Già questo Crotone Alessandria (0 a 0) è stata gara di serie C… …bassa! foto

Nemmeno un rigore (generosino) al secondo tempo sblocca una gara fra fantasmi con Maric non meno colpevole di Kargbo e tutti gli atri 29 scesi in campo.

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Procolo Guida dall’Ezio Scida

Al Crotone non è bastato e non basta più gettare il cuore oltre l’ostacolo, è stato così nelle due trasferte consecutive con turno infrasettimanale contro Ascoli prima e Pisa dopo. Due sconfitte di fila per i pitagorici, e silenzio stampa pre partita sul quale non ci vogliamo esprimere… Per il playout invece sarebbe ancora tutto aperto, considerando che davanti Cosenza e Alessandria non scappano di certo, ma il Crotone va peggio e non da adesso. L’Alessandria in questo momento ha nove punti in più del Crotone ma la salvezza diretta resta lontana. E le prestazioni offerte nelle ultime due partite non sono confortanti: prima la sconfitta in casa del Cosenza, poi il pareggio con il Como: le gare senza vittoria sono diventate otto. Modesto torna, molto probabilmente, alla difesa a tre, formata da Canestrelli (al rientro post infortunio), Golemic e Nedelceraru. Dietro all’unica punta Maric ci saranno Kargbo e Kone. Importante rientro quello di Estevez, squalificato contro il Pisa, la novità a sinistra è Schnegg. Diversi indisponibili invece per Longo, che non potrà contare su Orlando, Colaj, Pierozzi, Bellodi, Coccolo. In attacco Corazza parte dal 1′,  con Fabbrini che ha vinto il ballottaggio con Milanese. La posta in palio è veramente alta: ultima chiamata per i padroni di casa, che non hanno alternative alla vittoria con la Sud a striscioni ammainati ma con bandiere sempre terse.

Già al secondo minuto Maric si gira bene in area e cacia di destro: Pisseri sventa in angolo. Al sesto è goal: Golemic mette fuori di testa per il cross comodo di Calapai con Maric che mette dentro di testa; ma richiama subito il Var che comunica un tocco di mano (non capiamo di chi) annullando. Al 10′ si fa vedere Corazza più che l’Alessandria: l’attaccante si gira bene fuori area e sferra un bel destro che sfiora l’incrocio. Un minuto più tardi è Mustacchio ad impensierire Festa che si rifugia in angolo. Fino al 25′ è partita scialba per usarde un eufemismo: squadracce entrambe, e la pioggia battente peggiora ulteriormente le cose. La depressione è totale se si pensa che l’Alessandria ha nove punti di più… Anche la seconda parte del primo tempo è uguale; la pioggia meno fitta ma l’assoluta casualità delle azioni, così come gli stessi tentativi di interdizione, uniche certezze. Se al secondo tempo non cambia, e non abbiamo nessun motivo di credere che possa, il titolo c’è già: questa è già serie C.

Si riparte con gli stessi 22, speriamo sferzati. Il calcio di due angoi consecutivi del Crotone direbbe proprio di no. La pioggia si è pure fatta nuovamente più fitta. Si arriva così al 60′ senza che si possano trovare altre parole se non che anche l’Allessandria ha battuto due angoli, come quegli altri in maglia rossoblu. Al 62′ è Chiarello ad avere l’unica occasione nitida della gara: lanciato da Ba solo di fronte a Festa che lo ipnotizza. Entra Adekanie per Nedelcerau passando a 4 dietro anche per arginare il ato (destro) debole. Longo attende di potersi giocare qualche chance finale non disdegnando il pari: è evidente, anche se, quasi come se ci avesse ascoltato, fa entrare Palombi al posto di Fabbrini. Marini chiama penalty per uno strappetto di maglia a Kargbo in area: potrebbe essere svolta; Maric sul dischetto tira centrale, Pisseri ribatte e Kargbo si mangia l’impossibile mandandola fuori a porta vuota sulla respinta. Longo fa entrare anche Milanese e Mattiello per Ba e Mustacchio. Dopo più di qualche nervosismo ed una espulsione dalla panca Crotone, la gara ricomincia come prima… …dall’inizio. Entra anche Mulattieri per Kone, ma si arriva così (da depressione) anche fino all’85’. Tutti fantasmi anche, se non soprattutto, di fronte a quelle scarse occasioni che, di volta in volta, capitano sui piedi dei giocatori. Entra anche Gori per Chiarello e lo strazio prosegue anche dopo il secondo giallo (in 5 minuti) a Mattiello (all’89’). Entra pure così Borello per Calapai per un 343 ugualmente scialbo agli altri moduli visti. Anche i 4 di recupero sono infatti inutili, anzi oseremmo dire dannosi al calcio tutto.

CROTONE               0  (Maric si fa parare rigore da Pisseri al 70′)

ALESSANDRIA      0  

CROTONE (3-4-2-1): Festa; Golemic, Canestrelli (amm. all’87’), Nedelcerau (dal 63′ Adekanye); Calapai (amm. all’82’ dal 91′ Borello), Estevez (amm. al 15′), Awua, Schnegg; Kone (dal 79′ Mulattieri), Kargbo; Maric.

All. Modesto (amm. al 30′)

ALESSANDRIA (3-4-2-1): Pisseri; Prestia (amm. al 74′), Di Gennaro, Parodi; Mustacchio (dal 72′ Mattiello amm. all’84’ ed al’89’ espulso), Casarini, Ba (dal 72′ Milanese), Lunetta; Chiarello (daLL’87’ Gori), Fabbrini (dal 67′ Palombi); Corazza.

All. Longo

Ha diretto la gara il Sig. Marini

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