetto, Dott. Giulio Benincasa, e della referente, Dott.ssa Lucia Abiuso, docenti e dirigenti calabresi, durante la mattinata, si sono confrontati su didattica capovolta, coding, gaming e pensiero computazionale.

Una soluzione tecnologica e metodologica innovativa già da anni promossa dalla dirigente scolastica, Eugenia Garritani, e adottata con entusiasmo dal corpo docenti dell’Istituto Alcmeone. Infatti, protagonisti della mattinata sono stati poi gli alunni dell’istituto crotonese che hanno illustrato le migliori esperienze didattiche: dal laboratorio scientifico con esperimenti e formule chimiche allo storytelling attraverso la produzione di un video, sino ai laboratori di geometria e robotica.

La flipped classroom prevista dal Piano Nazionale Scuola Digitale,  rivelatasi un modo diverso ed efficace per proporre i contenuti agli studenti e articolare i tempi di apprendimento, è stata approfondita, nella seconda parte del seminario, con workshops operativi nelle varie aule-laboratorio, suggellati dalla realizzazione di un videogame. 

Una grande sfida colta prontamente dalla scuola calabrese che, grazie alla cinque giorni di formazione che si concluderà venerdì 11 marzo presso il Teatro Politeama di Catanzaro, attesta come i docenti si impegnano quotidianamente per diffondere una cultura digitale condivisa.

Gabriella Cantafio