Sulle gravi inadempienze denunziate dal consigliere Meo, convocata la commissione bilancio

Oggi Commissione consiliare per discutere di quanto accaduto domenica 21 maggio su Via Silvio Messinetti.

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Avuto riguardo alla guerra dei “mastaccioli”, dichiarata ieri dal Generale Voce (link), pure assente sul campo ma oggi di rientro alla guida della sua nuova, fiammante autovettura, per ridicolizzare il suo irresponsabile, istituzionalmente inaccettabile, quanto inopportuno comunicato, basterebbe evidenziare che:

  1. nella richiesta di autorizzazione amministrativa, avente ad oggetto la vendita di dolciumi in Via Messinetti inoltrata da chi ha collocato i suoi banchi, sul marciapiede di fronte la Farmacia De Vennera, era stato preannunziato un tale intendimento, addirittura attraverso l’invio di un elaborato planimetrico con specifica indicazione dei metri quadri che avrebbe ed in effetti poi ha occupato e parrebbe, che non vi sia stata a tale richiesta alcuna risposta di alcun tipo;
  2. la determina dirigenziale n 989, datata 19.05.2023, avente ad oggetto “Autorizzazione occupazione suolo pubblico per la vendita di dolciumi, alimenti e bevande”, recante le disposizioni “in grassetto” di cui il Sindaco Voce si fa scudo, si dà il caso sia stata pubblicata solo il 22 maggio, cioè lunedì e quindi non soltanto a “festa passata e santo gabbato” ma persino dopo la diffusione del mio comunicato;
  3. per giunta, in tale determina, il soggetto che ha poi posizionato la propria “bancarella” di fronte la Farmacia De Vennera, può leggersi nella determina, essere stato autorizzato per i giorni 20 e 21 a posizionare il proprio banco su “Via Silvio Messinetti lato farmacia De Vennera” e davvero non si comprende perché si sia voluto operare un riferimento all’unico esercizio commerciale di fonte al quale, per come specificato nel proseguo della determina, non ci si poteva posizionare. In ogni caso tutte tali valutazioni appaiono superflue e superate dal fatto che, una determina “tanto illuminate”, sia stata pubblicata non prima del 21 maggio, ma soltanto lunedì 22 maggio, dopo il comunicato stampa del “consigliere Meo” (link);
  4. oltretutto, io stesso, nel mio precedente comunicato, evidenziavo come esistessero delle prescrizioni del “tavolo tecnico” in considerazioni delle quali, effettivamente, non si potevano collocare banchi di vendita all’altezza della soprammenzionata farmacia e proprio in ragione di tale divieto, evidenziavo pure, come la problematica, fosse stata conseguenza dal non aver reso sufficientemente edotti i commercianti del divieto imposto; divieto, di cui si è poi data notizia urbi et orbi con la pubblicazione della Determina n. 989, nella giornata di lunedì;
  5. altresì non mi risulta che l’anno passato non vi fossero stati banchi di vendita collocati nei luoghi di cui si è decretata l’impossibilità di utilizzo di cui alla determina dirigenziale suddetta, anzi, mi pare di ricordare l’esatto contrario e cioè che quello spazio, l’anno scorso, fosse stato regolarmente e pacificamente occupato;
  6. risulta ancora che chi ha posizionato i banchi dove non doveva e quindi di fronte la farmacia, non soltanto abbia fatto tempestiva richiesta, indicando dove si sarebbe andato esattamente a collocare, non soltanto non avrebbe ricevuto risposta, quanto risulta che lo stesso abbia regolarmente pagato alla Dogre Srl, società concessionaria del Comune per la riscossione di tributi di occupazione;
  7. non risulta invece allo scrivente, a tutt’oggi, che vi sia stata alcuna comunicazione formale ad personam dei divieti imposti.

Quest’ultimo aspetto e per questo ringrazio la sensibilità e l’imparzialità del Presidente della II Commissione consiliare Domenico Ceraudo, sarà oggetto di specifico approfondimento nella seduta di Commissione dallo stesso convocata per la giornata di domani 25 maggio.
Ma la cosa forse più incomprensibile ed assolutamente da evitare per il futuro è che in questa occasione, non siano stati assegnati degli specifici stalli ad ogni singolo commerciante e questo nonostante che i commercianti in questione, alcuni da generazioni, siano soliti arricchire le festività mariane con la loro partecipazione sempre educata e rispettosa delle regole.
Per rispetto del lavoro della Commissione consiliare preposta non aggiungo altro, per quanto molto altro vi sarebbe da aggiungere e riservo ogni ulteriore valutazione all’acquisizione della documentazione amministrativa inerente a tale sgradevole vicenda, ribadendo che il caos venutosi a creare in occasione delle ultime festività mariane, ha dei responsabili e che il comportamento inutilmente litigioso del Sindaco non aiuta a migliorare ed a scongiurare per il futuro simili episodi.
Infine, una sola cosa non accetto, ritengo che il Sindaco Voce non abbia alcuna giustificazione né tantomeno alcuna autorevolezza per potermi addebitare di avere messo “all’indice chi era in strada a compiere il proprio lavoro per far rispettare le regole, ci riferiamo agli uomini del Comando di
Polizia Locale”.
Chi era quel giorno in strada con me, può testimoniare come il mio comportamento non sia stato semplicemente rispettoso nei confronti di chi stava facendo il proprio lavoro, commercianti e vigili urbani, quanto sia stato piuttosto collaborativo nel ricercare tanto una spiegazione per quanto stava accadendo e ciò al fine di calmare gli animi, quanto soprattutto una soluzione e chiunque affermi il contrario farà le spese di questo suo mendacio

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