Dati in netta risalita ma lontani da queli di Marzo ed Aprile foto

Crotone non registra dal 12 settembre ricoveri ospedalieri; a livello regionale, nell'ultima settimana si assiste ad un incremento dei ricoveri pari a 0.02% rispetto allo 0.74% di Marzo.

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A cura di Simone Carozzo, Analista

Chiarita anche quale equipe nazionale di studio statistico del fenomeno che fa da supporto a ipotesi non solo prettamente sanitarie, ci ha permessi di cercare di ragionare sui numeri del Covid, e terminato il report giornaliero sui dati covid che abbiamo assicurato per più di 6 mesi, proseguiamo con il proporvi un appuntamento settimanale (il secondo) e a breve vi spiegheremo anche il perché. Insistiamo, nel frattempo, a rammentare che i numeri che abbiamo dato e continueremo a fornire sono riferiti a persone e che devono essere letti con criteri oggettivi. Andremo dunque avanti essendo anche convinti che sia fondamentale cercare di leggere queste cifre sotto una ottica generale viste le tante, troppe, differenze fra territori e che non bisogna fare confusione fra dati e cifre periodici e report con valenza scientifica (riascolta, se vuoi, il video servizio cliccando qua).

Nell’ultima settimana si nota una forte diminuzione della percentuale dai Guariti e una minima dei Decessi, ed un incremento notevole dei soggetti in Isolamento Domiciliare. Questo dimostra che il virus sta variando, diventando meno letale ma in ogni caso molto contagioso, seppur in modo “asintomatico”. Questo ha indotto molte persone a diminuire l’attenzione e le precauzioni. Si assiste così ad una forte crescita del numero dei casi giornalieri, con un incremento medio settimanale pari a 1.14%, più del doppio di quello registrato a Settembre che era 0.54%, pur restando molto lontano dai dati di Marzo (in lockdown), che era di 16.10%. Il dato che deve far riflettere è che il 77.8% delle infezioni si registra in ambito familiare (questo perchè vi è scarsa attenzione alla prevenzione, a partire dalle famiglia degli “asintomatici” che, non vedendo segni, “dimenticano” che i parenti sono “infettivi”. Notevole incremento nel numero di tamponi effettuati nell’ultima settimana, circa 110000 al giorno; ben 20000 in più rispetto a quelli effettuati giornalmente a Settembre, e lontanissimi dai 32000 giornalieri di Marzo e Aprile. La percentuale di tamponi positivi giornalieri in questa settimana è di 3.44%, il doppio rispetto a quella registrata nel mese di Settembre, ma lontana dal 22.61% di Marzo (ma dobbiamo tenere conto che all’inizio della crisi venivano effettuati tamponi solo ai soggetti con sintomi, mentre ora vengono effettuati ai contatti dei “positivi”, anche se privi di sintomi. L’incremento percentuale settimanale dei Guariti è pari a 0.45% maggiore di 0.14% rispetto a quello registrato a Settembre. I Decessi aumentano mediamente nella settimana dello 0.7%, contro lo 0.4% di settembre, ma lontanissimi dal 12.69% di Marzo e Aprile. L’incremento degli ospedalizzati in questi ultimi giorni, è di 4.38%, maggiore del 2.99% di settembre ma non paragonabile al 14.93% di Marzo. Simile tendenza anche per le Terapie Intensive 4.02% settimanale contro il 3.76% dello scorso mese (e 12.88% di Marzo). Da far riflettere è anche l’analisi della tendenza dell’incremento dei casi nella finestra a 15 giorni, dove si assiste ad un drastico aumento della pendenza della curva nelle ultime 2 settimane. Questo dovrebbe far capire che non possiamo abbassare la guardia e che siamo nel pieno di una seconda ondata, meno “mortale” ma ugualmente “infettiva”. Crotone non registra dal 12 settembre ricoveri ospedalieri, l’ultimo decesso risale all’11 aprile. Nell’ultima settimana si sono registrati 6 nuovi casi, tutti asintomatici. Si registrano anche 7 soggetti guariti. A livello regionale, nell’ultima settimana si assiste ad un incremento dei ricoveri pari a 0.02% rispetto allo 0.74% di Marzo, viene anche dimesso 1 dei due ricoveri in rianimazione. Aumenta dello 0.02% il numero di soggetti in Isolamento Domiciliare a confronto dell’aumento medio del 21% a Marzo. L’indice di letalità attuale è dello 0.05% , a marzo si registrava il 2.43%.

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