CGIL CISL UIL: Finalmente una buona notizia per Crotone e per tutta la Calabria

Nei giorni scorsi, siamo stati informati che l’ASP di Crotone, -sostengono le sigle sindacali- avrebbe convocato oltre duecento operatori Socio Sanitari

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    Riceviamo e pubbluchiamo:

     

    In controtendenza rispetto a quanto siamo costretti ad assistere da diversi anni a questa parte, nei giorni scorsi, siamo stati informati che l’ASP di Crotone, dopo aver regolarmente espletato le procedure concorsuali, avrebbe convocato oltre duecento operatori Socio Sanitari per la loro assegnazione definitiva nelle sedi di lavoro.

    Ed è proprio quello che è successo lunedì 20 marzo, erano proprio lì, oltre 200 operatori OSS, tutti finalmente in attesa di vedere coronato il sogno di quel posto di lavoro stabile che tutti avrebbero diritto.

    Le Sedi di lavoro riguardano anche altre ASP Calabresi che, nel rispetto delle norme commissariali, utilizzeranno questa graduatoria per far fronte al loro fabbisogno di personale interessato.

    Parlavamo di controtendenza perché da tempo ormai le uniche informative che riceviamo sono quelle delle crisi aziendali, quelle di lavoratori, pubblici e privati, che non conoscono pace.

    Crotone e la Calabria intera registrano un numero impressionante di percettori di ammortizzatori sociali, di disoccupati e di inoccupati.

    Una situazione esplosiva a cui bisogna trovare un rimedio immediato prima che tutti quei piccoli focolai accesi si trasformino in un vero e proprio incendio.

    In questo contesto questi nuovi posti di lavoro non possono che essere salutati con entusiasmo e con la speranza che siano solo l’inizio di un ciclo più fortunato per questa nostra martoriata terra.

    Al Commissario Straordinario dell’ASP Crotonese, e a tutto il suo Staff, va riconosciuto il merito di aver tenacemente lavorato per il raggiungimento di questo importante obiettivo che, oltre alla creazione di nuovi posti di lavoro, mira ad offrire un servizio Sanitario con meno disagi per lavoratori ed utenti.

    Oggi, quindi, è il giorno in cui bisogna dare merito a chi è riuscito a realizzare tutto ciò e congratularsi e fare i migliori auguri a tutte quelle famiglie che da questo momento potranno godere di un futuro migliore.

    Non è certo il caso di perdersi in quelle “stupide” e sterili polemiche di chi, con una sorta di domande e precisazioni, apparentemente ingenue, in realtà rasenta la diffamazione.

    Perché indipendentemente da dove si scrive, su quale giornale di scrive, e’ un dovere morale rispettare la dignità delle persone.

    E’ facile lanciare insinuazioni sui giornali, mentre sarebbe opportuno farlo nelle sedi competenti.

    Ma se lo scopo è il turpiloquio certamente lo si fa sui giornali dimostrando di non avere quella moralità che ogni corretta informazione dovrebbe avere.

    Non può essere una notizia che il figlio di… o la moglie di… o il nipote di questo, il cugino di quello siano dentro quelle graduatorie.

    Essere il figlio o il cugino o altro di qualcuno non è, e non sarà mai, motivo di esclusione da qualche concorso.

    La notizia potrebbe essere quella di eventuali brogli concorsuali attraverso i quali alcuni più che altri avrebbero potuto avvantaggiarsi. O forse risulta a qualche detrattore che i vincitori e gli idonei del concorso in argomento (per intenderci tutti coloro che hanno superato la preselezione effettuata da una società esterna) siano degli incapaci?

    Perché bisognerebbe avere il coraggio di affermare questo se si è convinti che qualcuno ha premiato un’ipotetica appartenenza……..

    A nostro avviso, viceversa, la circostanza di non aver “bocciato” nessuno alle prove concorsuali, rappresenta plasticamente il merito, da una parte, di tante donne e uomini in cerca di una sistemazione dignitosa, tante mamme e padri di famiglia, alcuni non più giovanissimi, di essersi messi in discussione, applicandosi nello studio, e dall’altra di una Commissione di persone perbene che ha valutato positivamente questo impegno.

    È ovvio che in una graduatoria c’è, inevitabilmente, chi precede e chi segue, ed è per questo che da oggi il nostro ruolo sarà quello di promuovere ogni iniziativa per far sì che tutti gli idonei trovino utile collocazione nelle varie Aziende Sanitarie calabresi.

    D’altro canto, come è nostra consuetudine, saremo sempre al fianco di chi ha il coraggio e la libertà di denunciare il malaffare e/o un sistema corrotto, saremo sempre al fianco di quelle forze dell’ordine deputate, per istituto, a fare chiarezza e garantire la legalità.

    Ma le notizie di reati, o di sospetto di essi, si fanno nelle sedi opportune, altrimenti si corre il rischio di cadere nel fazioso, di lanciare segnali di insofferenza verso quei ragazzi (anche tanti 50enni) forse più fortunati di altri e, soprattutto, di continuare ad alimentare quel sistema di cui si vorrebbe essere accusatore.

    Ci sentiamo di suggerire, in ultimo, e per assecondare chi ritiene che sul nostro territorio siamo tutti incapaci o corruttibili, che le future assunzioni, alcune delle quali già autorizzate dal DCA n. 50 e quelle di prossima autorizzazione, vengano fatte attingendo ad altre graduatorie regionali, stilate da commissioni più capaci delle nostre, anziché attraverso procedure concorsuali banditi dall’Asp di Crotone, almeno staremo tutti tranquilli e sereni, non fosse altro perché verrà più difficile a chiunque, forse, identificare le appartenenze…….ma più facile relegarci al ruolo di sudditi, mortificando la tanto decantata cultura della magna graecia di cui tutti, in questo territorio, vorrebbero fregiarsi, ma nei fatti non si perde occasione per mortificarla.

     

    F. Grillo

    FP CGIL

    L. Tallarico

    FP CISL

    G. Papaleo

    UIL FPL

     

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