In più di 900 tra 4 diversi sbarchi foto

Era da anni oramai che non si viveva la stessa situazione umana e professionale sul porto di Crotone, prima per la chiusura salviniana, poi per pandemia e “prassi” crisi ucraino-russa. Ma i migranti, le guerre e la miseria spingono sempre, oggi, semplicemente di più e più “spremuti” da una europa sempre più miope. Questa mattina sin dalle 6.30 eravamo con colleghi, fotografi e cameraman ad attendere la Diciotti preannunziata dopo la maxi operazione fronte Catania, forse “solo” più antropomorfizzati… E maxi sbarco è stato: 758 in totale tra due diverse operazioni, che diventa ancora più corposo, se si considerano gli arrivi di ieri sera, sempre più frequenti, con barche a vela sia a Crotone (sulla costa nord di Capo Colonna) che nel porto di Le Castella; la Guardia di Finanza per questi due di ieri ha contato altri oltre 150 migranti di origine afgana, bengalese, irachena, iraniana e pakistana.  109 persone (94 uomini, 7 donne e 8 bambini quasi tutti siriani ed afgani) sono arrivati a bordo di una nave Frontex. I sanitari hanno confermato che erano in discrete situazioni di salute, tranne un paio comunque non gravi.

Il secondo sbarco è quello appunto ultra preannunziato del pattugliatore di altura “Diciotti” della Guardia Costiera: arrivati in 650, che facevano parte gli oltre 1.200 migranti soccorsi, come detto, nella zona di mare a sud di Catania, con loro anche due salme, non ancora trasferite a terra. Le operazioni non termineranno prima delle 15, prevedono in Capitaneria. Il pattugliatore aveva di fatto partecipato ad una attività che ha impegnato altre unità navali per soccorrere circa 1.200 migranti che si trovavano su due barconi, 500 sul primo e 700 sul secondo. Erano le 9.40 quando la nave ha fatto ingresso nel porto di Crotone, mentre il Direttore del Cara, confermava a terra che, seppur nel centro di accoglienza di Isola Capo Rizzuto la capienza attuale è di circa 640 persone, si sentivano attrezzati per accogliere questi sbarchi.