PNRR: è giunta l’ora dei bilanci

Procopio: "mai Crotone era caduta così in basso"

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Riceviamo e Pubblichiamo:

Leggendo uno dei numerosi articoli di stampa dove si dà notizia delle ingenti risorse in arrivo per i finanziamenti a valere sul Piano Nazionale di Ripresa e di Resilienza, non ultimo quello sulla rigenerazione urbana legato al bando Qualità dell’abitare , in cui vi è la presenza dei capoluoghi della Calabria e le aree urbane come Lamezia e Corigliano Rossano, addirittura con Lamezia nel ruolo di progetto pilota, cosa che, come calabrese, mi rende orgoglioso, mi vedo costretto, come cittadino crotonese, a pensare che anche questa volta e ancora una volta Crotone ha perso e continuerà a perdere le mille opportunità offerte dalla programmazione nazionale e comunitaria. Il dado, a mio parere, è tratto. La città merita una svolta e un vero cambiamento e rinnovamento. Per questo, io credo, sia giunto il momento che tutte le forze sociali, professionali, sindacali e datoriali chiedano alla giunta Voce un resoconto di ciò che è stato fatto e di ciò che intendono fare e cosa, soprattutto, stanno programmando ad un anno ormai di un’amministrazione che pare in enorme difficoltà a gestire financo l’ordinario. È giunta l’ora dei bilanci. Bilanci non solo economici, ma sociali e politici. E questo resoconto lo devono chiedere tutti. I cittadini, le forze politiche, i partiti, le categorie professionali, i sindacati, le associazioni e tutti gli attori di questa città. Non c’è più tempo da perdere. O si mette mano alla questione Crotone di concerto e in condivisione con il governo nazionale e quello regionale appena eletto oppure è meglio finirla qui e ridare la parola ai cittadini elettori. È un atto di coscienza e consapevolezza civica. Lo dobbiamo a noi stessi, ai nostri figli e alle nostre figlie, alle nostre storie personali. Mai, che io ricordi, mai Crotone era caduta così in basso, anche nella considerazione generale che la città ha all’esterno, neanche dopo la dismissione dell’apparato industriale. Oggi in città, per colpa di un sindaco e di una maggioranza che hanno costruito le loro fortune politiche sul dileggio e sulle cattiverie, regna solo un pesante clima di rancore e di risentimento generalizzato. Per battere questo clima di rinuncia e di rassegnazione e battere il tintinnio degli inciuci e degli accordi tra forze politiche che hanno subito una sonora sconfitta alle ultime elezioni regionali, vi è bisogno che i crotonesi recuperino il senso della comunità e, soprattutto, il valore della dignità abbandonata. Altre strade non ne intravedo.

Giovanni Procopio
già consigliere comunale

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