Sento però che tutto potrà essere chiarito se si spegneranno quei toni polemici di chi non cerca la verità

Monsignor Bregantini interviene sulla vicenda Lucano e Riace: "È in gioco il bene comune del paese, non la vittoria di opinioni personali interessate"

Più informazioni su


    “Profonda amarezza e dolore, per lui e per tutta la comunità del paese e della Calabria dove sono stato vescovo per ben 14 anni”.

    Così l’arcivescovo di Campobasso, Giancarlo Bregantini, commenta l’arresto del sindaco di Riace, Domenico Lucano, che definisce “coraggioso e tenace”.

    “Chiedo alla politica di riflettere bene su questo ‘modello’ per evitare che in futuro il binomio tra sicurezza e migranti diventi negativo e di contrapposizione. I migranti, come si impara da Riace, sono una risorsa non un pericolo”.

    “Ritengo che l’agire di questo sindaco, coraggioso e tenace, sia stato fecondo di bene e fortemente progettualedichiara Bregantini, vescovo della diocesi di Locri-Gerace dal 1994 al 2007 ed ancora prima per lunghi anni pastore a Crotone ai tempi dei fuochi dell’Enichem –

    “Ha colto l’occasione che gli era stata posta dai fatti, quella di accogliere anni fa un vascello di cittadini Curdi, che per caso era sbarcato sulle coste del suo paese. Ha sentito dentro un grande movimento di umanità, che lo spingeva alla solidarietà diretta e fattiva. In questo cammino, ha coinvolto progressivamente l’intero suo paese, specie il centro storico, dove ha potuto così riattivare e riabitare tante case vuote, perché i proprietari erano emigrati altrove. Terra quindi di emigrazione, la Calabria. E perciò terra che meglio può esprimere un cuore vivo di empatia relazionale. A tratti è stato un itinerario anche rischioso, spesso dovendo scontrarsi con logiche di comodità o di interessi malavitosi.

    Ma di certoosserva Bregantiniè stato un uomo lungimirante, un sindaco che ha capito che solo valorizzando gli immigrati si porterà beneficio ai nostri cittadini italiani.

    Confido nella magistraturaprosegueperché possa far luce su tutta questa dolorosa vicenda. Sento però che tutto potrà essere chiarito se si spegneranno quei toni polemici di chi cerca non la verità, ma la vittoria di opinioni personali interessate. È in gioco il bene comune del paese. Chiedo alla politica di riflettere bene su questo ‘modello’, specie in questo momento di grandi battaglie, per evitare che in futuro il binomio tra sicurezza e migranti diventi negativo e di contrapposizione. I migranti, come si impara da Riace, sono una risorsa non un pericolo. Riattivano paesini che stanno morendo, come già constatiamo con tante trepidazione anche in Molise.

    Accoglierli con saggezzaconclude l’arcivescovo di Campobasso-Bojano – renderà più aperti i nostri cuori e le nostre città”.

    Più informazioni su