Impegno, idee chiare ma poca qualità: così è solo il Brescia a far festa allo Scida foto

Primo tempo disgraziato come di consueto: in gara, ma col goal "cioto" preso grazie ad una ingenuità di Cuomo che fa rigore. Il secondo tempo è l'ennesima prova di vorrei ma non posso: risultato finale 0 a 1 senza ottimismi a disposizione!

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Procolo Guida dall’Ezio Scida

Si completa quest’oggi il turno infrasettimanale di Serie B con le ultime quattro gare, valide per la 23^ giornata. Lo Scida è teatro della sfida fra due squadre in lotta per obiettivi completamente diversi: il Crotone, terzultimo in classifica con 14 punti riceve la visita del Brescia, in quarta posizione con punti 40 come gli anni che compie oggi Mister Modesto, stretto nella morsa della retrocessione della sua squadra che aveva portato da giocatore nell’olimpo, della sua città che non vuole vedere nell’inferno della C. Nella conferenza post Alessandria il Pippo nazionale ha annunciato un robusto turnover per preservare le energie del gruppo in vista di un vero e proprio tour de force. Karacic e Huard scalpitano per la loro chance sulle corsie laterali al posto di Sabelli e Pajac. Sulla trequarti/terzapunta larga, Tramoni con Leris e Moreo. Indisponibili Canestrelli, Giannotti, Adekanye e Marras portato comunque in panca, riposo per Mulattieri, a secco da quattro mesi, è Maric ad essere pronto a reggere il peso dell’attacco, supportato da Borrello e Kargbo mentre torna Mogos con la sorpresa Nicoletti a sostituire il mancato definitivo decollo di Sala.

Il Bresci cerca di imporre il palleggio ma il Crotone è arrembante anche sula propria trequarti. L’inizio è promettente con Borello bravo a mettere dentro al 5’ anche se con Kargbo a terra per un duro intervento di Cistana, ammonito a fine azione anche del contrattacco bresciano fermato da Cuomo. All’8’ gran palla di Borello in contrattacco: Nicoletti litiga con il pallone nel tentativo di metterla in mezzo. Intanto il Brescia cerca il velluto, per ora cucito, senza taglio ad arte. Prosegue fino al 20’ lo spartito di garra crotonese e di leziosa eleganza lombarda. Al 25’ manca sempre ‘ultimo passaggio ai padroni di casa, al 28’ c’è una punizione prima ed un angolo dopo a favore del Brescia con grande preoccupazione, ma senza alcun effetto. Al 30’ ammonito Mister Inzaghi a dimostrazione che la gara è fondamentale anche per lui. Al 34’ Volpi fischia rigore per un intervento di Cuomo di braccio su sponda di Moreo di petto: Tramoni spiazza Saro; vantaggio di lusso, nonostante il sarto non si sia esibito al meglio. Ora è dura anche dal punto vista morale e Bertagnoli calciando di prima in mischia sfiora il palo basso alla destra di Saro. Ci vuole una carica che Mister Modesto proverà a dare nell’intervallo, l’unico merito dei ragazzi del “festeggiato” è infatti quello di non perdere la testa, proprio con poco altro.

Dentro Mulattieri e Sala subito per Kargbo ed un disgraziato esordio di Nicoletti; con la risposta Pajac per Huard ammonito. Sembra ora che il Mister provi con due punte vere e Borello trequartista puro. Anche se il Brescia sembra saper tenere la squadra più alta così. La squadra ora è disunita e preoccupata, Mulattieri al 53′ si invola da solo contro due e non capisce se prepararsi alla conclusione o all’appoggio all’accorrente Borello; subito dopo è Maric dallo stesso lato ad effetuare subito e male un tiro cross con la stessa “ambizione” del compagno. Modesto prova anche con Marras e Calapai per Mogos e Borello, di certo i migliore dei suoi. Dopo una lunghissima pausa di vorrei ma non riesco, Mulattieri riesce a calciare da fuori: Joronen controla in tuffo che la pala vada fuori. Al 65′ Proia di testa grazia i padroni di casa. Al 68 Marras, in 4 contro 3, fa come >Nicoletti al primo tempo; “scianca” una occasionissima senza nemmeno permettere a Sala di offendere in qualche modo Joronen. Entrano pure Palacio e Papetti per Leris e Tramoni, giocando sempre alle signorine… …e non arriva mai la giocata utile se non un appoggio, una sovrapposizione o un tiro telecomandato agli avversari schierati. La qualità è talmente non pervenuta che Inzaghi mette Sabelli per dargli gamba e magari il cross giusto… Anche qua l’unico demerito che non si può imputare ai ragazzi, è quello di molare completamente gli ormeggi e tenere, in qualche modo, la gara aperta, tanto che entra anche Adekanye (al posto di Nedelcerau) per l’ultima chance dei soliti 6 minuti di 4 3 3. Ma fra angoli infiniti del Brescia e l’insipienza anche nei lanci lunghi quanto nel fare sponda di testa, si arriva al 90′ con disperati 4 minuti di recupero con Calapai che non riesce proprio, dal fondo, a non alzare palla (questa volta buona) per la capa a “spriglia” di Sala che non inquadra nemmeno la porta. Minuti che permettono a Saro di esibirsi sul tiro di Bertagnoli servito magistralmente da Palacio ad evitare il passivo più lacerante. Ci sarebbe l’angoo giusto proprio al 94′ ma non riusciamo proprio a metterla in area così Saro si ripete sullo stesso Palacio. Finisce col Brescia in attacco. Ora non è dura, è quasi impossibile essere ottimisti!

CROTONE   0

BRESCIA      1  (Tramoni su rigore al 35’)

CROTONE (3-4-2-1): Saro; Cuomo, Golemic, Nedelcearu; Mogos (dal 56′ Calapai), Estevez, Awua, Nicoletti (Sala dal 46’); Borello (dal 56′ Marras), Kargbo (Mulattieri dal 46’); Maric.

All. Modesto

BRESCIA (4-3-3) Joronen; Karacic (dal 77′ Sabelli), Cistana (amm. al 6’), Mangraviti, Huard (amm. al 20’ Pajac dal 46’); Bertagnoli, Bisoli, Proia; Tramoni (dal 74′ Papetti), Léris (dal 74′ Palacio), Moreo (dal 68′ Bajic).

All. Inzaghi (amm. al 30’)

Ha diretto la gara il Sig. Volpi

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