Salgono ancora i nuovi casi covid giornalieri 1452 (+0.5%) foto

A cura di Simone Carozzo, Analista

Chiarita anche quale equipe nazionale di studio statistico del fenomeno che fa da supporto a ipotesi non solo prettamente sanitarie, ci ha permessi di cercare di ragionare sui numeri del Covid, proseguiamo con il report giornaliero sui dati covid che assicuriamo da più di 4 mesi. Insistiamo a rammentare, a noi stessi innanzitutto, che i numeri sono riferiti a persone e che devono essere letti con criteri oggettivi. Andiamo avanti dunque essendo anche convinti che sia fondamentale cercare di leggere queste cifre sotto una ottica generale viste le tante, troppe, differenze fra territori e che non bisogna fare confusione (riascolta, se vuoi, il video servizio cliccando qua).

I dati di ieri mercoledì 16 settembre ci raccontano che salgono ancora i nuovi casi covid giornalieri 1452 (+0.5%), in linea con la media della ultima settimana. Le regioni più colpite sono Campania (186), Lazio (165), Lombardia e Veneto (entrambe a 159). Le province in cui è stato accertato il numero maggiore di casi sono Napoli (159), Roma (117), Torino (63), Milano (60), Bari (51), Verona (50) e Catania (35). Ma insieme a questi sale il numero dei tamponi effettuati 100607 (circa 20000 più che la media giornaliera della ultima settimana) con un tasso di positività che si registra pari a 1.44% con un decremento di 0.3% rispetto alla media della ultima settimana. I Decessi sono 12 registrati in Veneto (5), Sicilia (3), Lombardia (2), Liguria (1) e Puglia (1), con un tasso di crescita pari a 0.03% costante da una 3 settimane. I guariti sono 695 con un incremento pari a 0.29% maggiore di circa 0.12% rispetto alla media degli ultimo mese. Salgono di 6 unità i ricoveri in terapia intensiva e di 63 quelli in regime ordinario con un incremento di +2.85%  e con un decremento di quasi 1% rispetto all’ultimo mese. Continuano a crescere i casi in Isolamento domiciliare con un incremento pari a 2% e con una deflessione di più di 1% rispetto alla media mensile. Nella fase del lockdown l’età media dei contagi era circa 60 anni, nell’ultimo mese l’età media si aggira sui 35 anni. Tra tutti i positivi registrati negli ultimi 30 giorni, il 12,7% ha meno di 18 anni, mentre il 59,3% ha tra i 19 e i 50 anni, il 20.5% è nella fascia 51-70 anni, e il 7.45% ha oltre 70 anni. Questi dati legati mostrano che l’età si sta leggermente alzano con la fine dell’effetto estate (dove si era registrato il 15% dei casi nella fascia sotto il 18 anni) e che i contagi sono sempre maggiormente nei nuclei familiari. L’età più giovane rispetto ai primi mesi dell’epidemia sta portando a molti soggetti asintomatici, con un tasso di ricoveri e soprattutto decessi molto inferiore rispetto a tale periodo. L’aumento nei nuovi casi scoperti è dovuto al “contact tracing” ed alle campagne di “screening” effettuate con un maggiore numero di tamponi. I nuovi casi di contagio registrati in Calabria sono 19 di cui 14 a Cosenza (di questi 8 sono migranti inseriti nella Categoria Altro, 2 da focolaio noto, 1 da rientro e 3 in corso di inchiesta epidemiologica), 2 a Catanzaro, 3 a Reggio Calabria. I guariti sono stati solo 4 e non si registrano decessi.