Cavallo: abusi di potere in Akrea

La Consigliera di Popolo e Identità: "il Sindaco Voce spieghi la vicenda ancora irrisolta di 4 vincitori di selezione pubblica per ausiliari del traffico con la partecipata del Comune"

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    riceviamo e pubblichiamo:

    Una storia dai risvolti un tantino contorti e “misteriosi” quella che ha coinvolto quattro lavoratori crotonesi, vincitori di selezione pubblica per ausiliari del traffico con la partecipata del Comune di Crotone A.KR.E.A. S.p.A., i quali avrebbero incassato un secco e amaro diniego dalla stessa che, da quanto apprendiamo da alcuni organi di stampa, vorrebbe cambiare in corsa la mansione dei suddetti lavoratori “invitandoli” a lavorare sì, ma come operatori ecologici in luogo di quella impiegatizia. Una linea aziendale insolita, piuttosto discutibile, che con i sacrosanti principi e diritti del lavoratore, -evidentemente calpestati – non hanno nulla a che vedere soprattutto con quanto insegna l’art 2103 c.c. Ciò che inoltre fa specie è constatare lo strano comportamento assunto dal sindaco di Crotone Voce, segnato per il momento da un inspiegabile e poco simpatico silenzio. Riteniamo invece doverosa ed opportuna una sua presa di posizione in merito, non fosse altro perché la vicenda investe il futuro di quattro padri di famiglia “maltrattati” da un’azienda che fa capo al Comune di Crotone. Caro sindaco Voce, A.KR.E.A. S.p.A non è soltanto una questione politica con tanto di selfie dimostrativo con il nuovo Cd.A; c’è dell’altro. Per assurdo, è un po’ come se lei, vincitore di un concorso da insegnante, per motivazioni legate a presunte necessità, fosse impiegato nella mansione di bidello. Ebbene, sperando vivamente che la situazione venga risolta al più presto, chiudo questo mio intervento affidandomi ad una eloquente frase tratta da una celebre canzone di Franco Battiato: “com’è misera la vita negli abusi di potere”. (Marisa Luana Cavallo  Consigliere Comunale Popolo e Identità)

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