La discarica del Palakrò

"Quando la spazzatura ordinaria veniva regolarmente raccolta nessuno si è occupato dei rifiuti speciali accumulati nel corso dei mesi e dei cittadini che li abbandonavano senza portarli alle isole ecologiche".

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Riceviamo e Pubblichiamo:

E’ nata una nuova discarica a Crotone.

I rifiuti speciali come materassi, mobili, pneumatici ed altro, fanno bella mostra da troppo tempo in via Ada Negri, traversa di via Nazioni Unite, accanto al Palakrò, in un’area destinata    alla spazzatura ordinaria gettata negli appositi cassonetti. 

Questi – chissà perché – sono stati spostati dall’area interna al marciapiede ormai coperto, come l’intero spiazzo, da una montagna di immondizia peraltro a poche decine di metri da una pizzeria e da un asilo nido.

Gli automobilisti si trovano così costretti alla viabilità a senso unico alternato.

Quando la spazzatura ordinaria veniva regolarmente raccolta nessuno si è occupato dei rifiuti speciali accumulati nel corso dei mesi e dei cittadini che li abbandonavano senza portarli alle isole ecologiche.

A questo proposito è sufficiente installare sui due lampioni collocati accanto ai cassonetti, un sistema di videosorveglianza per individuare e punire i trasgressori compresi i vandali che imbrattano le pareti del Palakrò.

Intorno a questo qualsiasi passante può ammirare tutte le tipologie di rifiuti compresi quelli gettati in via Nazioni Unite davanti l’entrata del palazzetto dello sport(!)

C’è da chiedersi se oltre al Covid 19 dobbiamo rischiare di prendere qualche altro virus derivante dalla sporcizia e dal caldo.  

L’Ufficio di igiene della ASL 5 per la tutela della salute pubblica è intervenuto inviando per un sopralluogo degli ispettori.

E il 12 maggio inviava una dettagliata comunicazione con allegati fotografici ai Commissario Prefettizio e al Comandante della polizia municipale.

Si chiedeva adeguati provvedimenti con “la massima urgenza finalizzati alla rimozione dei rifiuti, alla bonifica e al ripristino dei luoghi. Si vuole evidenziare che il perdurare di queste problematiche può determinare il coinvolgimento dell’Autorità Giudiziaria”.

Ed è quello che chiediamo noi.

Una soluzione a questa situazione sono i termovalorizzatori che trasformano i rifiuti in energia, distribuita gratuitamente o a tariffe irrisorie alla collettività e pure   venduta all’esterno. Esattamente quello che fanno in altre provincie come Bolzano.  Così si diffonde il benessere comune.

Perché continuare con le discariche? A chi giova?

Rolando Belvedere
Presidente della sezione calabrese Associazione nazionale libero pensiero Giordano Bruno

 

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