Sconfitta di rigore: ora si dovrà andare a vincere a Picerno foto

Ad Avellino si perde 1 a zero con una gara attenta ma con pochissimi spunti a favore, gli irpini si impongono "solo" dagli 11 metri ma meritando la seconda piazza

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La partita di Avellino è difficile, affronteremo una delle squadre più forti di tutta la Lega Pro, noi possiamo giocarci opportunità per vincerla” questa la sfida non tanto e non solo di Mister Zauli che ha anche rammentato come gli irpini si siano “giocati” le possibilità di dare fastidio alla Juve Stabia sempre prima, proprio a causa delle difficoltà riscontrate in casa.

Grande attenzione per partire in contemporanea in tutti i campi di questo girone sud di serie C, Vergaro fischia l’inizio alle 18.35 per i ritardi di festeggiamenti e premiazioni a Castellamare di Stabia con la presenza del Presidente Marani. Iniziano studiandosi le due squadre con Zauli che prova a modificare gli assetti tra possesso e non ma, con una palla persa di Vinicius, al quinto minuto, costringe Crialese ad un recupero fondamentale. Più lineare ma comunque orizzontale il gioco impostato da Pazienza con il suo 3 5 2: fino al 20’ la gara rischia di diventare, a tratti, noiosa per il Partenio gremito che ha ancora ha visto i portieri completamente inoperosi se non proprio al 20’ con D’Alterio chiamato a difendere la sua porta su una conclusione di D’Ausilio che in mezzo a quattro difensori, in corsa, riesce ad impegnare il portiere ospite. L’Avellino così intensifica il dominio territoriale con i cambi gioco, cominciando a provarci di manovra e non solo sulla corsa a rubare palla. Loiacono e Crialese riescono a tenere e D’Errico prova ad inventare, anche se sporadicamente. Al 34’ Ricciardi dalla destra è bravo per il colpo di testa di Patierno (meno del suo compagno) posizionato al centro dell’area di rigore, così blocca D’Alterio. Prima frazione che termina con due minuti di recupero e la “promozione” dei due allenatori che hanno studiato uno spartito che deve trovare più corsa per i padroni di casa e più qualità negli ospiti.

Identico sforzo mostrato ad inizio gara per far coincidere lo svolgimento delle gare su tutti i campi e Kostadinov che entra per Vinicius, spostando D’Errico al fianco di Zanellato e portando l’elastico rossoblù in favore di un 3 4 3 in fase di attacco. Dopo una fase di studio e batti e ribatti è D’Ausilio al 51’ che rischia di sfruttare una ennesima palla persa di Zanellato, ma sul suo traversone non arriva nessuno dei suoi. Zauli si infastidisce per il possesso quasi sempre a favore degli avversari e Pazienza che manda in campo Sgarbi e toglie Gori cercando più fantasia. Al 61’ Gomez prova ad innescare Tumminello anticipato ma si fa male e deve lasciare il posto a Comi. Scontro D’Alterio-Bove con il portiere pitagorico che rimane dolorante a terra, l’arbitro interrompe il gioco e fa entrare i sanitari dopo che Sgarbi aveva graffiato di sinistro, rasoterra però troppo centrale, con D’Alterio al controllo. Ma è al 70’ che D’Ursi rischia la vera frittata ringraziando Patierno che sbaglia un facile passaggio. Entrano anche Tito e Russo per D’Ausilio e Liotti che continuano a creare occasioni e pressioni costringendo Zauli a far entrare Felippe e Giron per Zanellato e Bove, passando a 5 dietro. Loiacono è con i crampi e Comi fa fatica a metterci garra, scontendando il suo allenatore che è evidente che vorrebbe giocarsi il colpaccio in extremis per evitare di bruciare il settimo posto che per ora il Cerignola si sta guadagnando per il perentorio tre a zero con cui sta “regolando” il Giugliano. Ma all’ottanduesimo Sgarbi sposta con la suola in area e Rispoli lo atterra per un penalty che Patierno trasforma spiazzando D’Alterio. Frenesia e capacità dell’Avellino di disinnescare ogni possibile innesco degli ospiti che non trovano occasioni nemmeno nei 6 minuti di recupero. Il Crotone (da nono) dovrà dunque trovare la vittoria a Picerno (già certo del sesto posto) per trovare sprint in playoff tutti in salita.

Avellino 1   Crotone 0

AVELLINO (3-5-2): Ghidotti; Ricciardi, Rigione, Cionek; Cancellotti, De Cristofaro, Armellino, Liotti (dal 72’ Tito), D’Ausilio (dal 72’ Russo); Patierno (dall’87’ Dall’Olio), Gori (dal 58’ Sgarbi).

All. Pazienza

CROTONE (3-4-1-2): D’Alterio; Rispoli, Loiacono, Bove (dal 76’ Giron); Crialese, Zanellato (dal 76’ Felippe), Vinicius (dal 46’ Kostadinov), D’Ursi; D’Errico; Gomez (dal 63’ Comi), Tumminello.

All. Zauli

RETI: Patierno (AV) all’84’ su rigore

ARBITRO: Giorgio Vergaro

AMMONITI: Bove (KR) al 26’;

ESPULSI:

I verdetti (quasi definitivi) di playoff e playout del girone C di lega Pro: il Cerignola stravince un possibile anticipo di playoff contro il Giugliano, il Taranto al netto del ricorso ancora aperto, si afferma a Latina e recuperando i 4 punti di penalizzazione acquisirebbe la terza piazza utile ad entrare negli ottavi di finale per ora ad appannaggio del Benevento, il Catania vincendo proprio sul Benevento evita la zona playout e si guadagna i turni avanzati dei playoff grazie alla vittoria della Coppa Italia di categoria; con l’altro verdetto definitivo che riguarda i playout strappati dal Monterosi Tuscia al Potenza, e gli altri tra il Monopoli (17°) e la Virtus Francavilla (18°), con i laziali e Francavilla che, tra il match di andata e ritorno, dovranno evitare la parità, altrimenti andranno a retrocedere per il peggior piazzamento in classifica della regular season appena conclusa, nei confronti dei “cugini baresi”. Al momento il primo turno playoff di questo girone sarà così disegnato: Taranto che ospita il Latina; l’AZ Picerno che ospita il Crotone; e l’Audace Cerignola che ospita il Giugliano, con le squadre in trasferta costrette a vincere entro i 90’ minuti per poter passare il turno.

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