Melissa, Carfizzi e Verzino in rete per “Borghi in festival” foto

Promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea e Direzione Generale Turismo del Mibact

C’era tempo fino 29 gennaio 2021 per la partecipazione alla call “Borghi in Festival – Comunità, cultura, impresa per la rigenerazione dei territori“. L’emergenza coronavirus ha portato ad una rivalutazione del turismo di prossimità da parte degli italiani, rivelatosi un’opportunità per sostenere l’economia locale, promuovere il patrimonio nazionale, e visitare località ancora sconosciute, come i borghi. In questo contesto si inserisce il bando “Borghi in Festival”, una nuova iniziativa per incentivare progetti di rigenerazione dei territori e per rafforzare e integrare l’offerta turistica e culturale nei borghi italiani all’insegna della sostenibilità, dell’accessibilità e dell’innovazione.  “I borghi d’Italia rappresentano non solo la storia e l’identità del nostro Paese, ne sono l’essenza e la linfa diffusa su tutto il territorio. Essi sono un patrimonio di cultura, arte e storia, tenerli vivi significa preservare questo patrimonio e quel museo diffuso che è il valore aggiunto della nostra offerta turistica“, ha spiegato Lorenza Bonaccorsi, sottosegretaria al Turismo del Mibact. I Comuni che rispettavano i criteri specifici potevano partecipare singolarmente o in rete tra loro, ed anzi il bando intendeva favorire progettualità basate su approcci integrati.
Nel nostro territorio hanno partecipato in rete tre borghi vicini di territorio ma diversi come storia propria che oggi hanno voluto mettere insieme le loro eccellenze culturali ed identitarie. Un plauso ai tre sindaci Falbo per Melissa, Amato per Carfizzi e Cozza per Verzino che hanno saputo mettere insieme le loro realtà e scegliere tecnici ormai consolidati come l’ingegnere Giuseppe Cerminara ed il Dott. Alfonso Calabretta che hanno saputo cogliere i loro suggerimenti mettendo insieme un linguaggio comune che è stato sviluppato nella progettazione, l’impegno dei progettisti e dei tre sindaci è stato quello di: promuovere e sostenere la qualità e le eccellenze dei territori, per valorizzarne le risorse culturali, ambientali e turistiche;

    • creare opportunità per il miglioramento sociale ed economico, anche attraverso l’incubazione di imprese culturali, creative e innovative di comunità;
    • promuovere e sostenere contenuti innovativi nelle attività di educazione e formazione;
    • rafforzare l’offerta turistica e culturale dei territori;
    • sviluppare approcci progettuali integrati pubblico-privato.

Si è puntato alla rigenerazione dei territori come spazi di sperimentazione, in cui attivare modelli di economia innovativi, equilibrati, sostenibili, strettamente connessi con le comunità locali. L’obiettivo è fare poi una mappatura delle buone pratiche di rigenerazione che emergeranno in modo tale che le competenze acquisite in un borgo possano essere trasferite ad un altro borgo. Il progetto presentato prevede, tra le varie attività, eventi quali incontri, seminari, laboratori; attività di formazione e accompagnamento di percorsiformativi; realizzazione di piattaforme o applicativi digitali nonché di strumenti di comunicazione non digitali ma innovativi; attività culturali e creative con particolare attenzione all’innovatività; mostre, opere, rassegne incentrate sulla promozione del dialogo intergenerazionale, interculturale e sociale; eventi innovativi per la fruizione del patrimonio culturale