Un Crotone buono a metà

Solo 12 punti nel girone d’andata per gli squali. Stroppa: “questa squadra merita molto di più rispetto quanto raccolto; Messias è un fuoriclasse”.

Sconfitta di misura con rammarico per il Crotone al Franchi. I rossoblù dopo aver concesso quarantacinque minuti agli avversari, sono rientrati in campo con coraggio e determinazione, che purtroppo non sono bastati per portare punti a casa.

Sotto l’aspetto del coraggio e personalità meglio il secondo tempo ma bisogna fare qualcosa di più – ha detto Giovanni Stroppa a fine gara – sapevamo che non era una gara semplice e conoscevamo le difficoltà della Fiorentina; avremmo potuto approfittarne.

Al di là del gran gol di Bonaventura che ha sbloccato il match, il tecnico rossoblù, ha però da recriminare sul secondo gol subito dove sottolinea: “siamo stati leggeri”. Difetti e limiti della squadra sono ancora diversi, ma rimane un aspetto positivo, il moto d’orgoglio che questi giocatori riescono a tirare fuori senza arrendersi difronte nessuno: “mi tengo la reazione, la capacità di aver voluto riagguantare il risultato”.
Poca cattiveria, nella prima frazione di gioco che, nonostante il poco gioco espresso dai viola, ha permesso ai padroni di casa di andare a riposo con un margine di due reti, anche a causa della “timidezza” degli squali negli ultimi 20 metri: “la Fiorentina ci ha obbligato a palleggiare bassi, ma davanti non simo tati bravi; ci vuole qualcosa di più a livello individuale”.
Chiuso il girone di andata con soli 12 punti, servirà un’impresa o un miracolo, nel girone di ritorno per puntare alla salvezza: “potevamo fare di più nel girone d’andata – ha sottolineato il mister – rimane il rammarico di aver lascito dei punti per strada; questa squadra merita molto di più rispetto quanto raccolto”.
Capitolo infortuni: buono il rientro in campo di Benalì, la cui assenza ha pesato non poco sul livello qualitativo totale della squadra; Messias invece è uscito dal campo sul finale e la speranza di Stroppa è quella che non sia nulla di grave; l’entità dell’infortunio verrà comunque valutata nei prossimi giorni. Sull’attaccante brasiliano il tecnico, poi, si è voluto esprimere elogiando l’ottimo lavoro fatto da quando si trova a Crotone:

Messias è un fuoriclasse, ha pagato nel suo percorso il suo carattere, buono, introverso e timido, ma in questo momento ha una personalità diversa, ha voglia di imporsi; i numeri parlano e le prestazioni pure. Non mi sorprenderei se fosse convocato dalla nazionale.