Arcuri e Megna: “Il sindaco ci dica cosa vuole fare per la città”

"Il torcicollismo del sindaco non è un fastidioso tic nervoso ma uno splendido alibi per non affrontare i problemi della città"

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Riceviamo e Pubblichiamo:

Se avessimo scommesso avremmo vinto! “Signor sindaco, eviti di risponderci con la solita propaganda e sparlando del passato” avevamo scritto nel nostro ultimo comunicato… Ed il signor sindaco che fa? Invece di rispondere nel merito delle questioni e affrontare i problemi, il signor sindaco continua a soffrire di “torcicollismo” con lo sguardo sempre rivolto al passato e con toni tipici da campagna elettorale. Il “torcicollismo” del sindaco non è un fastidioso tic nervoso ma uno splendido alibi per non affrontare i problemi della città. Sindaco ci dica per quanto tempo utilizzerà l’alibi de La Prossima Crotone, invece di dirci cosa sta facendo e cosa vuole la sua amministrazione. Signor Sindaco, perché non fa un’altra bella conferenza stampa per presentare il cronoprogramma della attività amministrativa dei prossimi tre mesi? Ci dica, prendendo impegni precisi, cosa vuole fare e in che tempi? Magari dicendo anche quali soluzioni vuole apportare alle mancanze della sua amministrazione. La Trasparenza non è un semplice slogan, ma una norma di legge a cui la sua amministrazione si sta sottraendo. Lo chieda a Cretella!

Ne saprà sicuramente più di lei! Non è colpa di Pugliese se sul sito del Comune non si pubblicano gli allegati alle delibere, ma, invece, si dà tanto spazio alle sue invettive contro di noi nonostante il sito dovrebbe essere istituzionale e non di parte. Lo chieda a Cretella! Ne saprà sicuramente più di lei! Non è colpa de La Prossima Crotone se la delibera della Corte dei Conti non è stata trasferita ai consiglieri comunali e ne pubblicata sul sito dell’ente, nonostante ci sia una norma di legge che lo prevede (art. 31 del D.Lgs. n. 33/2013 e ordinato dalla Corte dei Conti nella medesima Deliberazione 217/2020). Lo chieda a Cretella! Ne saprà sicuramente più di lei! E per quanto concerne il contenuto della delibera, ci dispiace constatare che quando lei dichiara che “la Corte dei conti accerta un quadro impietoso e di totale inottemperanza dell’amministrazione in carica nell’anno 2018 rispetto all’intero sistema dei controlli vigente a quell’epoca, con particolare riferimento al controllo di gestione, al controllo strategico e al controllo analogo” dimentica che la critica della Corte dei Conti non nasce da un’analisi dei documenti o da un’attività investigativa, ma dai report, carenti e insufficienti, forniti dal Commissario straordinario e da lei.

Per essere più chiari, non è che le attività di controllo non venivano eseguite, ma nei vostri report non ve n’è traccia. Tant’è che è lei stesso a dichiarare che nella “nota a firma del Sindaco Voce del novembre 2020 non si è potuto far altro che ritrasmettere il medesimo report (quello inadempiente del commissario) a suo tempo inoltrato, non essendo possibile fornire alcuna ulteriore informazione aggiuntiva in base ai dati a disposizione della segreteria generale dell’ente”. Per essere più chiari: la censura della Corte dei conti non consegue “alla incapacità della precedente amministrazione di congegnare un adeguato sistema di controlli interni nell’anno 2018” ma alla incapacità della sua amministrazione e di quella del Commissario prefettizio di fornire adeguata documentazione. Lo chieda a Cretella! Ne saprà sicuramente più di lei! In merito alla nomina di un dirigente tramite l’articolo 110, non è a noi che deve chiarire la situazione.

Se la memoria non ci inganna è del 30 novembre ultimo scorso un articolo dell’Assessore Cretella dal titolo: “E’ finita l’epoca del reclutamento di dirigenti assunti secondo valutazioni marcatamente fiduciarie!”. Lo chieda a Cretella! Ne saprà sicuramente più di lei! Vede, signor sindaco, Crotone è una città con tanti problemi, molti dovuti anche alle inadempienze di chi l’ha preceduto, ma oggi i cittadini l’hanno votata per trovare soluzioni non per sentire predicozzi sul passato. Quelli li lasci a piazza Marinai d’Italia, a noi invece ci dica come vuole spendere i 61 milioni di euro dell’Antica Kroton, i 17 milioni di euro di Agenda Urbana, e tutti gli altri finanziamenti che La Prossima Crotone, e non lei, sono riusciti a procurare per la città di Crotone.

Danilo Arcuri
Antonio Megna

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