Bilancio di un disastro annunciato e purtroppo realizzato; da interrompere al più presto possibile

Procopio fa il bilancio dell'amministrazione a poco più di un anno dall'insediamento.

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Riceviamo e Pubblichiamo:

Ad un anno, da poco passato, dall’elezione della nuova amministrazione comunale, e non avendo notizia da parte degli amministratori in carica ci penso io al loro posto. A fare cosa? A fare un bilancio. Un bilancio delle attività svolte. Poche, anzi nulle. Delle attività non svolte. Molte, tante, un lungo elenco. E lascio perdere le attività da svolgere. Sulle quali, pietosamente, stendo un velo. Chi ci esamina dall’esterno, e non sono pochi, ha la sensazione di osservare una città sulla quale si sia abbattuto uno tsunami, un terribile tsunami, che ha lasciato macerie e desolazione, tristezza e malinconia. Entrando nel merito, tratto di alcune piccole, all’apparenza marginali ma significative, constatazioni. Il comune di Crotone, ormai da tempo, come molti cittadini delle nostre periferie sperimentano quotidianamente è senza un piano di trasporto urbano. Mancanza di piano che non solo sta privando di risorse l’azienda privata, una delle poche rimaste sul territorio, che svolge il servizio di trasporto urbano in città ma sta arrecando molti disagi alle numerose famiglie prive di mezzi di trasporto e ai tanti cittadini che si spostano dalle periferie verso il centro della città. Tra l’altro con risorse ormai ferme e inutilizzate da anni. Prima per l’inerzia di una commissaria straordinaria miope e disinteressata e arrivata a Crotone non per colpa del destino cinico e baro ma per responsabilità ben precise e individuabili , alla quale il sindaco Voce e i suoi ex alleati dei 5 stelle avevano guardato con simpatia ed entusiasmo arrivando financo a fare il tifo dagli spalti ed oggi per colpa di una gestione degli stessi tifosi entrati in campo e incapaci di toccare palla, fuor di metafora incapaci e inadeguati al ruolo di amministratori.
Questo uno dei tanti problemi irrisolti che mi apre la strada per valutare questi amministratori, del resto, dei veri miracolati della protesta con la quale sono riusciti ad ingannare e a prendere in giro i crotonesi. Tra i tanti problemi che richiedono soluzioni immediate non posso non citare il bando per la gestione dei parcheggi. Bando che si è aggiudicato un azienda da più di un anno e di cui non si hanno più notizie, anche da parte del comune che , da ente da rivoltare come un calzino, è diventato , nel giro di poco tempo, un porto delle nebbie fitte e oscure . Non si sa nulla dell’azienda che ha vinto il bando . Non si sa nulla delle 13 unità lavorative , uomini in carne ed ossa, che svolgevano le attività di parcheggiatori, licenziati e mandati a casa senza nessuna clausola di salvaguardia. Insomma non si sa nulla di niente e di nessuno , tutto tenuto nascosto.
Un mondo di mezzo in cui nessuno deve sapere . Come non si sa nulla di vero e di certo di Akrea e dei suoi dipendenti . Mi auguro solo che per la società in house non sia stato disegnato lo stesso destino toccato a Crotone Sviluppo, del resto un errore strategico di cui la comunità comincia a valutare entità e gravità e inopportunità. Nel frattempo , per ritornare ai parcheggi , imperversa la sosta selvaggia. Senza nessun riguardo nemmeno per i nostri concittadini più sfortunati . Queste alcune delle tante questioni aperte che stanno impolverando sui tavoli dei vari assessori e che non trovano soluzione alcuna . Così come non trova nessuna soluzione il servizio del trasporto scolastico del servizio della mensa scolastica . Una vera emergenza sociale. Una debacle senz’attenuanti per un amministrazione che doveva rivoluzionare la città e che invece ha distrutto quel poco che si erano ritrovati in eredità da “quelli di prima”. Se poi a tutto questo si aggiungono le questioni legati alle varie emergenze legate alle questioni sociali , assolutamente assenti dall’agenda di un assessore inadeguata e inadatta al ruolo, e oltretutto arrogante e presuntuosa che si permette il lusso , perchè di lusso si tratta, di bacchettare i consiglieri che osano criticarla ; se si aggiunge la mancanza di un progetto strategico sulla città e sui fondi del PNRR, piano di cui gli assessori disconoscono persino l’esistenza ; se si aggiunge tutta la serie dei piani strategici come il piano strutturale comunale, il piano spiaggia e il piano regolatore del porto, tutte attività propedeutiche per partecipare e intercettare gli imponenti finanziamenti messi in campo dal governo e dalla comunità europea , allora il dado è tratto e la situazione generale appare sconsolante e deprimente.
Finisco queste mio ragionamento , svolto a volo d’uccello, con un invito. L’ invito che mi sento di rivolgere al sindaco Voce e ai suoi inutili e silenti collaboratori è quello di fare un velocissimo pit-stop sulle tematiche da me sommariamente indicate. E se nell’analisi delle attività programmate e da programmare non dovessero emergere elementi utili alla prosecuzione di questa lenta agonia, ed io ritengo che soluzioni , stante così le cose, non ve ne siano , tranne quelle di ricorrere ad addossare le colpe a “quelli di prima” e a “quelli di prima ancora” , l’alternativa che a loro resta è una sola . Fare i bagagli.
Tornarsene a casa . E liberare il palazzo comunale e le stanze da loro occupate abusivamente . Senza nessun clamore. In silenzio, come si conviene a chi ha fatto danni difficili da quantificare e per alcuni aspetti irreparabili . Lasciando il palazzo allo stesso modo così come l’hanno occupato. Miseramente. E senza nessun merito. Perchè a loro più che la fortuna, la quale qualche volta può non essere tua alleata, mancò il valore , che mai può mancare agli uomini e alle donne che amministrano la cosa pubblica .

