Il depuratore comunale sia soppiantato da quello a gestione corap

Il ruolo della politica consiste nel individuare il problema e studiarne la soluzione.

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Riceviamo e Pubblichiamo:

Fra gli innumerevoli problemi che affliggono Crotone uno sta passando in sordina e, ancora peggio, senza che si sia trovata una soluzione.

Parliamo dei depuratori della città di Crotone e della cattiva gestione che, ad oggi provoca, in determinate zone ad alta concentrazione lavorativa (datel etc. etc.) e abitativa, un forte maleodore, disagio, questo, che rappresenta il minimo visto che ci avviciniamo all’estate con il conseguente aumento della popolazione che provocherà un aggravio della problematica.

I depuratori a Crotone sono due, quello a gestione Comunale, dislocato in zona papaniciaro e quello a gestione CORAP (ex Consorzio Industriale) che gestisce gli scarichi delle ditte insediate nell’area industriale oltre ai reflui civili proveniente dalla località Margherita.

Il depuratore di Crotone, che nel 2018, dopo un periodo di interruzione, era stato rimesso in funzione non è mai stato ampliato ed è diventando ormai obsoleto, smaltisce 600 metri cubi allora andando in sistematica sofferenza, il depuratore CORAP, invece, ha una capacità di smaltimento di 1.200 metri cubi all’ora.

Dal 2006 è pronta una condotta che consentirebbe di trasferire i reflui della città di Crotone al depuratore CORAP ma a tutt’oggi gravitiamo ancora nel mondo delle buone intenzioni ma, come se non bastasse, anni orsono è stato stipulato un accordo di programma che prevedeva un aumento della capacità di smaltimento del depuratore Corap, tale accordo tra Comune di Crotone e Corap, aveva previsto il potenziamento del depuratore Corap per soppiantare quello del Comune di Crotone.

Anche questo accordo è rimasto lettera morta, pare, per un palleggiamento sulle competenze della esecuzione degli interventi. Ma non è tutto, lo scorso anno il Comune di Crotone ha ripristinato la stazione di sollevamento dei reflui civili con trasferimento di 200 metri cubi al depuratore Corap ma, incredibilmente, ci risulta che ad oggi i 200 metri cubi non sono inviati, l’effetto è che il depuratore comunale va in sofferenza verificandosi un troppo pieno con il conseguente maleodore che si riscontra nelle zone della foce dell’Esaro causato proprio dallo sversamento dei reflui civili direttamente nel fiume.

Il ruolo della politica consiste nel individuare il problema e studiarne la soluzione, ci saranno le elezioni per il rinnovo del consiglio comunale giorni 20 e 21 settembre pertanto, la nuova amministrazione si dovrà attivare per dare seguito all’accordo di programma tra Comune e Corap al fine di potenziare il depuratore Corap ed estromettere definitivamente quello comunale, ripetiamo, oramai abbondantemente insufficiente a smaltire le esigenze di una popolazione di 60.000 abitanti.

Giovanni Iaconis
Coordinatore Provinciale Riva destra Crotone

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