Caro Cinema Italiano, torneremo a far ridere e piangere! foto

Aldo Iuliano, pluripremiato in diversi lavori cinematografici assieme a suo fratello Severino che è sceneggiatore, ha lanciato sui social una lettera aperta a se stesso ed al suo (e nostro) mondo! Noi gliela mutuiamo con piacere!

Caro Cinema Italiano, c’è tanta voglia di rivederti in forma. Starai meglio anche tu, intanto ci rimettiamo in piedi noi. So che è difficile pensare al “come”, ma è bello sognarti in maniera diversa, piuttosto che pensare che tutto sarà difficile. E’ romantico immaginare una nuova filiera di produzione, che riparta da luoghi specifici.

Cinecittà? Piccoli o grandi Studios che possano diventare laboratori di sperimentazione per giovani cineasti e registi già affermati. Produzioni indipendenti e non. Una nuova filiera produttiva, ma mi verrebbe da dire “come era un tempo”. Che non c’è modo migliore che guardare indietro per rinnovarsi. Nel sogno che faccio a occhi aperti, ricominciamo a girare tutti. A turno, in luoghi gestiti con regolamentazioni sanitarie ad hoc per rientrare nei confini di questa o quell’altra location. Magari con troupe ridotte ed orari gestiti in maniera tale da non creare sovraffollamento. Un lavoro di squadra che potrebbe aprire nuove porte creative, piuttosto che rinchiuderci.

Un cinema artigianale nella fattura, libero da vincoli creativi, solo con limiti di spazi, orari e distanze con cui convivere. Lavorerebbero tantissime persone, abbiamo professionalità alte in ogni reparto. Sarà bello esagerare con la fantasia, costruiremo piccoli gioiellini in pellicola o digitale, opere visionarie che costeranno poco nella realizzazione ma che creeranno nuovo valore artistico.

Film e cortometraggi da veicolare nei circuiti online e poi chissà, quando si potrà, da rivedere al cinema. Ci getteremo con coraggio nel cercare stili inediti, nuove tendenze. Sappiamo tutti che i set non potranno “essere come prima”, e allora muoviamoci per fare in modo che siano diversi. Abbiamo fatto la storia del cinema arrangiandoci con quello che avevamo, raccontando l’animo umano nelle sue sfaccettature più attuali.

Abbiamo fatto sorridere e piangere intere generazioni con il nostro modo di guardare e rappresentare le emozioni. Sento ogni giorno colleghi registi, amici attori, scenografi, costumisti, fonici, direttori della fotografia, sceneggiatori, macchinisti, operatori, truccatori, musicisti, produttori, organizzatori, e sono tutti pronti a ripartire. Che bello sarebbe svegliarsi la mattina e andare a girare in uno studio dove c’è ricostruito quel minimo che serve per raccontare una storia.

Spazi adibiti per confrontarsi, piccole famiglie cinematografiche che si riuniscono in una grande casa, rispettando le regole nuove di “come” stare in casa. Interni ed esterni a norma. Ad un certo orario si stacca, ed il giorno dopo ci si rivede. Siamo in grado di continuare a lavorare in qualsiasi condizione perché siamo forti, di cuore e di braccia. Ed ognuno guadagnerà ciò che gli spetta, contribuendo alla ripresa culturale della nostra bella Italia.

Questo mi piace sognare arrivato a sera, caro Cinema Italiano, piuttosto che pensare soltanto cose negative. Cambieranno le condizioni, ma le nostre idee sono forti abbastanza per adattare il nostro lavoro. In ogni reparto. Noi registi abbiamo questa grande responsabilità, immaginare. E allora facciamolo oggi, ognuno nel nostro piccolo. Troviamo idee facilmente realizzabili in un periodo storico del genere.

Spero che questo Governo sogni in grande allo stesso modo, per partecipare a questo gioco di squadra. Spero che trovi gli strumenti economici e organizzativi giusti per supportare le produzioni, che ci apra quei luoghi dove non vediamo l’ora di arrivare a mettere un po’ di magia. Se ci darà gli strumenti, noi realizzeremo le idee migliori per non vanificare i loro sforzi. Solo così, caro Cinema Italiano, tornerai in forma anche tu. E ti vanterai un giorno di quello che siamo stati in grado di fare. Film che serviranno a tutti, per riflettere su chi siamo e dove stiamo andando. Memoria storica di un futuro che vediamo correre fianco a fianco col presente. #newcinema #Italia

Aldo Iuliano

Aldo Iuliano nasce a Crotone il 18 giugno 1980. Regista e disegnatore di fumetti, per il cinema ha realizzato con suo fratello sceneggiatore Severino ben 15 cortometraggi indipendenti, pluripremiati in Italia e all’estero. Ha lavorato per Rai, Fox, Mediaset, ha diretto spot, videoclip, serie web, format tv. Il suo (pen)ultimo cortometraggio “Penalty” ha vinto il Globo d’oro 2017, è stato in cinquina finalista ai Nastri d’Argento 2017, ha vinto il premio SIAE “Miglior cortometraggio” (I LOVE GAI) alla 74° Mostra del Cinema di Venezia, è arrivato in Official selection in quattro Festival del circuito Academy Awards, oltre 40 premi internazionali ed è arrivato ad essere Elegible per gli Oscar 2018. Aldo è stato inoltre ospite del prestigioso Pembroke College per tenere una masterclass di cinema sulle lavorazioni di Penalty. Il film vanta la fotografia di Daniele Cipri’ ed il montaggio di Marco Spoletini. Aldo insegna attualmente regia alla Romeur Film Academy. Ha svolto corsi di regia e storytelling visivo anche all’Università degli studi di Teramo ed in diverse scuole. E’ attualmente al lavoro sul suo primo lungometraggio dal titolo “Space Monkeys”.