Vittoria ed 80 punti complessivi: ora ai play off con più certezze foto

Sfida quasi inutile tra Crotone e Giugliano ma ufficialmente valevole per la trentottesima ed ultima giornata del campionato di Lega Pro. I pitagorici chiudono la stagione regolare davanti al proprio pubblico, per poi proiettarsi ai play off, dove l’obiettivo è quello di vincere per ritornare in cadetteria, avrebbero pure quello degli 80 punti a sancire la migliore seconda di sempre… Il Giugliano in piena zona play off, avrebbe tutta l’intenzione di volerci rimanere, ma le basterebbe il pari… . Ci sono i diffidati che non giocheranno ed i moduli e “rincalzi” da provare… Dunque Papini e Gigliotti in mezzo con Cernigoi terminale mentre per per Di Napoli i buoni sono, in mezzo al campo, Poziello C., Gladestony e Ceparano col compito di lanciare per cercare di fare gol a Piovaccari e Rizzo.

Primi minuti di giro palla ed al terzo già goal: Calapai crossa, Cernigoi anticipato da Viscovo, raccoglie D’Errico che calcia anche con una certa sufficienza e segna. Il Giugliano prova ad attaccare gli spazi con la razionalità del 3 5 2 ma i padroni di casa sembrano bravi a far girare palla senza rischiare. Poi oltre 15 minuti di accademia del Crotone che cerca i virtuosismi. Buonissima una chiusura di Papini in anticipo e palleggio che riparte quasi sempre dai piedi di D’Errico. Al 28’ topica di Scognamiglio che tocca corto a Viscovo e Cernigoi, versione falco, va sul pallone e tira fuori dal cilindro un esterno destro davvero pregevole: doppio vantaggio senza colpo ferire. Ora sembra già quasi rassegnato il Giugliano. Ed il Crotone rischia di chiudere la gara già nel primo tempo. E D’Ursi se lo divora allo scadere su ottimo lancio di Petriccione.

Di Napoli fa entrare Rondinella e Sorrentino per Oyewale ed Iglio mentre Zauli butta nella mischia Crialese che non era stato benissimo per Giron. Ma la gara non cambia, il Crotone controlla e D’Ursi conferma una scarsa predisposizione al cinismo. Chiricò sfiora l’incrocio e Cernigoi colpisce, due minuti più tardi, il palo a portiere battuto. Poi il segnale di maturità e convinzione arriva subito dopo la sfortunata entrata di testa di papini che insacca involontariamente Branduani: due minuti e Chiricò ristabilisce le distanze con una delle sue giocate tipiche partendo da destra ed accentrandosi, questa volta la mette dove Viscovo non può nulla, 3 ad 1. La gara ora sembra andare a folate da una parte e, qualche volta anche se raramente, anche da quella del Giugliano. Altro palo di D’Ursi dalla distanza, questa volta sfortunatissimo. Girandola di cambi con l’esordio di Ranieri della primavera rossoblu. Buona la gara del Crotone che conferma, soprattutto dopo Agropoli, che certi meccanismi sono certamente più consolidati rispetto ai nuovi dettami inseriti da Mister Zauli che sembra aver saputo “liberato” la squadra da un destino di lotta con la caratura e le attese. E’ certamente presto e forse azzardato rispetto all’imprevedibilità dei play off, ma, almeno, è un buon viatico; considerando la non trascurabile considerazione che la sconfitta di oggi costa i play off al Giugliano che dunque da l’idea di che gara abbia giocato fino al termine, mentre il Crotone ha saputo trovare spazio anche per l’altro primavera Aprile attaccando anche nei tre minuti di recupero.

CROTONE       3  (D’Errico al 3’; Cerigoi al 28’, Chiricò al 58′)

GIUGLIANO   1   (aut. Papini al 56′)

CROTONE (4-2-3-1): Branduani  (amm. all’83’); Calapai (dal 71′ Spaltro), Papini, Gigliotti, Giron (dal 46’ Crialese); Petriccione (dal 71′ Ranieri), Carraro (amm. al 69′); Chiricò (dal 78′ Tribuzzi), D’Errico (dall’89’ Aprile), D’Ursi; Cernigoi.

Allenatore: Lamberto Zauli

GIUGLIANO (3-5-2): Viscovo; Biasiol (dall’88’ Aruta), Scognamiglio, C. Poziello; Iglio (Rondinella dal 46’), Gladestony, Ceparano (Ghisolfi dal 71′), Gomez, Oyewale (dal 46’ Sorrentino); Rizzo, Piovaccari (dal 71′ La Monica).

Allenatore: Raffaele Di Napoli