Pitesai, false e stonate le dichiarazioni del sindaco Voce, la città è nelle mani di sprovveduti

Il dottore Vincenzo Garrubba replica alle dichiarazioni mendaci del primo cittadino sulla questione PITESAI.

Riceviamo e pubblichiamo:

Egregio Direttore,

mi corre l’obbligo di far chiarezza e correggere l’enorme quantità di inesattezze ed imprecisioni contenute nella nota del Sindaco diffusa nella giornata di ieri sulla vicenda delle mancate Osservazioni al PITESAI, per cui, sinteticamente, ne riassumerò i termini a beneficio di una corretta comprensione.
Non è politicamente ed eticamente giusto comunicare ufficialmente alla popolazione informazioni errate, parziali e contraddittorie, sebbene non si capisca se ciò sia stato fatto col solo intento propagandistico oppure perché della vicenda non si è capito proprio nulla, non si ha contezza e né tantomeno volontà di comprensione, ma tanto è che mi vedo obbligato a correggere le stralunate e fuorvianti affermazioni di Voce.
Prima di tutto il Sindaco afferma che quasi tutti i comuni interessati non hanno presentato le osservazioni, questo è clamorosamente falso, infatti decine sono i comuni ed anche i Sindaci stessi in persona che hanno fatto pervenire le loro considerazioni e critiche, così come tutte le Regioni, ed hanno scritto al ministero anche le Province, i comitati, le associazioni, le cooperative, le liste civiche ed anche i privati.
Ciò detto e precisato, si smentisce anche l’altra castroneria di Voce quando afferma in modo superficiale che “non abbiamo perso nulla”, falso, anzi, se si potesse dire strafalso.

Caro Voce, non presentando le osservazioni hai fatto capire al Ministero che alla vicenda non eri interessato anche in quanto rappresentante di una comunità intera e che ti è indifferente il risultato, ti pare poco? Tutti quelli che hanno scritto al Ministero, in quanto è il procedimento stesso che lo prevede, se non fosse stato utile non lo avrebbero previsto, nell’ambito della procedura amministrativa di Valutazione Ambientale Strategica, hanno ribadito la loro contrarietà, nonché quella della comunità che rappresentano, alle scelte ministeriali, hanno fatto presente le criticità e motivato le loro ragioni, ed in molti casi hanno prospettato anche una ferma e dura opposizione. Invece tu, non interessandoti, hai indirettamente e chiaramente detto che non te ne può fregar di meno, per cui dovresti chiederti se è giusto e rispettoso per le responsabilità che hai, verso la città e verso i cittadini, piuttosto che affermare che non abbiamo perso nulla. Quanto detto è in risposta anche all’altra baggianata sulla non competenza degli enti locali comprese le Regioni, falso, strafalso, infatti il PITESAI, se avessi studiato la procedura, avresti letto che verrà approvato definitivamente in sede di conferenza Stato Regioni, e questo, caro Sindaco, non è una gentile concessione del Ministero bensì, trattandosi di materia ambientale rientra tra le competenze concorrenti previste dalla Costituzione.

Ma poi, che significa che se le aree dovessero rimanere idonee il comune parteciperà alla procedura di validazione? Sveglia Sindaco, non c’è nessuna procedura di validazione postuma approvazione PITESAI, perché i permessi erano stati già rilasciati ed in corso, salvo essere poi stati sospesi dal PITESAI. Per questo era importante il passaggio del PITESAI, che avrebbe potuto modificare e revocare le precedenti concessioni, come è accaduto con le concessioni, sempre alla Global Med, di fronte la costa Pugliese. Quindi anche questa era un’altra enorme castroneria.
Possiamo ai ricorsi della Global persi dal Comune, anche questa è un’inesattezza enorme, il ricorso del Comune perso non era contro la Global Med ma bensì contro il decreto di rilascio dei permessi del Ministero delle Economia, ebbene sappi che lo stesso è stato bocciato in quanto il Comune avrebbe dovuto impugnare l’atto presupposto al decreto che era il decreto di Valutazione Ambientale, cioè la VIA. Insomma il Comune, tardando e sottovalutando il problema, come oggi caro Sindaco tu stai facendo, non ha impugnato l’atto amministrativo giusto, per cui il Tar lo ha bocciato.
Per quanto riguarda la esilarante ed inconsulta affermazione che due delle tre concessioni sarebbero addirittura vicino alle coste della Grecia, la stessa dimostra, ove ve ne fosse bisogno, che non hai neppure guardato l’immaginetta della mappa del PITESAI che circola sui quotidiani, insomma il disinteresse assoluto o il menefreghismo totale, pari sono, ma poi, di logica, come può il Ministero italiano autorizzare la ricerca e l’esplorazione di fronte le coste Greche? Assurdo.

E non è tutto, infatti il Sindaco addirittura confonde e mescola i termini dei permessi ENI con quelli della Global Med, paventando un presunto riconoscimento di danni causato dallo Stato, etc. etc. etc.. Ma che diamine c’entrano le due cose Sindaco, dove l’hai letta sta corbelleria, e chi te l’ha suggerita poi la fesseria del riconoscimento del danno? Il PITESAI non riguarda le attività già corso, per la miseria.
Caro direttore a questo punto mi fermo, sebbene ci sia altro da confutare e correggere, perché quanto detto, corredato naturalmente dai documenti che allego, dimostra senza dubbio alcuno che le dichiarazioni di Voce sono avventa, non veritiere e stonate, ed anche che, cosa ancora più grave, la città è nelle mani di sprovveduti.

Ritengo anche importante aggiungere a quanto detto che, aver presentato le osservazioni al PITESAI ha permesso anche di aver contezza dei progetti di Global Med sul mare di Crotone, quindi siamo venuti anche a conoscenza del fatto che la stessa ha in mente di realizzare un campo eolico sui 2250 kilometriquadrati di superficie dei permessi, oltre ad aver previsto un allaccio ad un impianto di rigassificazione a mare, ma questa è altra brutta vicenda. Ciò chiaramente a riprova dell’importanza della procedura snobbata, invece, con arrogante superficialità dal Sindaco.

Cordiali saluti

Dott. Vincenzo Garrubba