Simy indica la strada: “tutto dipende da cosa facciamo insieme”

L’attaccante al termine della gara di Bergamo: “la cosa più importante è quello che fa la squadra. Ora concentrati per Domenica”.

Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile”, Simy ha parlato alla fine della gara persa in maniera netta a Bergamo contro l’Atalanta analizzando le due frazioni di gioco disputate dal Crotone: “il primo tempo è stato combattuto, poi abbiamo avuto dieci minuti di blackout e abbiamo regalato due gol che ci hanno tagliato le gambe e tutto è diventato più difficile”.
L’attaccante nigeriano ha rimarcato le disattenzioni di squadra, sottolineando che i gol subiti non siano un problema della difesa, ma di tutta la squadra e ha preso come esempio il gol subito su calcio d’angolo, in apertura di ripresa con la difesa schierata. Con un solo allenamento svolto con il neotecnico Cosmi, non era possibile fare grandi cose è stato ricordato, però come l’allenatore abbia evidenziato “uno, due concetti”: “compattezza, attenzione e cattiveria”.
Come in altre occasioni i rossoblù hanno tenuto bene per il primo tempo, costruendo anche azioni interessanti, oltre al gol segnato, ma il calo e la velocità delle reti subite ha compromesso ancora una volta il risultato e la prestazione in maniera negativa. Adesso si pensa già alla sfida di domenica contro il Torino dell’ex Nicola, che arriverà all’Ezio Scida più riposato degli squali, viste le gare non disputate contro Sassuolo e Lazio. Simy ha ribadito di come la squadra sia chiamata a preparare la partita con la giusta attenzione e che una vittoria varrebbe molto vista la posizione in classifica di entrambi i club.

Quello che dico da cinque anni è che la cosa più importante è quello che fa la squadra. Cercherò di fare il mio lavoro facendo sempre meglio, aiutando la squadra, ma tutto dipende da cosa facciamo insieme.