100 anni di Madiba non sono bastati ad una umanità troppo fragile

di Procolo Guida

Lo scorso anno ricordammo, con Like MADIBA, e come Roberto Carta! (cliccaci sopra per rileggere), il 99esimo compleanno di questo uomo capace di cambiare la storia del mondo dal più profondo dei sud!

Cercammo di sottolineare solo alcuni aspetti di quanto l’incredibile ed eccezionale intera vita spesa di Nelson Rolihlahla Mandela non fosse stata sufficiente a non far sprofondare nell’oblio culturale questo maledetto secolo nuovo.

In un anno, tutto è peggiorato con una velocità incredibile!

In questo anno anziché cercare di inserirci in un circuito di festeggiamenti e memorie in onore del Campione di libertà ed emancipazioni, abbiamo chiuso, ancor di più, le frontiere del buon senso, della cultura e della bellezza.

In una rincorsa sfrenata e stupida ad un benessere fittizio abbiamo perso qualsiasi contatto con la razionalità, “scartando” l’umanità con una scioltezza ed una “naturalezza” inusitata, imparagonabile nemmeno all’oblio culturale che permise ad Hitler di propugnare e diffondere  quell’ideologia nazionalista e razzista che provocò la morte di milioni di persone.

Che capofila di questo manifesto del livello di stupidità raggiungibile dal genere umano sia potuto diventare il paese che ha dato i natali al Rinascimento è ancora più incredibile e preoccupante.

Così come avevamo promesso, proseguiremo a mostrare e richiamare altri modi, altri riferimenti, altri volti ed altre strade: come quelle mostrate da Orlando Amodeo, Linda Monte ed il “nostro” Roberto Carta che non finiremo mai di ringraziare per gli incredibili scatti di umanità di cui ci fa dono. Cercheremo e lotteremo con le armi della cultura e del buon senso, rifuggendo l’odio e la discriminazione dell’odio stesso: perché questa è la strada giusta e vincente che ci ha mostrato Madiba!

“Sapevo che l’oppressore era schiavo quanto l’oppresso, perché chi priva gli altri della libertà è prigioniero dell’odio, è chiuso dietro le sbarre del pregiudizio e della ristrettezza mentale. L’oppressore e l’oppresso sono entrambi derubati della loro umanità.”

Nelson Mandela