Viva Francesco Pupa, viva l’Aurora, viva il teatro!
E’ parsa una scelta appropriata rifarsi, in questa città, all’accidentato e fantasmagorico cammino del “Pericle Principe di Tiro”
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Dopo la prima messa in scena a L’Aquila, ieri al Teatro Apollo è stato rappresentato, nel corso del festival dell’Aurora “Pericle Principe di Tiro” di Shakespeare con la regia di Lorenzo d’Amico de Carvalho: una coproduzione di questo Festival che, non a caso, ha voluto protagonista Francesco Pupa.​​​​​
In occasione del 400° anniversario della morte di William Shakespeare, il Teatro Stabile dell’Aquila in co-produzione con il Festival Quartieri dell’Arte di Viterbo e del Centro Sperimentale di Cinematografia – Scuola Nazionale di Cinema ed il supporto del British Council è riuscito ad inserire questa produzione nell’ambito del programma “Shakespeare Lives”.
L’Opera “Pericle, principe di Tiro” (Pericles, Prince of Tyre) è considerata il primo dramma di genere Romance scritto tra il 1607 ed il 1608. Come da stesura originale ogni Atto della Commedia è preceduto da un prologo recitato che interpretata John Gower, poeta inglese del IV secolo contemporaneo di Chaucer.
Questa messa in scena ha previsto che i giovani allievi del Centro Sperimentale di Cinematografia, con il supporto di Franco Eco, ha mescolato la tragedia greca, il teatro elisabettiano e la tradizione popolare africana.
E’ parsa una scelta appropriata rifarsi, in questa città, all’accidentato e fantasmagorico cammino che si trova a percorrere il nostro protagonista. Chissà se riusciremo a trovare un narratore esterno alle nostre amene vicende…
Nel frattempo Crotone e la sua gente attenta ha potuto godere di una messa in scena bella quanto complicata con un protagonista crotonese quanto tenace interprete dell’arte e della cultura: Francesco Pupa ci ha davvero emozionato, quanto inorgoglito, nel vederlo interprete di una opera shakespeariana.
Viva Francesco Pupa, viva l’Aurora, viva il teatro!
foto Simone Carozzo