Giovanni Procopio
già consigliere comunale di Crotone

P.S. volutamente, e non per dimenticanza, ho taciuto le tante risorse che hanno fatto perdere e che , a mio sommesso parere, continueranno a far perdere alla città. Mi preme solo ricordare a tutti questi finti amministratori della cosa pubblica che sono partiti e stanno per partire tutti i decreti attuativi del PNRR e nello stesso tempo tutte le misure ad esso collegate così come partirà a breve il Piano Operativo della Regione Calabria per la nuova programmazione comunitaria 2021 / 2027 e da noi, nella terra che fu di Alcmeone, Democede , Filolao, Milone e Faillo e di tanti valorosi guerrieri e di tanti eccelsi pensatori, tutto langue e tutto si consuma , mentre invece, al contrario, molto ci sarebbe da fare e da lavorare . Da lavorare molto , e molto seriamente . A questo riguardo , come ultima speranza e come antidoto al clima di veleni e di cattiverie creato n questi mesi, chiedo ai consiglieri comunali , sia di maggioranza sia di minoranza, e lo chiedo solo a loro , che inizino ad esercitare la loro funzione conoscitiva e di controllo , fondamentale in una democrazia , delle attività svolte e da svolgere dall’esecutivo in carico e per questo comincino a chiedere notizie certe e circostanziate su queste attività. A partire dal bando da 20 milioni di euro sulla rigenerazione urbana presentato nei mesi addietro (avviso pubblico, previsto dal Decreto del Ministero dell’Interno del 2 aprile 2021) Su Agenda Urbana . Sul Contratto Istituzionale di Sviluppo. Su questo specifico tema  bisogna pretendere notizie dettagliatissime stante la volontà del Ministro Carfagna e del sottosegretario Nesci di voler dar vita ad un Contratto Istituzionale della Calabria dal titolo evocativo e suggestivo “Svelare Bellezza” e per il quale il comune di Crotone aveva presentato una sua progettualità sul sito dell’ex area Sensi. E infine sulla storia infinita , e che, prevedo, finirà male, di Antica Kroton . E per conoscere le loro intenzioni , se intendono partecipare e con quale progettualità, in merito al bando sull’edilizia scolastica (https://www.anci.puglia.it/web/2021/10/12/edilizia-scolastica-piani-per-manutenzioneed-efficientamento-energetico-pubblicato-decreto-in-gu/e) e alla manifestazione d’interesse sulla raccolta differenziata (https://www.anci.puglia.it/web/2021/10/15/pnrr-economia-circolare/), di cui, volentieri, allego i link.

 

 

 

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