Partito il “Corso di scrittura creativa” organizzato dalla Fondazione Santa Critelli

È iniziato la settimana scorsa il corso che, ancora una volta, vede in prima linea Antonio Arcuri e Gianluca Facente: “Il vero talento non è saper scrivere ma il coraggio di scrivere”.

È partito il corso di scrittura creativa organizzato dalla Fondazione Santa Critelli Onlus, l’ennesimo atto di voler restituire, da parte della fondazione, una dignità culturale e sociale, ad un tessuto che ha trascurato e sembra continui a trascurare questi aspetti. Come sempre, punto focale di quest’operazione, è il recupero e il risveglio di una sensibilità che sembra sempre meno presente all’interno di un territorio, afflitto da sempre maggiori problematiche, ma allo stesso tempo, ricco di piccoli “fermenti”, in attesa di essere portati alla luce. A spiegarci di come è nata e di come si svilupperà questo percorso, è stato Gianluca Facente, che con Antonio Arcuri, da anni provano a portare una ventata d’aria fresca nel panorama culturale del territorio. Fondamentale, poi, nell’organizzazione del “corso”, è stato il prezioso sostegno di Emanuela Covelli.

Se possiamo fungere da tramite per sollecitare l’entusiasmo della gente ben venga. Noi siamo tra coloro che sostengono la realizzazione e la pubblicazione di nuovi testi – ha dichiarato Gianluca Facente – scrivere pubblicare e presentare libri non è inutile; piuttosto è un merito e noi siamo fortemente convinti che sia confacente alle attività della onlus

Il progetto è però molto più ambizioso di quanto possa sembrare. Si parte da questa “prima classe sperimentale”, ma lo scopo che la Fondazione si è prefissata, è quello di creare una vera e propria accademia. Un progetto, che per ora è in fase embrionale, ma che punta a diventare qualcosa di più grande, che possa coinvolgere sempre più attori. Tutto questo ovviamente, è caratterizzato da quella volontà di creare “qualcosa di più importante” all’interno del territorio pitagorico. Il progetto prevedrà, nei prossimi mesi, la formazione di altre classi, senza tralasciare la possibilità di organizzare anche dei veri e propri corsi online. Una necessita, questa, dettata non solo dalla precaria condizione dovuta alla pandemia, ma anche per estendere il progetto a chi non può essere presente fisicamente, perché si trova lontano da Crotone. Il Corso di Scrittura Creativa si sviluppa in tre settimane, con sei incontri da due ore ciascuno, più un laboratorio, che avrà come scopo il voler stimolare quel coraggio a scrivere, che sempre è stato sottolineato come “vitale” dallo scrittore, poeta e divulgatore, Gianluca Facente.

Vogliamo stimolare questi sentimenti nei partecipanti e cercare di incoraggiarli, perché questa città ha bisogno di testimonianza documentale di qualsiasi tipo. Il vero talento non è saper scrivere ma il coraggio di scrivere. 

Ma il Corso di Scrittura Creativa, non sarà caratterizzato solo dalle classiche lezioni frontali. Dopo una prima fase da svolgere “in classe”, ne è prevista una seconda in cui si realizzerà l’editing di quanto prodotto, con l’aiuto anche della casa editrice PubliGRAFIC, che ha appoggiato l’iniziativa della Fondazione Santa Critelli. Si potrebbero così aprire le porte al sogno di qualche “futuro scrittore”, al quale forse è sempre mancato uno stimolo o la possibilità di mettere nero su bianco le proprie idee. Ancora una volta, quindi, la Fondazione apre una strada. Dopo le molteplici iniziative che spaziano dai tour nel centro storico, alle presentazioni di libri, ora “il cittadino”, che sia esso un giovane o una persona più avanti con l’età, avrà la possibilità di misurarsi, in maniera attiva, prima di tutto con sé stesso e poi con il pubblico.

Tra gli iscritti a questa prima classe c’è chi ha già pubblicato qualcosa, chi ha esperienza in altri campi, ma mi auguro che sempre più persone possano partecipare e penso in particolar modo ai giovani – ha aggiunto Gianluca Facente – Noi desideriamo che siano i giovani a dire qualcosa, non dalle tastiere di un cellulare, ma scrivendo e quindi dando sfogo alla loro creatività. Il progetto è molto ampio e di lunga portata. L’idea è quella anche di creare una classe per bambini. Con le poesie e i racconti i bambini hanno la possibilità di esprimersi. Noi non vogliamo sentirci professori, noi siamo qua solo con la nostra esperienza, al servizio di chi vorrà sfruttarla.