Si pagano due anni di ritardi da parte della politica

Prima di perdere ulteriore tempo ed illuderci, meglio sarebbe confrontarsi per creare un percorso comune

Riceviamo e Pubblichiamo:

Dopo due anni di “attenzionamento”, Crotone è ancor più emarginata che non nel 2018 ed è per questo motivo che l’ultimo comunicato stampa dell’onorevole Barbuto (LINK) ci ha lasciato letteralmente basiti: sembra si voglia liquidare  la questione con una affrettata ed approssimativa disamina che si limita ad attribuire le cause dell’esito negativo della procedura di concessioni di oneri di servizio che avrebbe dovuto consentire di  collegare Crotone a Roma, Torino e Venezia alla sola emergenza causata dalla pandemia in corso ed ai ritardi riscontrati durante l’espletamento dell’attività istruttoria in vista dei decreti, senza cui, forse, si sarebbe ottenuto un diverso risultato. Quindi, la colpa è sempre di altri, le responsabilità sempre di altri! La scelta, però, degli oneri di servizio per Crotone è frutto di una precisa scelta politica dell’allora ministro Toninelli, pienamente condivisa dall’On.Le Barbuto ma assunta senza minimamente tener presente il parere del Comitato Cittadino Aeroporto Crotone che aveva dichiarato sin dall’inizio le sue forti perplessità sulle difficoltà derivanti dall’iter burocratico farraginoso che si era deciso di percorrere, mentre sarebbe stato più logico e giusto chiedere ed ottenere le medesime soluzioni e gli stessi voli individuati per Reggio Calabria. Era settembre 2018 quando l’allora ministro Toninelli scriveva “Ci stiamo lavorando duramente e siamo a un passo dal risultato: Alitalia a breve dovrebbe ripristinare i collegamenti tra Reggio Calabria, Roma e Milano. La Calabria e tutto il Sud così si avvicinano al resto del Paese. È un bel segnale cui seguiranno a breve tanti altri.” Nel mentre per Crotone si prendeva un’altra rotta!

L’imposizione degli oneri di servizio comporta alcuni passaggi ministeriali, regionali e comunitari che spesso creano problemi tanto che anche per la Sardegna o la Sicilia spesso ci sono dei problemi in merito! Vogliamo ricordare che per due anni i ritardi sono stati causati e provocati proprio dal ministero stesso che in sede di conferenza di servizio ha taciuto, pur essendone del tutto consapevole, dell’orientamento della commissione europea! Quindi, ribadiamo per l’ennesima volta come il Ministero fosse l’unico soggetto in possesso di quelle conoscenze tecniche che, se utilizzate, avrebbero consentito di accorciare i tempi. L’onorevole Barbuto, invece, dimentica o fa finta di dimenticare che il Comitato Cittadino Aeroporto Crotone aveva prontamente reso noto la bocciatura degli oneri da parte di Bruxelles dopo quasi due mesi e sollecitato Ministero e Regione Calabria a riconvocare immediatamente la conferenza dei servizi. Purtroppo, però, le elezioni regionali hanno causato ulteriori ritardi. Ancora non ci capacitiamo di come in due anni la situazione dei trasporti a Crotone possa essere ulteriormente peggiorata, nonostante che in commissione trasporti della Camera dei Deputati sieda una parlamentare crotonese. Sarebbe, pertanto, opportuno che per una volta l’on. le Barbuto accettasse di confrontarsi con la società civile e le realtà territoriali prima di intraprendere altre azioni che sanno di belle parole pronunciate solo ad uso comunicati stampa. Ancor più rabbia si genera in noi pensando che più volte abbiamo chiesto, purtroppo invano, di incontrare l’intergruppo parlamentare di cui ella stessa è stata promotrice: ci è stata negata l’occasione di esporre le nostre proposte ed il nostro punto di vista sui trasporti a Crotone e nell’intera fascia ionica.

Ricordiamo, infine, che l’avere un parlamentare crotonese in commissione trasporti ha di fatto impedito al comitato di poter intraprendere altre iniziative politiche in parlamento e che l’“attenzionamento” da lei sempre decantato nei suoi comunicati stampa su Crotone ha soltanto anestetizzato e di fatto bloccato quel moto spontaneo cittadino teso a manifestare per il riconoscimento del diritto alla mobilità negato. Per due anni, illustrissima onorevole Barbuto, mentre il Comitato con spirito critico lavorava per mantenere alta l’attenzione sullo scalo, segnalando a tutti i vari disagi vissuti dai cittadini e facendosi promotore anche di idee per la riorganizzazione del sistema aeroportuale italiano, in tanti leggendo i suoi comunicati quasi lo deridevano perché ormai “si vola”. Di certo Noi non arretreremo di un millimetro e condividiamo con tutti le nostre idee: vorremmo che Lei ogni tanto ne facesse tesoro perché dovrebbe portare la voce dei cittadini all’interno delle istituzioni. Prima di perdere ulteriore tempo ed illuderci, meglio sarebbe confrontarsi per creare un percorso comune e costituire una task force reale e non da comunicati stampa! Onorevole Barbuto, basta parole: a noi servono soluzioni immediate!

Il Direttivo
Comitato Cittadino Aeroporto Crotone